Bugatti Veyron: una replica su base….Maruti Suzuki Esteem!
SF Cars ha fatto qualcosa di quasi inimmaginabile: chi avrebbe mai pensato di poter costruire una replica della Bugatti Veyron sulla base di una Maruti Suzuki Esteem?
La “Bugatti Veyron” che vedete in queste immagini è una replica costruita sulla base della Maruti Suzuk Esteem, realizzata a Hyderabad, dalla SF Cars. Sotto al cofano di questa “belva” pulsa un poderoso e prestazionalissimo… motore 4 cilindri 1.3. Va bene, non garantirà la stessa spinta assicurata dai 1001 Cv del 16 cilindri 8.4 quadriturbo della Veyron. Ma almeno consuma poco e si ripara facilmente. L’idea alla base di questa Maruti Esteem Bugatti Veyron è nata dalla mente di Shanawaz Khan, creatore e proprietario di questa simpatica replica, ritratto al volante della sua fuoriserie nelle foto.
Il quarantenne indiano afferma di essere stato sempre affascinato da auto e moto fin dall’infanzia. L’idea di trasformare la sua Suzuki Maruti Esteem in una Bugatti Veyron ha folgorato Shanawaz un giorno di circa due anni fa, mentre sfogliava una rivista di automobili sulla quale era raffigurata la Bugatti Veyron: dopo averla vista in tutto il suo splendore, Shanawaz ha realizzato che avrebbe dovuto guidare qualcosa del genere; ed ha così iniziato i lavori per trasformare la propria “low-cost” in una delle vetture più esclusive del mondo.
Dopo 18 mesi, la sua creazione era pronta: un “sogno” su quattro ruote progettato e costruito rigorosamente secondo le direttive del suo proprietario. Shanawaz non ha rivelato i costi necessari a modificare l’auto originale ed ha intenzione di vende la sua “Veyron” se otterrà una buona offerta: il “genio indiano” ha inoltre specificato che può modificare qualsiasi auto, nuova o usata, adattandola ai desideri della (molto eventuale) clientela; o partendo dalle idee della SF Cars e del suo brillante ingegnere capo. Secondo noi si tratta di una Epic Win clamorosa per via dell’audacia e della simpatia di Shanawaz: una dimostrazione del fatto che i sogni, uniti ad una volontà ferrea, possono arrivare dove il portafogli non arriva. E voi che ne pensate? Rispondeteci nel nostro sondaggio!
Un ringraziamento al nostro lettore “Giuseppe” per la segnalazione