Nuova Mercedes Classe S su strada e listino prezzi
La nuova generazione dell’ammiraglia di Mercedes, provata su strada
La nuova generazione dell’ammiraglia di Mercedes, provata su strada
Può non essere facile scrivere della nuova Mercedes Classe S 2013 senza passare all’agiografia. D’altra parte è stato lo stesso Dieter Zetsche ad andare dritto al punto: l’obiettivo è ottenere la migliore auto del mondo. Senza mezzi termini, con quella sfacciataggine tutta tedesca di chi è determinato a raggiungere il proprio traguardo. E’ proprio così?
L’abbiamo visto nelle scorse settimane, quando abbiamo iniziato a pubblicare le prime immagini della presentazione internazionale. E non c’è storia, perchè le linee di Gorden Wagener hanno conquistato un po’ tutti. Un’ammiraglia che taglia i ponti con il passato e soprattutto con quei barconi presidenziali che dovevano incutere timore al passaggio del potente di turno. Non che la Classe S sia diventata tutto d’un tratto una vettura “paciosa”, tutt’altro. E’ possente e muscolosa, ma nello tempo fluida quasi a diventare sportiva.
Gli stilemi del nuovo corso sono messi in bella mostra, con la calandra quasi esagerata quanto i fanali anteriori, dai quali parte la linea che scolpisce la fiancata. Chiude il design la coda che scende dolcemente verso il basso, richiamando forme da coupé. Gli ingredienti potrebbero sembrare contrastanti, ma il bello è che dal vivo, come per magia, tutto funziona. Le proporzioni ci sono, la Classe S sembra più piccola di quanto sia in realtà e trovargli un difetto diventa un’impresa.
Se proprio dovessimo fare una scelta tra la passo corto (versione argento metallizato nelle foto) e passo lungo (blu scuro nelle nostre immagini), potremmo dire che ci è sembrata più armonica ed azzeccata la passo lungo. Non è un caso: al centro dell’attività di sviluppo è stata collocata proprio la Classe S lunga dalla quale, diversamente che in passato, è derivata la versione a passo corto. 20 centimetri di differenza, che fanno la differenza. Ma non è finita qui, perchè arriverà una versione ulteriormente più lunga, insieme ad una cabrio ed a una coupè.
Gli interni
La storia di Mercedes per decenni ha avuto un filo conduttore con l’Italia. Se fino al 2000 questo era rappresentato da Bruno Sacco, oggi possiamo ritrovarlo nel Advanced Design Studio di Como, dove sono nati gli interni della Classe S. E se volevate un’auto comoda, eccovi serviti con un ambiente lussuoso dove c’è tutto, ma proprio tutto, per il massimo comfort.
Il disegno degli interni si basa su forme morbide, con linee orizzontali che creano una sensazione di spazio ancora maggiore, considerando che le misure sono già abbondanti di per sè. Materiali di qualità assoluta, rifiniture di pregio, attenzione maniacale ai dettagli. Inserti in legno, superfici metalizzate, pelle in abbondanza e tanta tanta tanta tecnologia.
Sedili regolabili elettricamente con un numero quasi infinito di combinazioni tanto che c’è da perdere giorni interi per trovare la posizione ideale. Varrebbe quasi la pena farsi misurare da un esperto di biomeccanica per conoscere la regolazione perfetta per noi. E a proposito di sedili, come non citare il massaggio “hot stones” con 6 modalità diverse e due intensità ciascuna? Ovviamente, vale sia per i posti anteriori sia per quelli posteriori.
Arriviamo quindi al top dei top, ovvero la posizione posteriore destra. I poggiatesta sono rivestiti da un vero e proprio cuscino. Da notare che anche le cinture di sicurezza sono imbottite. E’ possibile distendere il sedile (non del tutto, per motivi di sicurezza) e mandare completamente avanti il sedile anteriore che quasi si piega su se stesso, dal quale esce anche un poggiapiedi: il “posto della suocera” (si riduce ai minimi termini. Le signore stiano tranquille perchè un sistema rileva la presenza di eventuali persone sedute. A questo punto lo spazio è davvero simile a quello di una First Class aerea e ci si sente un po’ padroni del mondo. Non solo: non importa se sia primo mattino, mezzogiorno o sera inoltrata, perchè appena ci si stende su quel sedile, la voglia di rilassarsi e di schiacciare un pisolino è inevitabile.
Nel completo relax possiamo dedicarci ai monitor multimediali con i quali si possono vedere film, tv sul digitale terrestre, piuttosto che andare su internet con le app Mercedes. Potrebbe bastare? No, perchè Mercedes fornisce anche cuffie senza fili, in modo che ognuno possa ascoltare o vedere ciò che preferisce.
E la lista potrebbe andare avanti per molto, perchè comprende tra le altre particolarità profumi personalizzati e luci interne colorate soffuse per la cromoterapia. Non ci sono lampade o lampadine ad incandescenza sulla Classe S, che si vanta di essere la prima auto dotata esclusivamente di led: altro record per questa auto, che ne colleziona davvero tanti.
Citiamo infine l’impianto audio dotato di sistema Frontbass. I woofer sono montati nella paratia anteriore e sfruttano i quasi 40 litri di volume delle traverse e dei longheroni come cassa di risonanza. In alternativa al Sound System di serie con dieci altoparlanti è possibile scegliere tra due sistemi audio sviluppati in collaborazione con Burmester: il Burmester Sound System Surround e il Burmester Sound System Surround High-End 3D. Un sistema che genera un suono corposo e nello stesso tempo cristallino, coprendo in maniera egregia tutta la gamma dinamica. E’ inoltre apprezzabile lo sforzo fatto sul “3D”: la musica ti avvolge completamente, tanto da non distinguere una sorgente all’interno dell’abitacolo.
Qualcosa invece che non ci ha convinto è il doppio schermo con diagonale da 30,7 cm, suddiviso in un’area principale (2/3 del display, sul lato destro, formato 16:9) e un’area supplementare (1/3 del display, sul lato sinistro). Diciamolo onestamente: non si tratta di un display che rappresenta lo stato dell’arte nel settore. I retina display di Apple, tanto per fare un’esempio, sono nettamente più performanti. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che per mostrare le regolazioni della vettura sono più che sufficienti, ma questo non rientra nello spirito della “migliore automobile del mondo”. Nello stesso tempo riprodurre il tachimetro e contagiri su un display gli fa perdere l’effetto tridimensionale al quale tutti siamo abituati. Tra l’altro al momento non è possibile alcuna modifica o personalizzazione grafica.
Rimanendo nel settore infotaiment, rimane sempre poco intuitivo da utilizzare il sistema Command Online. Tante funzioni e tanti menù, da scegliere ruotando e muovendo la rotella della consolle centrale: non immediato ed un po’ troppo macchinoso. Vista la presenza dei comandi vocali, e soprattutto per questioni relative alla sicurezza di guida il touch screen è bandito: peccato, perchè ne abbiamo sentito la mancanza.
Su strada: la guida, le motorizzazioni
La Classe S si declina nelle versioni S 400 HYBRID (V6 3498 cc da 306 cv), S 500 (V8 4663 cc da 455 cv), S 350 BlueTEC (V6 2987 cc da 258 cv) e S 300 BlueTEC HYBRID (4 cilindri in linea, 2143 cc da 204 cv): due versioni ibride, una a benzina e una diesel. Se dev’essere lusso, lusso sia. Non ce ne voglia il buon V6 della 350 ma il V8 della 500 ci ha conquistato in pieno.
Le due tonnellate della Classe S, abbinate alle misure da ammiraglia si avvertono subito. Ne hai coscienza quando ti muovi nel traffico, le avverti quando sorpassi, quando affronti i tornanti. Ma quando decidi di “andare”, il V8 ti sorprende con una fucilata e ti schiaccia al sedile come su una sportiva di razza. Il codice della strada parla chiaro e noi lo rispettiamo, ma ci viene da pensare a come potrebbe essere un viaggio sull’Autobahn.
Ridurre la Classe S ad un’auto di rappresentanza è farle un torto, perchè le doti da kilometrista instancabile le ha tutte. Del comfort ne abbiamo già parlato, ma cosa dire dei sistemi di sicurezza ed aiuto alla guida? Citiamone alcuni.
Il Distronic Plus con sistema di assistenza allo sterzo e Stop&Go Pilot aiuta a mantenere meglio la traiettoria e tiene automaticamente le distanze di sicurezza riducendo o aumentando la velocità della vettura. Il Brake Assist Bas Plus con sistema di assistenza agli incroci dispone di una telecamera stereoscopica, grazie alla quale è in grado di riconoscere anche i pedoni e il traffico perpendicolare alla direzione di marcia e di intensificare la potenza frenante richiesta dal guidatore. Il sistema antisbandamento attivo è in grado di rilevare la presenza di veicoli nella corsia adiacente delimitata da una linea di demarcazione non continua, specie se si tratta dell’opposta corsia di marcia: frenando le ruote su un solo lato della vettura, impedisce di abbandonare accidentalmente la propria corsia. Il sistema di assistenza abbaglianti adattivi Plus permette di viaggiare con gli abbaglianti sempre inseriti, evitando di abbagliare gli altri veicoli. Il sistema di visione notturna Nightview Plus dispone ora di una telecamera a raggi infrarossi. In presenza di persone o di animali potenzialmente pericolosi nell’area non illuminata davanti alla vettura, il sistema può allertare il guidatore sostituendo automaticamente la visualizzazione del tachimetro con un’immagine nitida della strada in cui sono evidenziati i potenziali pericoli. La funzione Spotlight illumina inoltre con un fascio abbagliante intermittente i pedoni intercettati dal sistema, richiamando l’attenzione del guidatore sul pericolo e allertando contemporaneamente la persona che si trova sul ciglio della strada. Siamo riusciti a provarlo anche alla luce del sole, e la visione che si ottiene è simile a quella dei filmati delle squadre SWAT. L’attention assist è invece in grado di allertare il guidatore ai primi sintomi di disattenzione o di stanchezza, di informarlo sul suo stato di affaticamento e sul tempo trascorso dall’ultima pausa, consentendo anche di impostare la sensibilità.
Il risultato è uno stile di guida molto “guidato”, dove è l’auto stessa ad accompagnarti nel percorso. Mercedes afferma che non vuole sostituirsi al guidatore, e che non intende produrre una vettura che guidi da sola. Telecamere e sensori diventano allora una sorta di vista ed udito di un robot non antropomorfo al quale non sfugge nulla. Un robot po’ invadente in alcuni casi, ma che tutto sommato veglia di su noi.
Versioni, allestimenti e listino prezzi
La nuova Mercedes Classe S in Italia verrà proposta nelle due versioni Premium e Maximum, più l’Edition 1 in serie limitata.
La Classe S PREMIUM è la versione “entry-level”. Tra gli equipaggiamenti di serie i cerchi in lega da 18” a 5 doppie razze, i rivestimenti in pelle disponibili in tre differenti colori, il nuovo Park Assist con Partronic e la telecamera posteriore per la retromarcia assistita completano la ricca dotazione.
La Classe S Maximum, lo dice la parola, è la versione più alta possibile. Cerchi in lega da 19” multirazze, Fari ILS high Performance su tutte le motorizzazioni, pacchetto di sistemi di assistenza alla guida Plus, il Night View Assist PLUS ed il Pacchetto Comfort per i sedili anteriori con massaggio ENERGIZING in 6 diverse tipologie.
Oltre queste due versioni sarà disponibile per un periodo di tempo limitato il modello speciale Edition 1 con allestimenti in pelle NAPPA Exclusive Designo blu mare/beige Como, l’Airbalance e luci soffuse ambient.
I prezzi della nuova Classe S (comprensivi di IVA al 21% e messa su strada) partono da 88.500,00 Euro per la S 350 BlueTEC a passo corto. Da sottolineare che il prezzo della 350 BlueTEC è più basso rispetto alla precedente 350 Elegance W221 di quasi 3.000 euro (da 91.470 si passa a 88.5000 euro), così come per la 350 Avantgarde e per la MAXIMUM. Differenza ancora più evidente rispetto alla 400 Hybrid. Anche per la passo lungo i prezzi di listino a parità di motorizzazione risultano essere inferiori rispetto alla V221.
Listino prezzi di Classe S passo corto (Iva e MSS inclusa)
S 350 BlueTEC
PREMIUM € 88.500,00
MAXIMUM € 100.270,00
S 400 HYBRID
PREMIUM € 93.680,00
MAXIMUM € 106.750,00
S 500
PREMIUM € 110.520,00
MAXIMUM € 119.730,00
Listino prezzi di Classe S passo lungo (Prezzo Iva e MSS inclusa)
S 350 BlueTEC
PREMIUM € 94.130,00
MAXIMUM € 104.600,00
S 400 HYBRID
PREMIUM € 99.580,00
MAXIMUM € 110.050,00
S 500
PREMIUM € 114.410,00
MAXIMUM € 122.830,00