Sarah Palin critica Tesla. Elon Musk le risponde
Critiche all’amministrazione Obama per aver concesso fondi a due aziende ‘perdenti’
Sarah Palin ha giudicato con termini caustici il modello di business sostenuto dal marchio Tesla. L’ex governatore dell’Alaska, membro di spicco del partito repubblicano – nella frangia più conservatrice del Tea Party –, ha scritto un lungo messaggio sulla propria bacheca Facebook in cui sostanzialmente definisce un fiasco gli aiuti statali a Tesla e soprattutto a Fisker, vittima di una gravissima crisi finanziaria e costretta a licenziare il 75% della propria forza lavoro. L’offensiva contro Fisker e Tesla si configura quale un vero e proprio attacco nei confronti dell’amministrazione Obama.
“Questa società (Fisker, nda) si unisce ad altri modelli passati, tutti perdenti – scrive l’ex candidato alle elezioni presidenziali 2009 –. Obama ha sovvenzionato la Chevrolet Volt, la cui batteria garantisce un’autonomia di 40 miglia per ogni ciclo di ricarica. Obama ha anche sovvenzionato le Tesla, che si trasformano in mattoni quando le batterie si scaricano. I cittadini americani devono sentirsi profondamente indignati per questa manifestazione di capitalismo clientelare. Siamo esausti di sostenere i perdenti di sinistra”. Palin non è tuttavia l’unico esponente politico ad aver criticato le aziende automobiliste di stampo ‘green’.
Mitt Romney, avversario di Obama alle ultime elezioni presidenziali, già in passato definì Tesla quale azienda perdente. In quest’ultima occasione non è però mancata la risposta di Elon Musk, fondatore e amministratore delegato Tesla, la cui replica è stata affidata ai 140 caratteri di Twitter. “Sarah Palin definisce Tesla perdente – si legge –. Sono profondamente ferito”. L’imprenditore ha poi sottolineato come la garanzia della Model S impedisce che l’auto si trasformi effettivamente in un mattone.