Porsche 918 Spyder: i dati ufficiali
I più esperti sanno quasi tutto su di lei, alcuni fortunati milanesi l’hanno anche vista su strada. Finalmente oggi Porsche ha rilasciato i dati ufficiali, prezzo, data di lancio e i “numeri” della nuova Porsche 918 Spyder.
La Porsche 918 Spyder entrerà in produzione a settembre, in rigorosa serie limitata, al prezzo di 800 mila Euro. Si tratta di una supercar ibrida che sfrutta tutto il know how racing di Porsche maturato con l’ibrido sulla 911 GT3 R Hybrid, e con quello “termico” dei prototipi Le Mans Series LMP2 RS Spyder. Due i due motori elettrici, uno anteriore da 95 kW che la rende integrale, e uno posteriore da 115 kW, “supportati” dal V8 4,6 litri da 608 CV e oltre 130 CV/l. La potenza totale della Porsche 918 è di 880 CV, con un regime di rotazione massimo di 9.150 g/m.
Come il motore da gara della Porsche RS Spyder, il propulsore della Porsche 918 Spyder dispone di lubrificazione a carter secco con serbatoio olio separato. Il cambio utilizzato è il PDK sette marce a doppia frizione, che si disaccopia quando la Spyder veleggia in elettrico. Cinque le modalità di settaggio del sistema Hybrid, dall’E power solo elettrico a quello Hot Lap in cui si sfrutta tutta la potenza massima dei sistemi per un paio di giri veloci al cardiopalma. Con questi set up cambiano anche le regolazioni per l’aerodinamica e le sospensioni.
La Porsche 918 infatti ha ali mobili e sistemi di chiusura delle prese d’aria per aumentare o ridurre la resistenza all’aria in funzione della modalità che si sta utilizzando. In elettrico infatti si chiudono le prese per aumentare la penetrazione, mentre nelle modalità più spinte aumenta l’incidenza delle ali. La massa complessiva per la Weissach Package, versione speciale per i clienti sportivi, è di 1.640 kg con il 57% sul posteriore. Grande attenzione è stata posta nella progettazione per centralizzare e abbassare le masse, avvicinandole quanto più possibile al terreno.
Le sospensioni sono a controllo elettronico PASM, con l’asse posteriore sterzante in fase o in controfase a seconda della velocità, mentre il sistema Porsche Active Aerodynamics gestisce al meglio l’aerodinamica anteriore e posteriore. In modalità Race e Sport l’elettronica aumenta il carico e apre le prese per raffreddare, in E Mode invece le modula in base alle temperature di esercizio. L’otto cilindri adotta scarichi dritti, l’inedito sistema “top pipes”, per ridurre contropressione e temperature nella zona posteriore e salvaguardare quindi l’efficienza delle batterie al litio composte da 312 elementi che per lavorare al meglio, devono stare in un range compreso tra i 20 e 40 gradi.
La Porsche 918 è una “plug in” con carica batterie di bordo da 3,6 kW, che permette di ricaricare l’auto in circa 4 ore con la 230 V, ma può scendere fino a 25 minuti con il sistema Porsche Speed Charching Station. L’autonomia totale in elettrico è di 30 km, con uno scatto da zero a cento in sette secondi e una velocità massima di 150 km/h.
Quando viaggia in modalità Hot Lap e Race è velocissima, tanto che sul mitico anello Nord del Nurburgring ha fermato il cronometro circa 20 secondi prima della Carrera GT, ottenendo un tempo di 7 minuti e 14 secondi. Il guanto di sfida alla MCLaren P1 e alla “LaFerrari” è lanciato, si tratta solo di aspettare ancora qualche mese per il verdetto della pista!