Ferrari California 2012: il video test di Autoblog
Abbiamo provato la nuovissima Ferrari California 2012: guarda il nostro video e le foto dinamiche!
La Ferrari California fa il suo debutto nell’estate del 2008, riproponendo in chiave moderna la medesima filosofia che, mezzo secolo prima, espresse la omonima cabriolet disegnata da Scaglietti (era il 1957 e l’auto a quei tempi venne espressamente concepita per il mercato americano). Per il 2012 la entry-level della casa di Maranello si rinnova principalmente al di sotto della sua sinuosa carrozzeria con le linee che si mantengono identiche ala serie precedente. La California 2012 vuole infatti esaltare proprio quel grado performance e sportività che è naturale attendersi da un’auto del Cavallino Rampante: il peso scende così di 30 kg, mentre la potenza tocca quota 490 CV (+30).
Della versione originale, oltre al fascino della guida a cielo aperto, la California conserva inalterate le buone doti di comfort, un comodo abitacolo 2+2 e la praticità di un ampio vano di carico posteriore. Ma il motore, collocato in posizione anteriore, così come la guidabilità sono quelle di una vera puro sangue ed in perfetto stile con il marchio del Cavallino. La nuova California infatti, vuole chiaramente coniugare lo “spirito sportivo Ferrari” con una attenzione superiore alle esigenze del guidatore, in particolare durante un utilizzo quotidiano dell’auto. Proprio queste sue doti hanno permesso negli ultimi anni di avvicinare al mondo Ferrari una nuova tipologia di clientela, guidatori senza dubbio facoltosi e che amano l’esclusività e le prestazioni, ma che ricercano anche un’auto dall’anima versatile e capace di assecondare le eventuali esigenze di un utilizzo in coppia.
In tal senso basta pensare che, se l’acquirente di un modello come la 458 Italia è nella quasi totalità dei casi un precedente proprietario Ferrari, con la California circa il 70% dei clienti sono del tutto nuovi al marchio modenese. E si tratta di un utenza che, a livello chilometrico, utilizza l’auto quasi il doppio rispetto ai modello dalla personalità più sportiva.
Sul modello 2012 l’otto cilindri Ferrari ruggisce con maggiore vigore che in passato e, oltre alla maggior potenza, eroga ben 20 Nm di coppia massima in più, per un totale di 505 Nm a 5.500 rpm, a tutto vantaggio dell’elasticità di marcia. Il telaio, costruito in alluminio così come la carrozzeria, è più leggero di 30kg e garantisce una dinamica di guida ancora più emozionante grazie al miglior rapporto fra peso e potenza. A livello cronometrico ciò si traduce in uno “zero-cento” coperto in 3.8 secondi (-0.2). Inoltre ora la California equipaggiata un cambio doppia frizione, ha lo stesso peso della precedente versione abbinata al cambio manule: questo perchè l’aggravio di peso del cambio a 2 frizioni è pari esattamente a 30kg. Il prezzo è di 180.690€.
Sinuosa fuori, comoda dentro
Lo stile muscoloso, al contempo filante e slanciato della California, nasce non a caso, dall’ennesima collaborazione con Pininfarina: l’attento studio delle proporzioni, dona alla cabrio modenese un linguaggio stilistico armonioso sia nella configurazione a cielo aperto, sia quando si viaggia “coupè”. Al frontale spicca l’atletica mascherina anteriore con bacchette orizzontali e verticali, sottesa dai gruppi ottici della sagoma a goccia, dalle forme morbide ed eleganti.
La sottile presa d’aria sul cofano e quelle laterali rimandano a elementi caratteristici della Ferrari California 250 del 1957. La fiancata si caratterizza per una forte impronta dinamica, garantita da una nervatura che si alza all’altezza della maniglia apriporta, per disegnare il profilo del parafango posteriore potente e muscoloso. Un sapiente mix fra la linea di cintura alta e le superfici convesse e concave, conferisce al mezzo una piacevole fluidità stilistica.
Entrando nella Ferrari California si avverte subito l’alta qualità dei materiali, espressa attraverso una fine selezione tra il miglior pellame primofiore e una realizzazione di carattere squisitamente artigianale per il rivestimento totale degli interni. Accomodansosi al posto di guida si percepisce che la California è nata per configurarsi come una GT senza compromessi. Perfetta per la guida sportiva ma anche adatta ai lunghi viaggi e alla città, per il lavoro come per il tempo libero.
L’allestimento prevede ad esempio, su richiesta, due sedute con attacchi isofix, indicate per ospitare due bambini. Si può richiedere anche la panchetta su cui è possibile alloggiare due trolley da viaggio o due sacche da golf leggere. In entrambi i casi è previsto, per la prima volta su una Ferrari, lo schienale posteriore ribaltabile, per utilizzare la California in più occasioni, collegando l’abitacolo con l’ampio bagagliaio da 340 litri (240 con il tetto aperto).
I sedili sono dotati di innumerevoli regolazioni elettriche, mentre la struttura dello schienale è in magnesio, progettata per ottenere il massimo in termini di comfort e di ergonomia, riducendone al tempo stesso il peso. Il nuovo sistema infotelematico con display touch-screen da 6.5” ed i suoi intuitivi comandi, offrono la massima comodità e funzionalità. E la strumentazione, lo sterzo e le farfalle del cambio poste dietro al volante, la dicono lunga sull’indole corsaiola del mezzo.
La Tecnica
Dal punto di vista tecnico la California si è sempre distinta con forza sin dal suo debutto del 2008, proprio attraverso quest’auto infatti, Ferrari ha voluto introdurre numerose nuove tecnologie che hanno poi accompagnato il successivo sviluppo dell’intera gamma. La California è stata infatti la prima auto a utilizzare un motore V8 posizionato anteriormente, la prima con sistema di alimentazione ad iniezione diretta e la prima anche ad adottare sospensioni posteriori multilink (in luogo dei classici triangoli sovrapposti), tetto in metallo apribile e cambio doppia frizione a sette marce.
Il telaio della California è modulare in alluminio e la struttura della vettura è caratterizzata da uno schema transaxle, con motore in posizione anteriore/centrale, proprio sul telaio si sono concentrate gran parte delle attenzioni del centro sviluppo Ferrari, non a caso dal 2005 (anno di inizio progettazione della California) la Ferrari ha sviluppato 22 nuove leghe d’allumio; di queste 22, ben 8 sono state utilizzate per la versione 2012 della California. Si tratta di leghe di derivazione aeronautica, e di tale derivazione è anche la loro lavorazione, la ricerca si è spinta anche verso l’ottimizzazione delle rigidezze e le leghe sono state distribuite in modo differenziato sulle varie zone del telaio ottimizzandone forme, spessori e tecnologie costruttive. Con i brancardi estrusi utilizzati nella zona anteriore ad per l’alta capacita di assorbimento che regalano o degli elementi fusi e molto articolati inseriti nell’attacco delle sospensioni e nella giunzione di più parti in lega di alluminio Anche le unioni tra i diversi componenti sono realizzata a volte con incollaggio altre per saldatura altre con rivettatura a seconda del tipo di sollecitazioni che agiscono su quella specifica zona.
Sul motore della versione 2012 le modifiche più importanti riguardano l’erogazione e la coppia che aumenta su tutto l’arco di utilizzo dai 2.000 agli 8.000 giri. E’ poi stata introdotta una valvola di non ritorno che migliora l’efficienza meccanica e riduce le perdite meccaniche dovute al pompaggio, questa valvola di tipo lamellare e posta all’interno del basamento apre un piccolo scarico per i flussi sottostanti il pistone, questo permette di abbassare la contro pressione presente nel basamento ed i gas vengono sfogati in un condotto scaricando così la contropressione e abbassando le coppie perse in fase di pompaggio.
Questa soluzione ha concetti in comune con un classico motore due tempi che utilizza dei condotti interni al basamento (i famosi travasi) e impiega anche lui una valvola a lamelle per regolare i flussi (valvola che nel caso della California è in cambonio). Gli altri interventi sul motore riguardano una nuova gestione elettronica di iniezione e accensione che prevede un maggiore anticipo su tutto l’arco, questo è permesso anche grazie alla camera di combustione rivista grazie all’utilizzo di nuovi pistoni che hanno una parte centrale del cielo completamente diversa e pensata per ottimizzare il flusso dell’iniettore spruzza il carburante direttamente in camera. Completamente nuovo anche il sistema di scarico con i due collettori quattro in uno che ottimizzano il flusso dei gas in uscito migliorando la respirazione di tutto il motore.
Le sospensioni adottano sull’anteriore il tradizionale schema a triangoli sovrapposti, mentre sul posteriore troviamo la nuova generazione di sospensioni Multilink, appositamente sviluppata a partire proprio da questo modello. Queste ultime consentono di aumentare la flessibilità longitudinale della sospensione, mantenendo alti valori di rigidezza trasversale: ciò si traduce in una maggior capacità di assorbimento degli impatti e minori livelli vibrazionali ed acustici. In sintesi, valori superiori di comfort di marcia a pari livelli di handling della vettura.
Il cambio della California è un doppia frizione a sette marce che mantiene i tradizionali comandi F1 al volante: è stato studiato per assicurare una velocità di cambiata estrema ed al tempo stesso un comfort di guida superiore. La doppia frizione consente la gestione indipendente delle marce pari e dispari e la preselezione delle stesse: ciò significa tempi di cambiata prossimi allo zero, e senza interruzione di coppia alle ruote. Disposto a sbalzo sul retrotreno, secondo il tradizionale schema transaxle, contribuisce ad una distribuzione dei pesi ideale, con il 53% del peso totale della vettura al posteriore ed il 47% all’anteriore.
Da notare che a partire dal 2012 la California sarà disponibile solo con cambio doppia frizione semi automatico e quindi non sarà più possibile acquistare l’auto in versione manuale.
Alla guida:
Ogni Ferrari prodotta a Maranello porta in dote inevitabilmente molti degli aspetti che rappresentano lo stato dell’arte delle auto sportive moderne sia sportive che da gran turismo. La California ovviamente non sfugge a questa regola rappresentando forse il miglior compromesso tra doti dinamiche, performance assolute e livello di stfruttabilità stradale. Data la caratterizzazione di questo modello, pensato anche per l’utilizzo in coppia o per i trasferimenti a lungo e medio raggio ci si stupisce da subito per la reattività dell’auto, con uno sterzo molto rapido e preciso e soprattutto per il suo propulsore prontissimo, reattivo anche alle minime aperture del gas, potente e dal sound pazzesco e inconfondibile.
Soprattuto con l’auto in configurazione cabrio è impossibile non farsi coinvolgere e ammaliare dal cupo gorgogliare al minimo del V8 o dai suoi ruggiti imperiosi che si ascoltano non appena passata la soglia del 4.000 giri.
La potenza è erogata in modo fluido e ben gestibile e nonostante i valori di coppia e potenza superiori rispetto al passato l’auto mantiene una facilità di guida veramente al top, da ricercarsi attraverso il buon bilanciamento dei pesi, l’ottimo lavoro di telaio e sospensioni e un sistema di controllo della trazione
derivato dalla stretta collaborazione con il reparto corse Ferrari, si chiama F1 Trac Evoluzione, e ingloba un sistema di controllo della motricità, tarabile su più livelli e che ingloba anche il sistema di Launch Control.
Una volta in movimento l’auto mostra doti di accelerazione elevatissime, non a caso migliora i livelli di accelerazione del precedente modello scendendo a 3.8 secondi nel passaggio da 0 a 100 e portando così tutte le Ferrari oggi prodotte sotto la soglia dei 4 secondi.
Buono il comfort delle sospensioni, che rende l’auto facilmente utilizzabile anche in città e su fondi non perfettamente levigati, la taratura idraulica degli ammortizzatori infatti lavora in simbiosi con il telaio regalando una buona attenuazione delle asperità e mantenendo una buona corsa utile degli ammortizzatori. Buona anche la praticità sullo stretto o in fase di manovra seppure il posteriore alto non facilità alcune manovre di parcheggio mantenendo alcune zone poche visibili.
In autostrada o sui tratti veloci si riscontra una buona insonorizzazione fluidodinamica, anche con il tetto aperto, mentre in configurazione coupè l’auto rende piacevoli anche i trasferimenti più lunghi. Ma è sui percorsi guidati che viene fuori la vera anima della California, che stupisce per la reattività e la maneggevolezza anche alle medie andature o nelle curve da prima e seconda marcia. I tornanti cosi come le curve a più ampio raggio vengono divorate con facilità imbarazzante con l’auto che non tende mai ad allargare o al minimo sottosterzo, proprio su strada le sospensioni più morbide rispetto ad altri modelli del Cavallino rendono l’auto più sicura e gestibile dal momento che le imperfezioni dell’asfalto vengono ben assorbite dalla corsa delle sospensioni e non innescano brusche variazioni dell’assetto o piccoli movimenti laterali come accade su auto dall’animo più pistaiolo.
Fantastico anche il comportamento dei freni carbocercamici, stabili anche dopo lunghe sollecitazioni e perfettamente modulabili alle basse andature, il cambio è rapidissimo e dimostra in questa ultima evoluzione come sia possibile coniugare livelli altissimi di prestazione con una utilizzabilità stradale di ottimo livello.
Le partenze da fermo possono essere molto dolci e gestibili mentre anche cambiando in prossimità del limitatore con la funzione manuale la cambiata è sempre rapidissima e simile a quella di un cambio da corsa.
Lode anche alla trazione che beneficia di tanta aderenza meccanica legata al lavoro del telaio, del multilink posteriore e degli ottimi pneumatici, per scoprire la bontà della trazione abbiamo disabilitato il traction control scoprendo un’auto ben gestibile anche forzando il ritmo in prima e seconda marcia. In questo caso infatti anche forzando con l’acceleratore e innescando eventuali perdite di aderenza del posteriore, queste si mantengono sempre progressive e ben gestibili e mai violente o tali da pregiudicare la coerenza direzionale.
Un’auto nata per la strada insomma che non lesina performance ed emozioni e che sa avvolgere il suo pilota prima ancora con il suo sound e poi con una esperienza di guida decisamente coinvolgente. Per l’utilizzo sportivo invece suggeriamo l’installazione del pacchetto HS, quì oltre all’assetto più rigido e preciso si apprezza lo sterzo con minore demoltiplicazione che trasmette un controllo più diretto delle ruote anteriori, oltre a mostrarsi molto utile nella gestione di eventuali controsterzi di potenza in uscita di curva nei casi in cui l’auto venga impiegata in pista e decidiate di disabilitare il traction control.
Pacchetto Handling Speciale: la California diventa ancora più dinamica
Per chi cerca un’esperienza di guida ancora più appagante e dinamica ma, come sottolinea Ferrari stessa, “non estrema”, è disponibile anche l’allestimento opzionale Handling Speciale, con modifiche alla meccanica ed all’assetto una risposta ancora più rapida ed incisiva ai comandi. L’allestimento prevede ammortizzatori magnetoreologici gestiti da una centralina di controllo più rapida. Questi, rispetto ai sistemi oleodinamici tradizionali, non avendo controlli e regolazioni meccaniche, consentono tempi di risposta alle sollecitazioni molto inferiori, nell’ordine del 50% in meno. Come risultato, in condizioni di guida più sportiva, si riducono sensibilmente i movimenti del corpo vettura a beneficio della dinamica.
Aumentata inoltre la rigidezza delle molle delle sospensioni, +15% davanti e +11% dietro, per un controllo più preciso del corpo vettura, con rollio ridotto di oltre il 6%, senza tuttavia compromettere il comfort. Modifiche consistenti anche alla scatola sterzo, con un rapporto di demoltiplicazione ridotto del 10%: questo garantisce inserimenti in curva più rapidi ed un coinvolgimento di guida ancora superiore. A richiesta e senza sovrapprezzo, il pacchetto può includere le griglie della calandra anteriore e quelle estrattrici laterali in tinta argento opaco.
Alle novità tecniche si aggiunge una gamma di colori per la carrozzeria: verniciature bicolori, tinte tristrato, tonalità storiche. Cromie che estendono all’infinito le possibilità di personalizzazione dell’auto. Importante ricordare che, come tutte le Ferrari, anche la California beneficia del Programma Genuine Maintenance, che copre tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura: tagliandi previsti ogni 20.000 km o controllo annuale senza limiti di kilometraggio.
Pregi e difetti
Piace
Innovazione per motore e telaio
Facilità di guida e comfort
Sfruttabilità su strada
Soud inebriante del V8
Brand e carisma dellla vettura
Interni e cura dei dettagli
Non piace
Costo d’acquisto e di gestione riservato a pochi
Scheda tecnica
DIMENSIONI E PESI
Lunghezza 4562 mm
Larghezza 1909 mm
Altezza 1322 mm
Passo 2670 mm
Carreggiata anteriore 1630 mm
Carreggiata posteriore 1605 mm
Peso a secco* 1630 kg
Peso in ordine di marcia* 1735 kg
Distribuzione dei pesi 47% Ant – 53% Post
Capacità serbatoio combustibile 78 l
Capacità vano baule 340 l, 240 l (con tetto ripiegato)
MOTORE/
Tipo V8 – 90° Iniezione diretta di benzina
Alesaggio e corsa 94 x 77,4 mm
Cilindrata unitaria 537 cm3
Cilindrata totale 4297 cm3
Rapporto di compressione 12,2:1
Potenza massima 360 kW (490 CV) a 7750 giri/min **
Coppia massima 505 Nm (51.5 kgm) a 5000 giri/min **
PNEUMATICI
Anteriori 245/40 ZR19″
Posteriori 285/40 ZR19″
Anteriori (opzionali) 245/35 ZR20″
Posteriori 245/35 ZR20″
FRENI CARBO CERAMICI
Anteriori 390 x 34 mm
Posteriori 360 x 32 mm
CONTROLLI ELETTRONICI
CST con sistema F1 TRAC Controllo stabilità e trazione
TPTMS Sistema di Controllo Pressione e Temperatura Pneumatici
CAMBIO
F1, doppia frizione 7 marce + RM
SOSPENSIONI
Ant: a triangoli sovrapposti
Post: Multilink
CONSUMI
Combinato (ECE+EUDC) 13.1 l/100 km
Con contenuti di riduzione impatto ambientale 11.5 l/100 km
EMISSIONI C02
Combinato (ECE+EUDC) 299 g/km
Con contenuti di riduzione impatto ambientale 270 g/km
** Con benzina 98RON
Prezzo: 180.690€
Prestazioni
Velocità massima 312 km/h
0-100 km/h 3.8 s
0-400 m 12 s
0-1.000 m 21.8 s
Tester: Lorenzo Baroni
Foto: Roberto Carrer
Regia e video: Mauro Crinella
Produzione: Blogo @ Populis