Ferrari F12 Berlinetta: presentazione a Fiorano
Ci troviamo a Fiorano alla conferenza di presentazione della nuova Ferrari F12berlinetta, ultima delle V12 della casa di Maranello e nuova top di gamma fra le GT di Maranello. Fra poco la guideremo!
Ci troviamo a Fiorano alla conferenza di presentazione della nuova Ferrari F12berlinetta, ultima delle V12 della casa emiliana e nuova top di gamma fra le GT di Maranello. Una vettura che vanta un peso ridotto di 70 kg rispetto alla 599 GTB: 60 kg di alleggerimenti sono da attribuirsi esclusivamente all’uso estensivo di nuove leghe per il telaio e la carrozzeria. Lo 0-200 km/h toccato in 8.5 secondi è forse l’indice prestazionale più impressionante della nuova F12berlinetta dopo quello relativo ai tempi di cui è capace in pista: sul circuito di Fiorano ferma il cronometro a 1 minuto e 23 secondi, 3.5 secondi meglio del modello che sostituisce, 2 secondi meglio della Enzo ed 1 in meno rispetto alla 599 GTO.
Ma “GranTurismo” significa anche comfort e comodità: è per questo che la F12 vanta una migliore spaziosità interna ed una volumetria di carico superiore rispetto al passato. Il motore, nonostante la potenza estrema, è stato concepito per adattarsi anche alla guida urbana ed al traffico dell’ora di punta. Davvero un primato se si considerano le sue caratteristiche costruttive. Nel pomeriggio avremo modo di testare su strada ed in pista questa meravigliosa “creatura italiana”. Nell’attesa vi proponiamo le foto live direttamente dalla conferenza stampa: saranno raccolte in una gallery che verrà costantemente aggiornata nel corso della giornata.
Se volete porre delle domanda, scrivetele nei commenti e vi risponderemo con i prossimi post sulla Rossa: Stay Tuned!
Ferrari 550 Maranello, 575 M e 599 GTB: la F12berlinetta raccoglie un’ eredità gloriosa
La nuova Ferrari F12berlinetta raccoglie l’eredità spirituale e concettuale delle V12 del Cavallino a motore anteriore centrale dell’era moderna. Un’evoluzione che inizia con la splendida 550 Maranello, chiamata a sostituire la mitica Testarossa a motore centrale. Una sfida importante ma perfettamente riuscita grazie ad una linea estremamente elegante, moderna e sportiva, capace di sintetizzare perfettamente il genoma della produzione Ferrari e ad una meccanica di riferimento. Sotto il suo cofano scalpitava un 12 cilindri da 5474cc capace di erogare 485 Cv a 7000 rpm e 586 Nm a 5000. Numeri possibili anche per via dell’avanzata costruzione, completamente in lega leggera e con bielle in titanio, ideata per prendere giri in maniera estremamente veloce. Grazie allo schema transaxle (motore anteriore, cambio in blocco col differenziale all’asse posteriore), la vettura era capace di garantire un’ esperienza di guida di altissimo livello; merito di una equilibrata distribuzione delle masse fra i due assali. La trasmissione era affidata ad un manuale a 6 marce capace, in buone mani, di catapultare la 550 Maranello da 0 a 100 in 4.4 secondi e da lì in poi fino alla velocità massima di 320 chilometri orari.
Sullo stesso telaio, costituito da tubi d’acciaio saldati e celati da una carrozzeria in lega leggera, è nata nel 2002 la 575M Maranello: la “M” stava per “modificata”, a sottolineare le modifiche estetiche e meccaniche introdotte sulla rinnovata versione dell’ammiraglia di Maranello. Il muso ed il cofano più aggressivi, nascondevano un propulsore portato a 5748cc, capace di sprigionare una potenza massima di 515 Cv a 7250 rpm ed una coppia motrice di 590 Nm a 5250 rpm. Con la 575M debuttò per la prima volta sul V12 il cambio elettroattuato “F1” a 6 rapporti, con paddles al volante. Ancora più elevate le prestazioni, con uno 0-100 divorato in 4.1/4.2 secondi ed una top speed di 325 km/h.
Nel 2007 è entrata in produzione la 599 GTB Fiorano, riportando in vita il mitico acronimo di “Gran Turismo Berlinetta”. Proprio come la 550 Maranello e la nuova F12, il disegno è stato affidato a Pinifarina che ha concepito una vettura profondamente rinnovata nell’estetica, che tagliava decisamente i ponti con le Ferrari degli anni 90 e dei primi anni 2000. Il frontale più importante, elegante e sagomato, la fiancata muscolosa, il profilo slanciato, il posteriore massiccio con gruppi ottici circolari singoli, il padiglione con “pinne” aerodinamiche poggiate in coda, esprimevano tutta la personalità dell’ammiraglia di Maranello. Le innovazioni rispetto alla 575M erano molte: l’auto era infatti realizzata su un telaio space-frame in alluminio, capace di limitare il peso complessivo a 1.595 kg a secco.
La spinta veniva invece affidata ad un V12 strettamente derivato dalla limitatissima Enzo: con una cilindrata di 5999cc, era capace di sviluppare una mostruosa potenza massima di 620 Cv a 7600 rpm ed una poderosa coppia motrice di 608 Nm a 5600 rpm, con zona rossa fissata a 8400 giri/minuto. Inebrianti le prestazioni, con uno 0-100 km/h archiviato in 3.7 secondi, uno 0-200 coperto in 11 secondi ed una velocità massima superiore a 330 km/h. Fra le innovazioni introdotte con la 599 GTB sui modelli V12, ci sono state anche le sospensioni a controllo magnetoreologico ed il “manettino”, il comando dedicato alla regolazione del controllo di stabilità e di trazione.