Seat prova il combustibile del futuro proveniente dalle discariche
un progetto approvato dalla Commissione Europea per ottenere biometano dai rifiuti delle discariche
Il progetto Life Landfill Biofell, approvato dalla Commissione Europea, ha come principale obiettivo ottenere gas rinnovabile a partire dai residui esistenti nelle discariche. Seat è una delle marche che partecipano a questa iniziativa alternativa.
Con questo progetto è già stato dimostrato che è effettivamente possibile ricavare dai rifiuti gas rinnovabile in forma di biometano, una fonte di energia abbondante quasi ovunque. Il progetto è finanziato al 55% dalla Commissione Europea e conta su un budget di 4,6 milioni di euro.
Andrew Shepherd, responsabile dei progetti di gas Rinnovabile di Seat, ha dichiarato a proposito:
“Queste prove ci permetteranno di avanzare nello sviluppo e nella ricerca del biometano come combustibile. Il nostro obiettivo finale è garantire un impatto zero di emissioni di CO2 in tutto il ciclo di vita del veicolo”.
Oltre al progetto Life Landfill Biofuel, Seat partecipa già da diverso tempo ad altre iniziative simili, come ad esempio il programma Life Methamorphosis con cui già si sta estraendo biometano da residui concreti di una fattoria nella provincia di Lérida (Spagna)
Al progetto Life Landfill Biofuel, oltre a Seat, partecipano anche FCC, Iveco, L’Università di Granada, Gasnam, la Fondazione CARTIF e SYSADVANCE. In passato Seat ha collaborato anche con Aqualia nel progetto per la conversione di liquami in biocombustibile.
In Europa sono state contabilizzate quasi mezzo milione di discariche, un valido potenziale, quindi, per l’ottenimento di biometano o gas rinnovabili. Risultati positivi nei progetti orientati a queste fonti alternative di energia, spingerebbero Seat a compier ulteriori passi nell’offerta di veicoli bi-fuel (a benzina) e GNC (gas naturale compresso).
Attualmente la Casa spagnola con sede a Martorell commercializza 5 modelli bi-fuel GNC: Mii, Leon a cinque porte, Leon Familiare SRT, Ibiza e Arona.