Rubrica Amarcord: Io difendo la Ford Scorpio!
Io difendo la Ford Scorpio!
Qualche settimana fa nella nostra Rubrica Amarcord, durante la giornata dedicata alle auto incomprese o incomprensibili del passato, avevamo trattato la storia della Ford Scorpio. Osservando il risultato delle votazioni, l’ago della bilancia pende chiaramente da una parte: Incomprensibile. Questo pensiero si rispecchia anche nella maggior parte dei commenti. Il nostro lettore Paolo, che ringraziamo per la sua disponibilità, a differenza di molti non la pensa così. Ha quindi voluto farci sapere il suo punto di vista attraverso una mail che abbiamo deciso di pubblicare integralmente.
Ciao,
Dire che la prima serie della Scorpio fosse incomprensibile non mi sembra appropriato. Certo che con gli occhi di oggi la linea sembra particolare ma non dimentichiamoci che la prima serie fu eletta Auto dell’Anno 1986 rubando lo scettro alla prima versione della Lancia Thema. Quando invece un designer decise di lanciare sul mercato la versione tre volumi tutto cambiò affossando il progetto. L’ultima versione americana ne segnò la fine definitiva non trovando il gusto europeo.
La Scorpio è stata la prima ammiraglia europea fedele la sogno di Ford: innovazione tecnologica alla portata di tutti. La versione Ghia installava: ABS, Cruise Control, sedili posteriori elettrici, interruttore inerziale antincendio dell’impianto elettrico in caso di collisione, chiusura centralizzata, quattro vetri elettrici, regolazione lombare dei sedili anteriori, tergilunotto automatico con l’inserimento della retromarcia, specchi retrovisori elettrici e riscaldati, specchio retrovisore destro con inclinazione automatica per la visione del marciapiede in fase di parcheggio, computer di bordo con l’indicazione dei consumi e dell’autonomia.
Erano presenti inoltre luci nelle portiere per illuminare il fondo stradale per scendere dalla vettura di notte, luce rossa nella portiera per l’indicazione dell’ingombro, luce rossa per l’indicazione dell’ingombro del baule aperto, impianto stereo otto casse con attacco cuffie per i sedili posteriori. Nel dépliant dell’epoca per la prima volta si parlava di km di cavi elettrici per il funzionamento degli impianti. Direi che per l’epoca (nel 1983 nasceva la Fiat Uno) non era niente male. Ricordo poi che lo spazio interno, avendo provato il confronto, era superiore a quello di una Jaguar Sovering dell’epoca.
Grazie per avermi fatto tornare in mente questi ricordi che mi vedevano bambino affascinato da tanta tecnologia. Mio padre a quei tempi preferì la Scorpio a quel buco di Mercedes 190 e così diede in permuta la sua Alfetta 2000. Erano altri tempi.
Grazie ancora,
Paolo=====
Per chi si fosse perso le scorse puntate, abbiamo parlato di:
- Alfa Romeo Duetto
- Audi A2 – Incompresa o Incomprensibile ?
- Storia di una Alfa Romeo 33
- Ford Scorpio – Incompresa o Incomprensibile ?
- Citroën DS (1955-1975)
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