Curiosità: negli Stati Uniti aumentano le immatricolazioni di automobili con cambio manuale
Dal 2.9% del 2007 si passa al 6.5% del primo trimestre 2012. Restano bassi però i numeri assoluti
Le percentuali raccolte dal sito Edmunds mostrano una inedita ed improvvisa affezione degli automobilisti statunitensi nei confronti del cambio manuale, opzione che sembrava avessero dimenticato in favore delle più comode ed immediate automobili a due pedali. Nel periodo gennaio-marzo 2012 il 6.5% delle nuove vetture è stato ordinato con trasmissione manuale, valore nettamente superiore rispetto al 3.8% del 2011, al 3.9% del 2010, al 4.4% del 2009, al 3.7 del 2008 ed al misero 2.9% del 2007. I numeri – sempre riferiti al primo trimestre dell’anno – furono migliori ad inizio decennio, grazie agli 8.5% del 2002 ed 8.2% del 2003, ma già dall’anno seguente venne registrato un tonfo improvviso: nel 2004 e nel 2005 si scese al 5.5%, per poi risalire al timido 7.2% del 2006.
Edmunds ricorda inoltre che appena il 19% delle 2.360 automobili presenti oggi a listino è disponibile con trasmissione manuale, valore inferiore sia in termini relativi (29%) che assoluti (2.391) rispetto ai dati registrati nel 2007. L’articolo elaborato da USA Today si conclude con una serie di ragioni per cui le auto a tre pedali dovrebbero essere più vantaggiose rispetto alle automatiche: il prezzo è inferiore, le prestazioni maggiori e maggiore anche la facilità d’utilizzo rispetto ai vecchi manuali, oltre all’inedito aspetto delle abitudini. Quest’ultima statistica è particolarmente interessante, visto che gli acquirenti di vetture a tre pedali sono più propensi nel ripetere la scelta.