Lamborghini prova i compositi per le supercar del futuro nello spazio
Automobili Lamborghini avvia delle ricerche sui materiali compositi in carbonio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ISS.
Automobili Lamborghini ha inviato sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con il vettore Northrop Grumman Antares, lanciato il 2 novembre in Virginia, un set di campioni in materiale composito nati nel suo sito produttivo, per testarli in vista di future applicazioni sulle sue supercar e in ambito medico.
Il progetto prese le mosse due anni fa, quando la casa di Sant’Agata Bolognese avviò una collaborazione con l’istituto di ricerca dello Houston Methodist, per mettere a disposizione il suo know-how sulla fibra di carbonio, nell’ambito di uno studio sulla biocompatibilità dei materiali compositi negli impianti protesici e nei dispositivi sottocutanei, allo scopo di individuare nuovi materiali che possano essere più leggeri, meglio tollerati dal corpo umano e più resistenti nel tempo.
La ricerca e la sperimentazione sulla ISS servirà ad analizzare la risposta di cinque differenti materiali compositi prodotti da Lamborghini alle sollecitazioni estreme indotte dall’ambiente spaziale, in vista di future applicazioni su modelli della casa di Sant’Agata Bolognese e in ambito medico.
Automobili Lamborghini è azienda leader nella ricerca e produzione dei compositi: la sua esperienza trova applicazione non solo nel campo automotive ma anche in altri settori tra cui quello biomedicale. Il campo d’azione principale è, però, quello delle supercar.
Nel corso della sua storia, l’azienda del “toro” si è impegnata sempre di più nella ricerca sui materiali compositi, fino a fondare nel 2007 una propria divisione interna, l’Advanced Composite Research Center (ACRC), dedicato alla ricerca di materiali innovativi e allo sviluppo di nuovi concetti e tecnologie applicate alla fibra di carbonio in grado di massimizzare il rapporto prestazioni/peso delle parti e della vettura.
Nel 2016, a Seattle, Automobili Lamborghini ha inaugurato un laboratorio dedicato alla ricerca sulla fibra di carbonio, l’Advanced Composite Structures Laboratory (ACSL), che si occupa dello scouting delle tecnologie e dei processi impiegati nel mondo aeronautico e aerospace, per trasformare le idee sviluppate in questi ambiti in soluzioni di concept da validare successivamente sul prodotto, a Sant’Agata Bolognese.
Ora la nuova esperienza nello spazio, con la ISS, dove i compositi in fibra di carbonio di Automobili Lamborghini saranno sottoposti a cicli di escursione termica estremi e a massicce dosi di radiazioni, per verificarne le reazioni in vista dell’applicazione sulle future auto sportive del marchio.