Ferrari 225 S Berlinetta Vignale all’asta con RM Sotheby’s
Ghiotta opportunità per chi ama le auto storiche del “cavallino rampante”, perché va all’incanto un raro esemplare della Ferrari 225 S
Una Ferrari 225 S Berlinetta Vignale del 1952 sarà messa all’asta da RM Sotheby’s nel corso della vendita di The Elkhart Collection del 23-24 ottobre. A finire “sotto il martello” del banditore sarà un esemplare raro e in perfetto stato, con telaio 0164 ED: uno dei 12 costruiti su chassis tuboscocca leggero, il quinto di tutti i 21 partoriti dalla casa di Maranello. Le quotazioni ballano in un range da 2.5 a 3.5 milioni di dollari.
Adatta ad impreziosire ogni collezione, questa berlinetta è stata utilizzata negli ultimi anni in diversi eventi celebrativi di fascia alta. Fra i risultati conseguiti nella sua vita sportiva, meritano di essere citati il 2° posto di classe (10° assoluto) alla Mille Miglia del 1952, il 2° posto assoluto alla 12 Ore di Casablanca del 1952, il 4° posto assoluto al Gran Premio di Monaco del 1952, il successo ai Grand Prix d’Orleans, Grand Prix de Bressuire e Les Sables d’Olonne. Attualmente equipaggiata con un motore di scorta e con una trasmissione a cinque velocità, la vettura viene consegnata insieme al blocco motore con numero corrispondente e al cambio originale.
Le dimensioni compatte rendevano la Ferrari 225 S agile e guizzante. Dalla sua, una grande facilità di guida, frutto dell’ottimale compromesso fra motore e telaio, che risparmiava sgradevoli imprevisti. A volte questa creatura si lasciava alle spalle anche bolidi più potenti. Può essere considerata una delle auto più efficaci degli Anni 50.
La sua linea, vestita prevalentemente da Vignale (in configurazione barchetta o berlinetta), esprimeva un grande dinamismo ma, pur essendo piacevole ed essenziale, non ha il carattere elegante di altre realizzazioni Ferrari.
L’abitacolo della Ferrari 225 S, angusto e visivamente corto, è bilanciato da un lungo cofano che ospita il possente 12 cilindri da 2.7 litri, capace di erogare 210 cavalli di potenza a 7200 giri al minuto. Il valore assume maggiore capacità espressiva se lo si rapporta al peso dell’auto, pari a 850 kg. Questo risultato, che agevolava il mordente dei modesti freni a tamburo, era reso possibile dalla leggerezza della carrozzeria in alluminio, che rivestiva il robusto telaio a traliccio in tubi di acciaio.
Fonte | RM Sotheby’s
Foto | RM Sotheby’s Facebook