Henry Ford Museum: un viaggio nella Storia dell’Automobile

Un viaggio nella storia dell’automobile, dell’ingegno umano e della meccanica: il museo Henry Ford di Dearborn, in Michigan. L’Henry Ford Museum è infatti molto di più di un museo di automobili, comprende infatti moltissimi altri oggetti che hanno fatto la storia dell’America e del Mondo, dalle invenzioni più primitive, fino ai moderni ritrovati della scienza, rappresentati, tra le altre cose dalla Ford Focus Electric.

Non bisogna però farsi ingannare dal nome: l’Henry Ford Museum vanta una grande collezione di vetture di vari marchi, oltre a moltissimi veicoli come aerei, locomotive, moto e mezzi commerciali di ogni genere. Passeggiare all’interno del Museo Henry Ford è come rivivere, passo dopo passo, la storia d’America, con il susseguirsi di stili diversi, mode e tendenze che hanno contagiato tutto il Mondo durante il secolo scorso.

Lo stupore nel vedere alcune creazioni dell’uomo è indescrivibile, entrare nelle fabbriche vedendo i motori industriali, salire scalando decine di gradini sugli enormi propulsori che muovevano i transatlantici di un tempo, rimanere impressionati dalle colossali dimensioni delle locomotive a vapore più grandi del Mondo. Dietro ogni angolo il Museo Ford ci ha stupito e meravigliato mantenendo sempre viva la curiosità di scoprire i mezzi di trasporto e le invenzioni che hanno permesso di arrivare alle tecnologie dei giorni nostri.

L’Henry Ford Museum vanta nella sua collezione più di 26 milioni di oggetti e documenti, che ripercorrono la storia americana in tutte le sue parti. Basti pensare che, tra le altre cose, all’interno di uno dei padiglioni è presente anche il laboratorio di Menlo Park di Thomas Edison, il primo motore a vapore mai creato, il Quadriciclo di Henry Ford, oltre all’originale Dymaxion House di Richard Buckminster Fuller. Sarebbe infatti impossibile elencare tutti gli oggetti che hanno fatto la Storia presenti all’interno del Museo Ford, come il Bus utilizzato da Rosa Parks durante le sue lotte per i diritti civili, il letto di George Washington o la sedia dove fu assassinato Abrahm Lincoln.

L’Henry Ford Museum mostra, in maniera velata e mai imposta al visitatore, come l’automobile abbia influenzato enormemente l’evoluzione della società, aprendo il Mondo a nuove possibilità, prima inimmaginabili. Le innovazioni del mondo dell’auto sono sempre andate di pari passo con le mode, le tendenze e le generazioni, segnando di anno in anno la storia di un’invenzione che ha davvero cambiato il Mondo, l’automobile.

Si può così trovare la prima vettura costruita da Henry Ford, il quadriciclo Ford del 1896 che, grazie al suo successo, spinse Ford a continuare con le sue ambizioni automobilistiche, portando il suo genio creativo a realizzare vetture che hanno cambiato il modo di vivere l’automobile e di produrla, come l’epica Ford Model A o l’iconica Ford Model T, alle quali sono seguite negli anni decine, centinaia di automobili che, nel loro piccolo, hanno fatto la felicità di milioni di persone, permettendo una crescita, un cambiamento, una vera e propria evoluzione.

Timeline: Il viale dell’evoluzione

Ford è uno dei marchi più importanti di automobili al Mondo ed all’interno dell’Henry Ford Museum, tra i vari pezzi di storia americana, è possibile ammirare alcune vetture dell’ovale blu, perfettamente conservate ed in alcuni casi piazzate in un contesto d’epoca, con la ricostruzione di edifici, officine e drive-in. Una delle parti più interessanti a livello di Storia dell’Auto è la Timeline, il viale che ripercorre, passo dopo passo, l’evoluzione delle vetture, dalle prime carrozze a motore degli ultimi anni del diciannovesimo secolo, fino alle più moderne automobili moderne, passando da tutte, ma proprio tutte, le fasi evolutive dell’automobilismo. Si possono così apprezzare le mode, le tendenze e le soluzioni tecniche del design automobilistico, l’evoluzione delle linee e dei telai, l’arrivo dei parabrezza, l’accensione elettrica dei motori, la chiusura delle portiere, tutte cose che al giorno d’oggi vengono date per scontato.

Una delle evoluzioni più interessanti, oltre alle innovazioni tecnologiche di motori e trasmissioni, ancora agli albori all’inizio dello scorso secolo, è quella delle ruote. Partendo da uno dei primi esempi di vettura, con cerchi da carro, in legno con finitura metallica sulla parte tonda, si arriva ai primi rivestimenti in gomma, passando poi a ruote a raggi in metallo che sembrano rubate ad una bicicletta, per poi arrivare ai pesanti cerchi in acciaio con pneumatici in gomma pieni. L’arrivo delle camere ad aria, i primi cerchi dal design simile alle odierne ruote da automobile, fino ai primi cerchi in lega: l’ingegno dell’uomo ha permesso una straordinaria evoluzione che, oltre a coinvolgere le ruote, ha radicalmente cambiato il concetto di automobile, con l’introduzione delle carrozzerie, dei paraurti, dei fanali e delle innumerevoli altre parti che compongono le automobili moderne.

Sintomatico anche il cambio delle sedute: prima rivestite in pelle, adatte a sopportare le intemperie ed anni di utilizzo all’aperto, realizzate a mano da abili artigiani, arrivando alle odierne soluzioni stilistiche, studiate per anni per garantire il massimo del comfort ai guidatori ed agli occupanti e realizzate in serie in centinaia di migliaia di esemplari. Insomma, un vero e proprio viaggio nelle epoche automobilistiche, capace di meravigliare veramente chiunque per la sua completezza e per la ricchezza di vetture uniche e particolari.

La Collezione Ford: esemplari unici ed introvabili

L’Henry Ford Museum è un luogo che, almeno una volta nella vita, ogni appassionato di automobili che si rispetti dovrebbe visitare. Oltre all’interesse storico degli oggetti presenti al suo interno, il Museo Ford vanta una collezione eccezionale di autovetture, con moltissimi modelli del Marchio Americano affiancati da un numero elevatissimo di vetture provenienti da tutto il Mondo, in alcuni casi più uniche che rare.

Oltre alla presenza della già citata Ford Quadricycle del 1896, prima vettura della storia d’America, presente nel suo esemplare originale, il Museo Ford vanta automobili come la Sweepstakes, la prima auto da corsa creata da Henry Ford per competere sui tracciati ovali, o come la Ford Model A del 1903, la prima automobile mai prodotta dalla Ford Motor Company. L’evoluzione ha poi portato, nel 1932, al primo motore V8 di produzione di massa: l’esemplare presente al Museo reca una targhetta con incisa la frase: “Questo V8 è il numero 1 per il Signor Henry Ford”.

Andando avanti negli anni si possono trovare anche un esemplare della Plymouth Deluxe Suburban Station Wagon del 1950, la prima station wagon interamente prodotta in acciaio, oppure la Crosley Hot Shot Roadster, prima auto sportiva prodotta dopo la Seconda Guerra Mondiale in America, segno della fine di un buio periodo e dell’inizio della ripresa. Non solo auto stradali però: all’Henry Ford Museum sono presenti anche alcune vetture famose per le loro vittorie in pista, come la Lotus Ford del 1965 che vinse la 500 miglia di Indianapolis e divenne il punto di riferimento per le vetture da corsa, oppure le varie auto da Nascar o le vetture-razzo utilizzate per stabilire i record di velocità nei deserti di sale.

Girando nel grandissimo Museo è così possibile imbattersi in rarissime Dusenberg, automobili che di solito si vedono solo in fotografia, come la bellissima Dusenberg Model J del 1931 che con le sue linee sinuose ed eleganti è ancora capace di affascinare ed emozionare. Tra le imperdibili chicche è presente anche una rarissima Bugatti Tipo 41 Royale, la Golden Bugatti prodotta in soli sei esemplari tra il 1927 ed il 1933. L’esemplare presente al Museo Ford è l’unica Bugatti Type 41 Royale Cabriolet originale mai prodotta: la carrozzeria fu firmata dal noto carrozziere monegasco Ludwig Weinberger nel 1932 e fu inizialmente acquistata in Europa. La Bugatti Weinberger Cabriolet fu successivamente portata in America e modificata con alcuni particolari nel 1943, dove girò su strada fino al 1959 quando venne poi acquistata dall’Henry Ford Museum. Nell’enorme museo sono presenti anche alcune delle più importanti limousine presidenziali, compresa la Lincoln del 1961 sulla quale perse la vita John Fitzgerald Kennedy o alcune automobili simbolo dei vari mandati dei presidenti americani.

Passeggiare in mezzo alla storia, osservando l’evoluzione delle automobili, curiosando all’interno per vedere le ormai obsolete tecnologie che le equipaggiavano ed osservando l’evoluzione delle linee che hanno caratterizzato negli anni l’industria automobilistica: un’esperienza davvero unica nel suo genere.