Suzuki Jimny Evolution: la nostra prova su strada
Suzuki Jimny Evolution: la nostra prova su strada della Offroad giapponese
Suzuki Jimny Evolution, la pratica offroad compatta giapponese con motore 1.3 da 85 cavalli e trazione integrale con prezzi da 16.990 euro
Semplice, senza fronzoli, inarrestabile anche nelle situazioni più difficili. La Suzuki Jimny è una vera offroad compatta, dedicata a chi cerca una vettura funzionale, con trazione integrale e che non abbia paura neanche del fuoristrada più spinto.
La Suzuki Jimny Evolution mantiene intatte le caratteristiche tecniche e meccaniche della precedente generazione, introducendo un look più accattivante ed aggressivo, caratterizzato da un inedito frontale e da nuovi equipaggiamenti. La piccola icona del 4×4 si distingue per un aspetto molto più personale rispetto al passato, con una nuova presa d’aria sul cofano che, oltre a migliorare l’aerazione del vano motore, dona un look più accattivante al muso di questa fuoristrada.
Davanti anche un nuovo paraurti dal profilo dinamico ed un’inedita griglia che rielabora il design delle precedenti generazioni mantenendo i distintivi profili verticali. Nuovo posizionamento per i fendinebbia, ora più alti, ed un piccolo incremento di lunghezza, dovuto al nuovo kit estetico, completano l’allestimento aggiornato della Suzuki Jimny Evolution, ma ora vediamo come la piccola di Suzuki si comporta su strada ed in fuoristrada.
Su Strada: pratica e agile
Le dimensioni compatte di questa fuoristrada nascondono un telaio che permette di sfruttare al massimo la vettura in offroad, ma che non disdegna i tratti cittadini e su asfalto. Il propulsore potrebbe non sembrare dei più potenti, infatti il 1.328 cc aspirato a benzina eroga 85 cavalli e 110 Nm ma, vista la massa di 1.060 chilogrammi della Suzuki Jimny, consente prestazioni adeguate alla tipologia di veicolo, garantendo anche un buono spunto nelle condizioni difficili. La Suzuki Jimny scatta da 0 a 100 chilometri orari in 14 secondi netti, toccando una punta velocistica di 140 km/h, ma queste caratteristiche non sono il suo forte essendo stata progettata principalmente per la guida in fuori strada.
Guidando su asfalto ci si accorge però che questa vettura non è tra le più ruvide in commercio e, nonostante il suo setup molto aggressivo per la guida nello sterrato, permette di viaggiare con estrema facilità e praticità anche su strada. Il passo di 225 centimetri la rende abbastanza reattiva mentre le sospensioni, tarate per l’offroad, in combinata con un’altezza sopra la media del corpo vettura, generano un rollio abbastanza marcato, che in nelle curve veloci si fa sentire.
La tenuta di strada e buona per il segmento, le gomme specialistiche penalizzano leggermente la direzionalità e le prestazioni ad andature spinte, tuttavia niente di eccessivo. Il comfort di guida è discreto, le buche sulla strada sono smorzate in parte dalle sospensioni ma la rigidità del telaio le trasmette anche nella cabina di guida. Il rumore a bordo è accettabile per una offroad: il suono del motore si sente ma non è fastidioso a nessuna andatura visto il particolare timbro del quattro cilindri, mentre i fruscii aerodinamici ed il rumore di rotolamento degli pneumatici si fa sentire solo al di sopra dei 100 chilometri orari.
Cambio e frizione lavorano molto bene, con un pedale abbastanza preciso e dosabile, con uno stacco adatto alla guida in fuoristrada. Rapporti abbastanza corti, vista l’esigua potenza del propulsore e delle prestazioni globali che consentono di muoversi tranquillamente anche in città ed in autostrada. I consumi però risentono degli organi meccanici supplementari, con un valore di 7.1 litri per 100 km dichiarato per il misto, accompagnato da un 8.9 l/100km nell’urbano e da un 6.0 litri per 100 km nell’extraurbano.
In fuoristrada: il suo habitat naturale
Le dimensioni contenute ed il peso ridotto della Suzuki Jimny le consentono di sfruttare al massimo delle potenzialità il 1.3 da 85 cavalli a 6.000 giri al minuto e 110 Nm a 4.100 giri. Grazie a questi dati la fuoristrada giapponese si muove agilmente su qualsiasi terreno, merito anche dell’elevata altezza da terra con una luce di 19 centimetri ed agli angoli d’attacco studiati per l’offroad più spinto. L’angolo di attacco è di 34°, accompagnato da un angolo di dosso di 31° e ad un angolo di uscita di 46°.
Il collaudato sistema di trazione integrale permette un controllo pressoché perfetto della trazione, con l’auto che lascia trasparire le corrette sensazioni di guida permettendo al guidatore di regolare l’acceleratore a seconda del grip dell’auto e di correggere l’andatura grazie allo sterzo, leggero ma abbastanza preciso e comunicativo, che permette di sapere sempre con precisione in che posizione si trovano le ruote anteriori della vettura.
La taratura dell’assetto e delle sospensioni garantisce di sfruttare al massimo tutte le potenzialità della trazione integrale, che, prevedendo anche la possibilità di inserire le ridotte, consente di inerpicarsi anche sulle salite più ripide e difficili senza grossi problemi. La trazione è sempre di ottimo livello e la gommatura specialistica consente di non avere problemi neanche sui terreni più accidentati e difficili. Fango, sabbia, ghiaia e terreni viscidi non costituiscono grandi problemi, sicura ed agile la Suzuki Jimny passa oltre ogni ostacolo con grande facilità.
Interni: funzionale ed ordinata
Rispetto al passato il look degli interni della Suzuki Jimny è rimasto molto simile, ma alcuni aggiornamenti mirati hanno permesso di ringiovanire l’aspetto dell’abitacolo senza tuttavia stravolgerne la disposizione. Nuovi materiali e tessuti inediti enfatizzano il carattere offroad della Suzuki Jimny, rendendola comoda sia nella guida di tutti i giorni, sia nell’offroad. Più raffinati rispetto al passato, i sedili risultano aggiornati con un nuovo poggiatesta, con i nuovi rivestimenti di colore grigio scuro che aggiornano il design complessivo dell’arredamento interno.
Nuove tasche portaoggetti laterali rendono l’auto più pratica e sfruttabile, così come la possibilità di ribaltare gli schienali posteriori separatamente, così da poter caricare anche oggetti di grandi dimensioni e poter al contempo viaggiare in 3. Certo viste le dimensioni dell’auto, viaggiare sul sedile posteriore non è comodissimo, però l’agilità della vettura ricompensa pienamente questo piccolo difetto. Comunque sia lo spazio posteriore non è dei più angusti, basta non essere troppo alti per trovare una posizione nella quale viaggiare comodi, lo spazio per le ginocchia non è dei migliori ma è un compromesso accettabile per questa tipologia di vettura.
Il sedile del guidatore risulta perfetto per la guida in offroad, rialzato ed abbastanza confortevole, consente di muoversi liberamente per osservare cosa ci aspetta sulla strada e trovare la via migliore. Non troppo contenitivi, i sedili anteriori non risultano affatto scomodi ed anche i viaggi di media lunghezza non dovrebbero essere un problema. Il posizionamento del volante, della pedaliera e del cambio consente una guida agile e precisa: si ha sempre tutto sotto controllo, comprese le semplicissime indicazioni del quadro strumenti.
La plancia presenta un design classico, con climatizzatore a tre selettori, autoradio semplice ma funzionale ed i tasti per la gestione della trazione integrale e di altre funzioni della vettura. Tramite i tre pulsanti presenti al di sotto dei comandi del clima è infatti possibile selezionare la modalità di marcia a 2 ruote motrici, a quattro ruote motrici, oppure a quattro ruote motrici con ridotte. Il bagagliaio, in configurazione quattro posti, ha un volume esiguo, sono infatti 113 i litri caricabili nel baule. Reclinando i sedili posteriori però si arriva ad una capienza di 750 litri, sufficiente anche per caricare gli oggetti più grandi ed ingombranti.
Suzuki Jimny Listino Prezzi
Suzuki Jimny 1.3 4×4 Evolution 16.990 euro
Suzuki Jimny 1.3 4×4 Evolution+ 17.890 euro