Hyundai i30: proviamo gli interni

Dopo averla provata sulle strade dell’Andalusia, abbiamo avuto occasione di guidare nuovamente la nuova Hyundai i30. Questa volta lo scenario è stato il Lago di Garda, dove abbiamo potuto testare più a fondo la due volumi del marchio coreano. Ci siamo concentrati maggiormente sull’interno dell’auto e su aspetti come la qualità dei materiali e dell’assemblaggio, l’abitabilità interna e la comodità di marcia, alcuni degli aspetti fondamentali al momento dell’acquisto per qualsiasi tipologia di vettura.

La due volumi coreana fa parte di un segmento agguerritissimo dove le numerose proposte sono quasi tutte di altissimo livello, ma, vista la qualità costruttiva ed il mix tra estetica e progresso tecnologico, si ritaglierà facilmente uno spazio all’interno del segmento C. Un altro punto a suo favore è il listino prezzi che parte da 16.300 euro ed offre molta scelta sia dal punto di vista degli allestimenti, sia dal punto di vista motoristico.

Hyundai è sicuramente una delle case automobilistiche più in crescita negli ultimi anni. I modelli passati potevano non convincere appieno tutti i clienti ma, con il nuovo corso stilistico e con nuove direttive di qualità, il marchio coreano ha dato una svolta alla sua storia europea, migliorando notevolmente da molti punti di vista. L’attuale gamma del costruttore asiatico ne è la conferma e la nuova i30 riassume tutti ci concetti chiave del nuovo corso di Hyundai.

L’Esterno

La due volumi di Hyundai potrebbe sembrare, visto il prezzo abbordabile, una scelta più monetaria che dettata dalla qualità e da altri parametri. Non è così: l’auto è molto ben assemblata ed alcuni particolari ricordano vetture di segmento superiore. Qualche pecca c’è, ma si tratta tutto sommato di entità piccole e di scarsa importanza.

All’esterno, tutte le lamiere sono perfettamente accoppiate con i paraurti e le distanze tra le parti sono omogenee e ricordano, in maniera positiva, l’assemblaggio delle vetture tedesche di pari categoria. All’esterno nulla è lasciato al caso, ogni particolare è studiato per accoppiarsi con il resto della vettura, molto carina anche la videocamera di retromarcia a scomparsa dietro al simbolo Hyundai sul portellone: quando ci si fa l’abitudine però potrebbe sembrare lenta ad aprirsi ed un tantino rumorosa.

L’apertura delle portiere è agevole e molto leggera, mentre quando bisogna chiuderle non sempre l’operazione viene completata con successo. Le prime volte, appena saliti sulla macchina, quando si chiude la portiera, essa può rimanere socchiusa ma il computer di bordo ce lo fa subito notare e, una volta presa la “mano”, anche la chiusura risulta facile ed immediata.

Il tettuccio panoramico può essere visto da molti come un optional indispensabile. La realizzazione è di altissimo livello, l’apertura è automatica ed è presente un piccolo frangivento anteriore che alle basse velocità svolge egregiamente il suo lavoro. Peccato per l’assemblaggio interno della traversa del tetto: è in lamiera nera e quando il tettuccio è aperto stona un po’ con l’eleganza dell’abitacolo. Per il resto l’accessorio è molto funzionale e pratico e permette di marciare a cielo aperto nelle belle giornate estive.

Confort a bordo

L’abitacolo è molto silenzioso per un’auto di questo segmento, sia alle basse, sia alle alte velocità ed il motore a benzina quasi non si sente, mentre il propulsore a gasolio si percepisce leggermente durante la marcia ma l’insonorizzazione è ottima in enrambi i casi. Anche l’isolamento acustico dell’abitacolo rispetto all’esterno è ben fatto, i rumori della strada non risultano mai invasivi, neanche nelle situazioni più caotiche.

L’assetto presenta un buon compromesso tra confort e rigidità, anche se in alcune situazioni, dove la strada è veramente rovinata, risulta un filo troppo secco, problema imputabile ai cerchi di grosse dimensioni montati sulle auto che abbiamo avuto in prova. Durante la marcia si può viaggiare in totale relax, ma ci si può anche divertire nei tratti di strada con curve, l’assetto permette un buon bilanciamento in curva e l’auto risulta piacevole da guidare, grazie anche allo sterzo parametrico che si irrigidisce man mano che si sale di velocità, permettendo però manovre agili nel traffico.

La posizione di guida è largamente personalizzabile, il volante è regolabile in altezza e profondità e permette ad ogni guidatore di trovare una posizione comoda che permetta una guida rilassata e sicura. I sedili sono particolarmente comodi, sia nella seduta, sia nello schienale ed hanno il giusto compromesso tra contenitività e spazio per il corpo. Morbidissimi e di ottima fattura, sia dal punto di vista dei rivestimenti, sia da quello dell’imbottitura, sono abbastanza compatti e non rubano spazio prezioso nell’abitacolo. Al posto di guida possono trovare comodamente spazio anche le persone più alte, senza tetto apribile si guadagna qualche centimetro in più in altezza ma, anche con l’optional del tettuccio chiunque fino ad una altezza di un metro e novanta può trovare una posizione molto comoda.

Anche i passeggeri posteriori hanno uno spazio eccezionale per un’auto segmento C: basti pensare che, con il sedile anteriore regolato in posizione di guida, i passeggeri posteriori possono accavallare le gambe senza problemi. Il divano posteriore risulta molto comodo con 4 persone a bordo: quando dietro si è in 3 le dimensioni dell’auto costringono a stringersi un po’ ma si riesce comunque a viaggiare senza alcun problema.

Dettagli e Particolari interni

All’interno l’auto può essere equipaggiata con moltissimi gadget tecnologici che ne migliorano la fruibilità e l’aspetto interno. Uno su tutti il sistema di navigazione satellitare, preciso veloce e comodo: è comandabile sia tramite i tasti presenti sulla plancia, sia con i comandi presenti sul volante e risulta di facile comprensione già al primo impatto. Il sistema audio e video integrato è di buon livello considerando i listini di questa segmento C: è possibile ascoltare musica di tutti i tipi, anche ad alto volume, senza che il suono risulti distorto, all’impianto manca però un po’ di corposità, soprattutto con i bassi.

Una piccola pecca dell’impianto di infotainment è il posizionamento, e la realizzazione, della presa usb: posizionata sotto i controlli del climatizzatore, risulta poco rifinita e stona con il design pulito dell’abitacolo. La posizone nascosta la cela rispetto ad altre parti dell’auto ma può diventare scomoda con alcuni tipi di dispositivi, come ad esempio se si collega un iPod con il cavo che risulta “libero” proprio davanti al cambio. Ottima invece la scelta di disporre due prese da 12 volt così da permettere di utilizzare più dispositivi con la stessa presa, peccato solo per l’estetica.

I comandi del climatizzatore sono semplici e di immediata comprensione: il bizona permette di regolare facilmente la temperatura e, tramite la manopola centrale si può scegliere la velocità della ventola: semplice ed efficace. Sul tunnel centrale anche la zona del cambio è molto ben realizzata con una manopola bella esteticamente e curata nei materiali. Al tatto l’impugnatura risulta confortevole, così come anche l’azionamento, preciso e solido con una corsa adatta alla tipologia di vettura.

Il volante è ben realizzato esteticamente ma presenta alcune imperfezioni che potevano essere evitate. Il diametro della corona risulta un po’ troppo sottile e l’impugnatura consigliata per le mani è un po’ troppo in basso: se si appoggiano i pollici sulle razze la posizione di guida non è perfetta e, nei viaggi più lunghi, potrebbe diventare scomoda se si è abituati diversamente. Molto facili da utilizzare e di ottima fattura i comandi al volante che permettono di gestire interamente l’impianto di infotainment della vettura.

Globalmente anche gli altri particolari dell’interno sono realizzati bene, qualcuno potrebbe storcere il naso per alcune finiture, come le bocchette d’aria, dall’aspetto un po’ troppo economico e scontato, ma in generale l’auto è ben fatta. I tasti per accendere e spegnere le luci dell’abitacolo sono facilmente raggiungibili e si sposano bene con lo stile dell’interno dell’auto. I comandi dei finestrini sono realizzati in plastica morbida e permettono una facile e precisa regolazione dell’altezza del vetro.

Pregi e Difetti

Piace:
Comfort
Qualità costruttiva
Rapporto Qualità/Prezzo

Non Piace:
Motore 1.6 diesel da 128 cv un po’ fiacco ai bassi regimi
Posizionmento ed estetica presa Usb/Aux migliorabili
Rifinitura della traversa del tettuccio apribile