Chevrolet Camaro Z28 2013
Chevrolet Camaro Z28 2013: la nuova Muscle Car per i track day
Chevrolet ha presentato la nuova Chevrolet Camaro Z28 al Salone di New York. La Muscle Car americana riprende la storica denominazione Z/28, che ha distinto in passato alcune delle vetture più performanti della casa del cravattino. Nel 1967 infatti, Chevrolet introdusse per la prima volta sul mercato la Chevrolet Camaro Z/28: con un V8 da 302 cubic inches, misura tanto cara ai motoristi d’oltreoceano, la Camaro Z28 si propose come auto da corsa per la classe Trans Am 2 tra le vetture più performanti del suo segmento. Oggi, il marchio americano rispolvera questo mito, realizzando la versione più performante della coupé a trazione posteriore.
La nuova generazione sportiva della Chevrolet Camaro, pur non essendo dedicata alle gare automobilistiche, ha un’inclinazione sportiva orientata ai track day. Chevrolet ha infatti deciso di fornire la Camaro Z28 del motore LS7 della Corvette Z06: questo propulsore da 7.0 litri è in grado di erogare più di 500 cavalli e 637 Nm di coppia massima. Questo propulsore è stato sviluppato insieme a Corvette Racing e vanta numerose soluzioni tecniche d’alto livello, come ad esempio le valvole d’aspirazione in titanio, collettori di scarico idroformati, una pompa dell’olio aggiornata e numerosi particolari forgiati o lavorati dal pieno. La trasmissione è unicamente manuale ed è gestita da un cambio a sei rapporti ravvicinati Tremec TR6060.
Grazie alle numerose modifiche tecniche, ora la Chevrolet Camaro Z28 2013 è in grado di arrivare ad un’accelerazione laterale di 1.05 g in curva, con frenate che arrivano fino a 1.5 g grazie all’impianto che si rivela molto consistente e che non perde colpi neanche nell’utilizzo estremo. Gran parte del merito va ai nuovi pneumatici Pirelli PZero Trofeo R da 305/30 R19 montati su entrambi gli assi. Alleggerita di circa 136 chilogrammi, la Chevrolet Camaro Z28 riesce ad essere più veloce di ben 3 secondi a giro rispetto alla Chevrolet Camaro ZL1 sul tracciato di prova della casa americana. Nuovi cerchi, finestrini posteriori più sottili e leggeri, un nuovo kit aerodinamico ed altre particolarità consentono alla sportiva a stelle e strisce di avere prestazioni di prim’ordine, senza soffrire neanche nell’uso in pista.