Bugatti: omaggio ai 30 anni della fabbrica blu di Campogalliano
Sono passati sei lustri dall’apertura dello stabilimento italiano di Bugatti che, per la ricorrenza, ha allestito un evento in stile tributo
Bugatti celebra la parentesi produttiva italiana, con un omaggio allo stabilimento di Campogalliano (MO), dove il marchio rinacque con la sofisticata EB 110. Un omaggio analogo si era svolto il 15 settembre del 1990, quando 77 auto prebelliche della mitica casa automobilistica alsaziana si spostarono nel comune emiliano, partendo dalla storica sede di Molsheim, per un tributo alla nuova fase di vita.
Ora, a 30 anni da quella data, l’esperienza si è ripetuta, con diversi modelli storici e moderni di Bugatti, compresa la nuovissima Centodieci, in pellegrinaggio alla fabbrica blu, creata con grande determinazione da Romano Artioli, presente anche lui all’evento.
Per le architetture di quel complesso aziendale, davvero innovativo su tutti i fronti, fu scelto il progettista Giampaolo Benedini, che diede forma a un sito produttivo elegante, tecnologicamente all’avanguardia, moderno e all’avanguardia, come le vetture Bugatti sbocciate al suo interno.
La fabbrica, visionaria come poche altre, accoglieva il lavoro di circa 200 dipendenti ed era inserita in uno spazio operativo di 240.000 metri quadrati. All’interno dell’area territoriale di pertinenza si collocavano l’edificio della sede centrale, con uno studio di progettazione, l’area sviluppo motori e quella per i test, i capannoni di produzione, una pista di prova, un ristorante per gli ospiti e uno showroom per l’esposizione delle vetture.
Ancora oggi, l’edificio blu del reparto sviluppo continua a simboleggiare quello che era il cuore pulsante della fabbrica. L’architetto Benedini aveva creato stanze inondate di luce, in un quadro dove alcuni ambienti avevano pavimenti in marmo di Carrara, mentre l’atrio era impreziosito da mosaici. Si può parlare di un vero monumento dedicato all’automobile, che definiva nuovi standard.
L’apertura ufficiale di quella fabbrica avvenne il 15 settembre 1990: ora, in occasione dei 30 anni di vita, l’impianto è tornato a pulsare con una festa riservata ad oltre 200 invitati. Per l’occasione, insieme ad altri gioielli firmati dal marchio, a Campogalliano è stata esposta anche la nuovissima Centodieci, che rende omaggio alla EB 110 SS, con una tiratura limitata di dieci esemplari, ciascuno dei quali proposto alla cifra record di 8 milioni di euro.
Il modello condensa tutta la genialità del costruttore francese e concede un livello di performance fuori dai parametri ordinari. La Centodieci, derivata dalla Chiron, è mossa da un poderoso motore W16 quadriturbo di 8.0 litri, con 1600 cavalli di potenza. Le prestazioni sono spaventose: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2″4 secondi, da 0 a 200 km/h in 6″0 e da 0 a 300 km/h in 13″1. La velocità massima è limitata elettronicamente a 380 km/h.
Foto | Bugatti