Olimpiadi Londra 2012: arriva la Mini Mini, modello elettrico che aiuta gli atleti in gara!
Olimpiadi Londra 2012: debutta Mini Mini, modello elettrico in scala 1:4 della Mini E. Recupera per gli atleti giavellotti,dischi e martelli utilizzati durante le gare!
Alle Olimpiadi di Londra 2012 debutta la Mini Mini: si tratta di un modello elettrico in scala 1:4 della Mini E (altra vettura ufficiali dei giochi londinesi), pensato per aiutare gli atleti nel recupero degli attrezzi durante le gare di lancio del disco, del lancio del martello e del lancio del giavellotto. Questa speciale Mini, utilizzata anche per le Paralympic Games (i giochi olimpici per gli atleti diversamente abili) può viaggiare ad emissioni zero con un’autonomia di circa 35 minuti consecutivi. E’ inoltre dotata di gruppi ottici funzionanti, freni a disco anteriori ed ammortizzatori studiati per mantenere saldo il carico a bordo.
Il modello monta anche piccoli pneumatici “chiodati”, ideali per farsi strada sul fondo erboso e sulla terra dei campi di gara. E’ comandata via radio da un operatore che può restare ad una distanza di 100 m ed è spinta da un motore elettrico da 10 CV di potenza che richiede 80 minuti di ricarica per rigenerare le sue batterie. Nonostante le stazza ridotta, il simpatico modello elettrico può trasportare carichi fino ad 8 kg e verrà quindi impiegato per spostare, dopo il recupero da parte dei giudici, gli attrezzi dal terreno di gara fino alla piazzola di lancio. Si stima che ciascuna delle 3 Mini Mini in forze alla manifestazione olimpica percorrerà circa 6 km ogni giorno per assistere atleti ed organizzatori.
“Il team Mini si è stato entusiasmato all’idea di sviluppare un veicolo di questo tipo e che avesse questo importante ruolo all’interno dei Giochi Olimpici e dei Paralympic Games – ha detto Juergen Hedrich, direttore generale dello stabilimento Mini di Oxford – e sono sicuro che ogni persona che ha partecipato alla costruzione di questi modelli radiocomandati è stato ispirato dalla sfida di realizzarli sapendo che sarebbero stati visti da milioni di persone in tutto il mondo”.