Renault: Captur non avrà versioni 4×4 né R.S.. In forse anche la nuova R4
A tutto Captur: per la casa francese la nuova crossover di segmento B è e sarà un vero e proprio ago della bilancia all’interno dell’offerta Renault
C’è molto fermento in casa Renault per il lancio commerciale della nuova Captur, la nuova crossover di segmento B che sfrutta il 65% della componentistica della Clio. Si tratta di un’auto estremamente importante per il costruttore transalpino che vuole entrare a “gamba tesa” in una fetta di mercato che vale da sola il 15% del totale e che vanta ulteriori prospettive di crescita. Non è quindi un caso che tutti gli sforzi economici e comunicativi da parte della casa della Losanga siano, nell’ultimo periodo, orientati a mettere sotto la luce dei riflettori questa vettura: i numerosi spot televisivi ed i cartelloni pubblicitari sparsi per le città italiane sono un fulgido esempio in tal senso. E chi ha avuto l’opportunità di partecipare al Salone di Ginevra 2013, avrà senz’altro notato che lo stand Renault si configurava come una distesa di Captur in ogni cromia ed allestimento. Autoblog.it ha partecipato alla premiere stradale del modello; e presto vi fornirà le proprie impressioni di guida.
Oggi invece vogliamo concentrare la nostra attenzione su alcuni rumors che circolano in rete e che coinvolgono Captur. Secondo quanto riporta Carscoop il progetto per una nuova R4 sarebbe stato accantonato proprio per concentrare gli sforzi dell’azienda francese sulla nuova crossover su base Clio. Non è un mistero che il filone delle “auto retrò”, leggi Mini, VW Beetle, Fiat 500 etc etc, sia stato commercialmente vincente. Un andamento che ha spinto Patrick Pelata, ex COO Renault, a credere fortemente ad una nuova vettura di piccole dimensioni, ispirata nelle forme e nella filosofia a quella gloriosa R4 che, a partire dal 1961, è stata una vera e propria icona fra le auto francesi ed europee. Tuttavia sembra che l’arrivo di Carlos Tavares, nuovo COO di Renault, abbia cambiato drasticamente le carte in tavola: massimo impegno su Captur, una vettura capace di assicurare un successo “a lungo termine” più di qualsiasi altra “revival”, momentaneamente accantonata.
Tuttavia, per bocca degli stessi uomini Renault, le possibilità di sviluppo per modelli come la chiacchierata R4 sono tutt’altro che limitate: in un mercato dagli indici e dalle preferenze altalenanti come quello attuale, risulta praticamente impossibile escludere a priori vetture “di massa” come quelle sopra indicate. In particolar modo il progetto per la nuova Twingo sarebbe fortemente ispirato alla storica R5, tanto per citarne una. Ciò che invece è certo è che nel destino della nuova Captur non saranno previste varianti con trazione integrale né tantomeno dal carattere sportivo, griffate col prestigioso badge “R.S.”: versioni come queste sarebbero, per Renault, in antitesi con la filosofia commerciale del modello che vuole essere fresco e giovanile ma rimanere al contempo economicamente accessibile. Perlomeno questo è ciò che asseriscono gli uomini della casa transalpina. Rimaniamo tuttavia certi che, se il mercato lo richiedesse, i tecnici Renault Sport sarebbero ben felici di portare la Captur in palestra…