Mini Paceman: caratteristiche e primo contatto su strada

Mini Paceman, le caratteristiche della nuova Sports Activity Coupé di Mini con prezzi da 24.800 euro al momento del lancio, con motori da 112 a 184 cavalli.

La Mini Paceman è stata svelata oggi in anteprima mondiale, noi abbiamo avuto occasione di vederla ad inizio agosto durante un evento riservato in Spagna, dove l’abbiamo provata su strada con ancora delle camuffature sul posteriore ed alcuni particolari non definitivi. Durante la nostra prova, abbiamo potuto scattare delle fotografie esclusive, comparando la nuova Mini Paceman con la Mini Countryman e con la Mini hatchback, potendovi così permettere di vedere immediatamente le differenze che caratterizzano il nuovo Sports Activity Coupé di Mini rispetto al resto della gamma.

Totalmente rinnovata rispetto alla Mini Countryman, muso a parte, la Mini Paceman si configura come una tre porte con quattro comodi posti al suo interno. Muscolosa e dalle linee bombate, offre un look sportivo ma al contempo elegante, con particolari che richiamano lo stile mini ed alcune linee inedite e personali, come sulla fiancata o sul montante posteriore. Più leggera e rigida della sorella Countryman, la nuova Paceman è più bassa di 40 mm ma lo spazio all’interno dell’abitacolo è rimasto pressochè invariato. Gli interni si richiamano a quelli della Mini quattro porte, con la classica plancia del marchio inglese ed il Center Rail che percorre tutta la lunghezza dell’abitacolo dividendo gli occupanti e permettendo la sistemazione di alcuni utili accessori e supporti.

La nuova Mini Paceman verrà esposta al Salone di Parigi 2012 ed arriverà sul mercato a partire dal prossimo mese di marzo con un prezzo di 1.500 euro superiore alla Mini Countryman. Secondo questa indiscrezione, rivelataci da una fonte interna di Mini durante l’evento, i prezzi dovrebbero partire da 22.800 euro se venisse introdotto un modello entry level come la versione One della Countryman ma, al momento del lancio, la Mini Cooper Paceman dovrebbe avere un prezzo di partenza di 24.800 euro. La Mini Cooper S Paceman dovrebbe essere proposta a 29.250 euro, mentre la controparte a gasolio, la Mini Cooper SD Paceman, dovrebbe toccare i 30.250 euro. L’entry level a gasolio, al momento del lancio, sarà la Mini Cooper D Paceman, con un prezzo di circa 26.500 euro: a questo prezzo le quattro vetture elencate saranno offerte con cambio manuale e con trazione anteriore, per le versioni con trazione integrale ALL4 si calcola un sovrapprezzo di circa 1.700 euro.

La guida su strada

La nuova Mini Paceman adotta un asse anteriore di tipo McPherson abbinato ad un asse posteriore Multilink: questa configurazione permette, grazie alla taratura delle sospensioni, di avere un’auto comoda ma al contempo stabile e precisa in curva. Il corpo vettura risulta ribassato rispetto alla Mini Countryman ed il tipo di guida è molto differente. Rispetto alla sorella la seduta risulta molto simile ma quello che cambia è il feeling che si ha con la vettura: uno rapporto molto più preciso, diretto e divertente rispetto alla Countryman. Lo sterzo dona dei feedback maggiori rispetto alla sorella a quattro porte ed il telaio, complice la maggiore rigidità torsionale, è più deciso e comunicativo. L’assetto ha una taratura più sportiva ma non per questo risulta scomodo e l’asse posteriore risponde molto bene ad ogni curva grazie alla perfetta ripartizione della coppia data dal sistema ALL4 che permette di avere sempre il massimo della trazione possibile, consentendo di divertirsi nei tratti con molte curve.

La nuova Mini Paceman risulta quindi un’auto facile da guidare, con un comportamento dinamico molto comunicativo e dall’elevato feeling. Le modifiche apportate al telaio hanno permesso di creare una vettura ben piantata a terra, capace di regalare sensazioni piacevoli durante i momenti di guida sportiva. Progressiva e molto fluida, la Paceman permette al guidatore di percepire in ogni istante il livello d’aderenza con il suolo, consentendo così di capire subito se si può spingere di più oppure se è meglio rallentare. Il posteriore risulta più morbido della Mini Countryman, le imperfezioni sulla strada si sentono meno ed il feeling con il retrotreno risulta più dolce.

Mini Paceman: i motori e le trasmissioni

La Mini Paceman verrà offerta con quattro diverse varianti di motore: la Cooper, la Cooper S, la Cooper SD e la Cooper D. Quest’ultima presenta però una seconda motorizzazione da 2.0 litri dedicata unicamente alle versioni con cambio automatico: sia il 1.6, sia il 2.0 litri offrono la stessa potenza di 112 cavalli e 270 Nm ma l’automatica risulta di 4 decimi più lenta sullo 0-100, che copre in 11.2 secondi e meno parsimoniosa nei consumi, arrivando a 5.6 litri/100 km, ben 1.2 litri in più rispetto alla Mini Cooper D Paceman manuale. La più performante versione a gasolio, la Mini Cooper SD Paceman eroga 143 cavalli e 305 Nm grazie al suo 2.0 litri turbodiesel common rail e scatta da 0 a 100 km/h in 9.2 secondi, 9.4 per l’automatica, consumando 4.6 litri ogni 100 km, 5.7 con il cambio automatico.

Per quanto riguarda i motori a benzina, l’entry level al momento del lancio sarà la Mini Cooper Paceman, con il 1.6 aspirato Valvetronic da 122 cavalli e 160 Nm: il consumo è di 6.0 litri ogni 100 km e lo zero-cento è coperto in 10.4 secondi. Questi dati si alzano se si opta per la versione con cambio automatico, la media consumi arriva a 7.2 l/100 km e lo scatto fino a 100 km/h raggiunge gli 11.5 secondi. Il motore più potente del lotto, il 1.6 turbo Twin Scroll ad iniezione diretta della Mini Cooper S Paceman eroga 184 cavalli e 240 Nm di coppia massima che possono essere incrementati fino a 260 tramite la funzione overboost. Lo scatto da fermo è di 7.5 secondi fino ai 100 orari, con una velocità massima di 217 km/h ed un consumo di 6.1 litri ogni 100 km di media. La stessa vettura, equipaggiata con il cambio automatico, copre lo 0-100 in 7.8, toccando i 212 km/h di velocità massima e percorrendo 100 km con 7.1 litri di benzina.

Su tutti i motori sono disponibili il cambio automatico e la trasmissione integrale ALL4. La trazione integrale è garantita da un differenziale centrale elettromagnetico che trasferisce fino al 50 % della coppia all’asse posteriore durante la normale guida su strada. Nelle curve, e quando si inizia a perdere aderenza, il differenziale manda fino al 100% della coppia al posteriore, cercando di ottenere sempre il massimo della trazione possibile, qualunque siano le condizioni della strada. Il cambio automatico a sei rapporti presenta una funzione di Steptronic, comandabile sia tramite il pomello al centro del tunne centrale, sia tramite i pratici paddles dietro al volante: questi ultimi sono presenti di serie sulle varianti S, Mini Cooper S Paceman e Mini Cooper SD Paceman, e come optional sulle Mini Cooper Paceman e Mini Cooper D Paceman.

Mini Paceman: interni e dotazioni

Richiamandosi alla sorella Mini Countryman, la Mini Paceman propone un design degli interni in classico stile Mini: così come la versione a quattro porte, la Paceman offre il comodo tunnel centrale Center Rail, attraverso il quale è possibile personalizzare la vettura con accessori, portaoggetti e supporti vari, consentendo di avere sempre a portata di mano tutto ciò che serve. L’abitacolo risulta comodo e spazioso ed anche le persone più alte possono trovare una posizione comoda, il tetto spiovente penalizza un po’ i passeggeri posteriori che però hanno un buono spazio dove sistemare le gambe, grazie anche alla profilatura dei sedili anteriori. Il bagagliaio è da 330 litri ma il sistema di abbattimento dei sedili permette di ottenere un volume di carico pari a 1.080 litri. Da segnalare la presenza dei comandi dei finestrini elettrici integrati nelle portiere: una prima assoluta per il marchio Mini che aveva sempre sistemato le levette al centro della plancia. Numerosissime, come tipico del marchio, le personalizzazioni possibili per l’abitacolo, come ad esempio un sistema di illuminazione molto elegante che permette di diffondere una luce soffusa all’interno delle ellissi disegnate dalle finiture delle portiere e dei lati dell’abitacolo.