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Volkswagen Golf Rallye: ipotesi della edizione in chiave moderna

Come l’antenata di trent’anni fa, la nuova Volkswagen Golf Rallye rappresenterebbe la configurazione più estrema della compatta di Wolfsburg.

La testata automobilistica tedesca “Auto Bild” ha ipotizzato che l’attuale Volkswagen Golf potrebbe essere proposta nella speciale declinazione sportiva Rallye, come ultima versione prima dell’addio alla settima generazione. Allo stesso modo dell’omonima antenata, dovrebbe essere prodotta in serie limitata.

Stando a quanto riportato dal suddetto sito, la nuova Volkswagen Golf Rallye arriverebbe esattamente trent’anni dopo l’omonima antenata, riconoscibile rispetto alla seconda generazione da cui derivava per i fari di forma rettangolare e i cerchi in lega Alus da 15 pollici di diametro. Prodotta in soli 5.000 esemplari, la storica Volkswagen Golf Rallye era equipaggiata con il motore a benzina 1.8i G60 sovralimentato da 160 CV di potenza, abbinato alla trazione integrale Syncro. Inoltre, sono stati allestiti anche alcuni esemplari da 210 CV di potenza.

La nuova Volkswagen Golf Rallye potrebbe adottare anch’essa i fari anteriori di forma rettangolare e squadrata, assieme ai cerchi in lega da 19 pollici di diametro. Tra le altre caratteristiche estetiche figurerebbero anche alcuni elementi stilistici dei modelli sportivi Golf GTI e Golf R, senza dimenticare la concept car Volkswagen Golf R400 esposta al Salone di Pechino del 2014 e mai giunta in produzione.

Tuttavia, l’aspetto principale della nuova Volkswagen Golf Rallye sarebbe la meccanica. Infatti, potrebbe adottare il motore a benzina 2.5 TFSI a cinque cilindri da 400 CV di potenza, fornito da Audi e abbinato alla trazione integrale 4Motion. Dato che la sportiva Audi RS3 condivide moltissime componenti con la Volkswagen Golf, l’ipotesi della configurazione più estrema della compatta di Wolfsburg, come ‘canto del cigno’ della settima generazione, non apparirebbe così infattibile.