Rubrica Amarcord: Volkswagen Lupo – Incompresa o Incomprensibile ?
Recensione della Volkswagen Lupo.
Prosegue la nostra particolare Rubrica nella Rubrica che tratta alcuni modelli sfortunati, figli di progetti bizzarri oppure semplicemente usciti nel momento sbagliato. Come ben saprete, con il nostro racconto corredato dalle immagini dell’epoca cercheremo di fare chiarezza sulla vettura in questione. Poi ci sarà il secondo step: rispondere alla domanda di Autoblog.it.: Automobile “incompresa” o “incomprensibile”?
Dopo avervi raccontato la storia dell’Audi A2 rimaniamo ancora in Germania -sempre in casa Volkswagen– per parlarvi della Lupo, piccola city car che fa il suo debutto nel 1998. La tedesca misura 3,52 metri in lunghezza, 1,63 metri in larghezza, 1,46 metri in altezza e ha un passo di 2,32 metri. Inizialmente è disponibile in tre differenti motorizzazioni e altrettanti allestimenti (Base, Trendline, Higline). Si può infatti equipaggiare con un 1.0 litri benzina da 50 CV, un 1.4 litri benzina da 75 CV oppure con un 1.7 litri diesel da 60 CV.
L’avantreno è caratterizzato da ruote indipendenti tipo Mc Pherson, montanti telescopici, bracci inferiori, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Il retrotreno è a ruote interconnesse, bracci longitudinali, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. L’impianto frenante utilizza dischi all’anteriore e tamburi al posteriore mentre la trazione è integrale anteriore. La Lupo può definirsi inoltre un’auto sicura in quanto ottiene quattro stelle nei crash test euroNCAP.
Durante il suo secondo anno di produzione la gamma delle motorizzazioni si amplia con l’arrivo di due nuovi propulsori, un 1.4 litri 16v da 101 cavalli e un 1.4 litri TDI da 75 cavalli. L’anno successivo è segnato da un’importante novità: debutta la Lupo 3L, equipaggiata con l’innovativo 1.2 litri TDI da 61 cavalli. Questa vettura accelera da 0 a 100 Km/h in 14,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 165 km/h. Il suo punto di forza, però, è rappresentato dai consumi pari a 3,6 litri/100 km nel ciclo urbano, 2,7 litri/100 nel ciclo extra-urbano e 3,0 litri/100 km nel combinato.
Nel 2001 viene presentata la Lupo GTi ovvero la variante più pepata appositamente pensata e realizzata per attirare a sè il maggior numero di sportivi. Sotto il suo cofano pulsa un vivace 1.6 litri 16v, abbinato a un cambio manuale, in grado di sviluppare una potenza di 125 cavalli. In termini di prestazioni la GTi impiega 8,3 secondi per arrivare a 100 km/h, con partenza da fermo, e raggiunge i 205 km/h di v max. Purtroppo anche dopo questa novità le vendite dei “lupetti” non soddisfano le aspettative della Casa. La sua carriere termina definitivamente dopo sette anni, nel 2005.
Bisogna infine ricordare che la Lupo condivideva con la Seat Arosa il proprio pianale, gran parte della meccanica e le principali linee che caratterizzavano la carrozzeria. La spagnola, presentata al Salone di Ginevra del 1997 e commercializzata fino al 2004, in poche parole rappresentava la variante più economica. Durante i sui sette anni di vita è stata prodotta in due serie.
Ora, a voi la parola:
Per una maggiore chiarezza, vi riportiamo il significato attribuito ai due termini.
Incompresa: auto nel complesso positiva, che magari utilizza scelte innovative per l’epoca, ma non apprezzata dal pubblico: anticipo sui tempi, concorrenza agguerrita o semplicemente prezzo troppo alto. Visto l’insuccesso commerciale è destinata ad uscire di produzione in breve tempo.
Incomprensibile: anche sforzandosi non si riesce proprio a capire il senso di questa vettura, che si può considerare un progetto completamente sbagliato.
Avete vostre fotografie con la Volkswagen Lupo? Inviatele a suggerimenti@autoblog.it con un breve testo raccontandoci la vostra esperienza.
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Per chi si fosse perso le scorse puntate, abbiamo parlato di:
- Simca 1000
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- Audi A2 – Incompresa o Incomprensibile ?
- Storia di una Alfa Romeo 33
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