Carroll Shelby: storia e leggenda made in USA
Carroll Shelby; la storia di un mito dentro e fuori la pista e le sue auto migliori
Nato l’11 gennaio del 1923 a Leesburg negli Stati Uniti, Carroll Shelby è stato un uomo che ha fatto la storia delle automobili: prima da grande pilota, poi da preparatore e team leader. La sua storia sportiva inizia con le gare di accelerazione sul quarto di miglio nel 1952 quando, al volante di una hot rod motorizzata Ford, fa il suo debutto a 29 anni.
Nel ’56 lo troviamo protagonista al volante di una Ferrari con cui vince la gara in salita di Mount Washington. Nello stesso anno e anche nel ’57 si guadagna il titolo di “Driver of the Year”, assegnato dalla nota rivista “Sports Illustrated”. Successivamente nel 58′-59′ è nell’abitacolo di auto F1 come le Maserati e le Aston Martin, con cui nello stesso anno trionfa nella 24 Ore di Le Mans.
La sua carriera agonistica però viene presto interrotta da un problema cardiaco che lo porta a passare “dall’altra parte del muretto” e a cimentarsi nel ruolo di costruttore. Nel ’61 Carroll fonda quindi la Shelby-American e inizia ad importare le inglesi AC: vetture roadster due posti secchi che diverranno poi auto simbolo, miticamente legate al suo nome. E’ la storia delle AC Cobra sulle quali il motore Bristol venne sostituito con un prestazionale V8 Ford.
Omologata nel 1962, la Roadster Cobra vince la sua prima gara nel gennaio del 1963. Portata in gara da piloti leggendari come Phil Hill, la Cobra Shelby e la Coupe Daytona si aggiudicano la Sports Car Club of America, un titolo riservato alle auto in produzione, aprendo la strada anche al Championship Racing USA del ’63. L’anno successivo è quello che ha portato con sé il big-block 427 Cobra e la macchina ha continuato a battagliare e vincere anche contro le mitiche Ferrari, dominatrici dell’epoca.
Nel ’65 Shelby consolida il rapporto di lunga durata con la Ford dando luce alla Shelby GT350, vincente su strada e in pista. Quell’anno, Shelby si guadagna il primato nel Campionato del Mondo FIA delle vetture GT. Nel 1966, domina in lungo e in largo e le Shelby Ford chiudono al primo, secondo e al terzo posto a Le Mans; è la prima volta che un team americano conquista la vittoria a Le Mans; un’impresa che verrà replicata nel ’67. La Shelby GT350 vince la Trans Am nel 1967 e in quell’anno viene prodotta anche l’ultima Shelby Cobra 427.
Il ’70 è l’anno in cui si conclude il rapporto con Ford. Nell’ 80 Shelby sposa la “causa Dodge” e si dedica alla preparazione di auto che metteranno in imbarazzo le concorrenti Mustang e le Camaro V8. Non c’è da stupirsi quindi se Carroll Shelby è stato inserito nella International Motor Sports Hall of Fame già nel 1992. L’ultima impresa epica in cui è stato coinvolto risale al 2003, quando Shelby è stato chiamato per riesumare un altro mito Ford, la GT40…
Le auto più celebri di Carroll Shelby:
AC Cobra
Le AC Cobra erano roadster della AC Cars importate dall’Inghilterra, su cui Shelby montò motori V8 Ford. All’inizio con cilindrate di 4,2 litri fino ad arrivare al big block Ford 427 da 7.000! La produzione iniziò nel ’63 e terminò nel ’67, quando la AC cars fallì. Le Cobra S/C (semi competition) erano auto da corsa leggermente riviste e omologate su strada, il loro valore supera attualmente il milione e mezzo di dollari! Queste vetture oltre ad avere un fascino fuori tempo, rivoluzionarono l’esperienza di guida dell’epoca per le performance esagerate ottenute grazie a motori potenti uniti a telai leggeri.
Shelby Daytona
La Shelby Daytona Coupè, nota anche come “Shelby Cobra Daytona Coupè”, era basata sul telaio della Ac Cobra Roadster ed è stata costruita per competere nelle corse automoblisitche, ed in particolare contro le Ferrari dell’epoca. Ne sono state prodotte un numero ridottissimo che ottenne grandi successi in pista: più unica che rara!
Le Shelby Mustang, versioni modificate della Ford Mustang, sono vetture sportive prodotte da Shelby, le più note sono la GT350 e la GT500.
La GT350
La Mustang GT350, è stata realizzata nel’65 in un unico colore, il bianco. Quella più nota è con gli strip centrali blu in classico stile Le Mans. Il motore era una versione modificata del V8 4,7 litri con speciali coprivalvole Cobra, collettori di scarico inediti, nuove prese d’aria e carburatori maggiorati. La potenza passava così dai 270 ai 300 CV.
La GT500
La GT500 è stata una serie speciale prodotta nel ’67 e adottava un motore big block V8 da 7 litri di cilindrata. L’estetica era pesantemente modificata con grandi prese d’aria e appendici inedite; la GT500 è stata inoltre la prima auto di serie a montare un roll bar interno. Un vero mito su quattro ruote. Molti di voi la ricorderanno per essere la protagonista del film “Fuori in 60 secondi”, dove era romanticamente chiamata Eleonor.
Shelby GT350
Produzione 1965/1966
Motore 4.7 V8
Potenza 300 CV
Shelby GT500
Produzione 1967
Motore 7.0 V8
Potenza 400 CV