Volkswagen Golf 7 2013: informazioni e dati ufficiali
La nuova Volkswagen Golf si mostra nelle prime immagini ufficiali. Qui tutt i dettagli
La nuova Volkswagen Golf sarà presente in forma ufficiale durante il salone di Parigi (29 settembre-14 ottobre) e viene oggi anticipata durante un evento stampa in corso a Berlino. Tanto clamore – e un po’ di sana grandeur – non risulta certo ingiustificato quando ci si appresta a veder rinnovata un’automobile commercializzata in sei generazioni ed oltre 29 milioni di esemplari, che si rinnova completamente e segna pure un solco profondissimo nei confronti della ‘conservativa’ sesta serie. Diamo quindi il benvenuto alla nuova Golf 2013, la cui gamma verrà progressivamente arricchita dalle versioni 3 porte, Variant, Plus, CC e cabriolet.
La Golf VII poggia come noto sul pianale modulare MQB. Di quest’ultimo dovreste ormai conoscerne tutte le virtù, pertanto ci rimettiamo all’efficacia dei numeri che descrivono l’evoluzione meglio di qualsiasi perifrasi. Rispetto alla generazione uscente la nuova segmento C tedesca si rivela più lunga di 5.6 cm (4.255 m totali), più larga di 1.3 cm (1.799 m) e più bassa di 2.8 cm (1.452 m), mentre il passo aumenta di 5.9 cm (2.637 m) e le carreggiate si allungano di 8 mm all’anteriore (1.549 m) e 6 mm al posteriore (1.520 m). Il corpo vettura risulta quindi più muscoloso e slanciato, meno tozzo, sicuramente dinamico, grazie anche ai motivi stilistici introdotti dal responsabile del centro stile Volkswagen Klaus Bischoff.
Le virtù dell’MQB non si riverberano solo nel corpo vettura. Gli occupanti posteriori beneficiano infatti di 1.5 cm in più nella zona ginocchia, 3.1 cm e 3.0 cm vengono aggiunti nella zona spalle – rispettivamente – anteriore e posteriore e la volumetria del bagagliaio aumenta di 30 litri a 380 litri totali. Ancora: il sedile anteriore lato guida viene retrocesso di 2 cm, la leva del cambio alzata anch’essa di 2 cm e la distanza fra i pedali dell’acceleratore e del freno aumenta di 1.6 cm. Se l’evoluzione stilistica risulta tutto sommato contenuta, sono invece i numeri a quantificare la lunghezza del salto (triplo) fra la Golf VI e la Golf VII.
Il pianale MQB – anzi, chiamiamolo con il suo nome: modularen querbau – risulta più leggero di 37 chili rispetto alla vecchia piattaforma, denominata PQ35. Ulteriori interventi destinati ai motori (fino a 40 chili in meno), alla trasmissione (- 26 chili) ed ai sistemi elettrici (- 6 chili) rendono la nuova Golf più snella di un massimo di 109 chili, tanto da muovere l’ago della bilancia fino a quota 1.050 chili. La Golf VII, in versione base, pesa dunque come un’utilitaria di segmento inferiore o quanto la ben meno sofisticata Golf IV. Facile immaginare i benefici di questa graditissima dieta. La versione ecologica BlueMotion consumerà appena 3.2l/100 km ed emetterà 85 g/km di CO2, in virtù del motore 1.6 TDI da 105 CV.
Al momento del lancio la gamma motori sarà poi composta dal 1.2 TSI (85 CV, 4.9 l/100 km) e dal 1.4 TSI, quest’ultimo configurato nelle varianti da 140 CV (4.8 l/100km) e 160 CV (Twincharged). In seguito verranno introdotti il 1.2 TSI da 104 CV, il 1.4 da 122 CV ed il 1.8 TSI da 180 CV. Chi predilige l’alimentazione a gasolio potrà contare sul 1.6 TDI da 105 CV (3.8 l/100km) e sul 2.0 TDI da 150 CV (4.1 l/100km), supportati dalle sportive GTD (180 CV) ed R (225 CV). Le varianti GTI, R benzina, Hybrid ed EV completeranno poi un’offerta decisamente vasta ed eterogenea, ulteriormente arricchita dalle trasmissioni manuali a cinque/sei rapporti e dall’automatico doppia frizione DSG. Gli acquirenti potranno infine richiedere la trazione integrale 4Matic 4Motion. La dotazione opzionale si compone dei sistemi anti-collisione e di assistenza al parcheggio, del rivelatore di stanchezza e di un sistema d’intrattenimento con schermo da 5 od 8 pollici, oltre ad un programma di guida che offre le modalità Normal, Eco, Sport ed Individual, oltre alla Comfort proposta solo in abbinamento alle sospensioni adattive.
Autocar riporta poi che il differenziale elettronico finora disponibile sulla GTI verrà esteso a tutte le Golf a trazione anteriore, mentre le versioni basso di gamma monteranno al posteriore uno schema sospensivo semplificato: dal multilink si passerà infatti al ponte torcente. Davanti per tutte è previsto un MacPherson.