Mercedes: queste le strategie per aumentare la produttività
Meno piattaforme e più modelli. Così aumenterà la produttività Mercedes
Appena qualche ora fa Mercedes ha confermato per fine 2012 il lancio della berlina sportiva a trazione anteriore, nota finora con la sigla CLC. Durante il salone di New York, in programma dal 6 al 15 aprile, debutteranno invece le GLK e SL 65 AMG. A Stoccarda si respira quindi una certa aria di fermento. Eppure, come vedremo, il lancio di nuovi prodotti non rappresenta certo una priorità assoluta, se è vero che i vertici Mercedes attribuiscono pari rilevanza anche all’ambito industriale. Il responsabile alla produzione ha infatti rivelato che Mercedes sta lavorando per dimezzare il numero delle piattaforme entro il 2015, quando vi saranno appena due ossature destinate a ben 30 veicoli.
Oggi la banca organi comprende infatti uno “scheletro” a trazione anteriore, uno a trazione posteriore, uno per le vetture a trazione integrale ed uno per le sportive, a cui si aggiunge l’ultra-trentennale piattaforma della Classe G. Nel 2015 vi saranno esclusivamente l’MFA per i modelli a trazione anteriore e l’MRA per i modelli a trazione posteriore. “Stiamo sostenendo maggiori sforzi per aumentare la produttività – rivela Wolfgang Bernhard, la cui analisi è stata raccolta da AutomotiveNews –. Nel 2011 è aumentata del 2% rispetto agli ultimi cinque anni”.
La dirigenza Mercedes ambisce infatti a diminuire il tempo medio necessario per assemblare ciascuna vettura, che nel 2008 ammontava a 43 ore e nel 2015 dovrà ridursi fino a 30 ore. Bernhard ha poi ammesso che nel 2020 il 50% della capacità produttiva verrà trasferito fuori dalla Germania. Si tratta di una percentuale sorprendente, considerando che nel 2010 solo 1 vettura su 10 venne costruita in territorio tedesco. A tal proposito ricordiamo che la piattaforma MFA verrà riservata gli stbilimenti di Rastatt (Germania), Kecskemet (Ungheria) e Pechino (Cina), mentre la MRA troverà casa a Brema e Sindelfingen (Germania), Vance (Alabama, Stati Uniti) ed East London (South Africa).