Jeep Renegade 1.0 T3 120 CV: la prova su strada
Abbiamo provato il rinnova SUV di Jeep, la Renegade che tanto piace al pubblico italiano. Un’auto giovanile e spaziosa, che nell’allestimento Limited mostra il meglio delle sue possibilità.
La Jeep Renegade è una vettura che è entrata ben presto nel cuore degli italiani, un piccolo SUV capace di far penetrare con facilità il Marchio di origine statunitense nelle strade del Bel Paese, come nessun’altro prima di allora. Gli ingredienti del successo vanno ricercati indubbiamente nel suo stile, nel suo look, che fa un po’ auto massiccia e robusta, ma al tempo stesso non troppo ingombrante. E poi quella calandra così tipicamente legata alla tradizione del brand con le sue feritoie verticali, che ha dato una grossa mano al suo biglietto da visita. Tanti giovani e molte donne l’hanno scelta come vettura ideale. Nel 2018 è stata rinnovata in alcuni dettagli estetici, sia esterni che interni, ma soprattutto sono state introdotte delle nuove motorizzazioni.Noi abbiamo provato su strada proprio una di quest’ultime, stiamo parlando del motore benzina 1.0 T3 da 120 CV, un tre cilindri moderno ovviamente turbo-compresso.
Jeep Renegade: com’è fatta?
Lo abbiamo un po’ anticipato, la Renegade è contraddistinta da forme squadrate, fari tondi e una grande griglia con sette feritoie. Le novità del suo restyling sono ben poche, perché la vettura di Jeep aveva bisogno di ben pochi ritocchini, che però hanno riguardato la griglia anteriore rivista, i gruppi ottici con luci diurne a Led circolari, un nuovo paraurti, e degli indicatori di direzione di colore bianco. Disponibili come optional ci sono i fari full Led con capacità illuminante superiore del 50% rispetto agli alogeni e del 20% rispetto a quelli allo Xeno. All’interno invece è stato fatto un lavoro per avere un tocco in più di modernità, tanto che è stato fatto esordire il nuovo sistema multimediale UConnect con processore aggiornato (compatibile con Apple CarPlay e Android Auto) e uno schermo capacitivo fino a 8,4 pollici. In aggiunta sono state fatte delle modifiche al tunnel centrale e alla strumentazione per regolare il climatizzatore.
La vettura della nostra prova è una versione Limited, che offre materiali di maggior pregio nell’abitacolo, il climatizzatore bizona e tanti altri sistemi di sicurezza (come il cruise control adattativo e frenata automatica e mantenimento in corsia). All’interno predominano colori scuri, con alcuni dettagli cromati che rendono il tutto più vivace. Belli i morbidi inserti in vinile nei pannelli porta specifici per questo allestimento, così come le cornici degli altoparlanti che rimandano alla memoria la tradizione Jeep. I vani portaoggetti sono numerosi ma poco capienti, mentre il cassetto destro è ampio e ha la serratura a chiave. I comandi sono facili da trovare e da azionare. Capitolo cruscotto: bella la grafica, fresca e chiara, con elementi analogici e uno schermo da 7” posto nel mezzo.
Jeep Renegade: come va?
Diciamo subito che una volta seduti al volante, ci rendiamo conto della grande ampiezza e spaziosità dell’abitacolo. In quattro sicuramente si viaggia comodi, in cinque si è maggiormente sacrificati. Una volta girata la chiave di accensione, prendiamo conoscenza con il nuovo motore turbo da 1.0 litri da 120 CV. In ambito urbano la Renegade non si comporta male, il piccolo motore è silenzioso e fluido, mentre lo Start & Stop invece non supporta spesso la marcia e questo condiziona i consumi. Nelle manovre il montante sinistro impedisce spesso di avere una buona visibilità, mentre le sospensioni rendono il confort di alto livello, specie nelle strade con grandi asperità e buche.
Guidando fuori dalla città si apprezzano le doti di confort della vettura, anche se i fruscii aerodinamici si fanno sentire, specialmente alle velocità più sostenute. Lo sterzo è abbastanza preciso, ma non troppo diretto. La vettura soffre un po’ in ripresa, e per ravvivare l’andatura è meglio fare una scalata di marcia. Il consumo in extraurbano è buono, circa 15 km con 1 litro. In autostrada, a 130 km/h, la vettura non molto aerodinamica e troppo squadrata fa sentire i propri limiti, dovuti soprattutto ai fruscii. Questo condiziona anche il consumo, che sale a quasi 10 km con 1 litro. Nonostante tutto la vettura è ben piantata a terra e anche nei grandi curvoni è stabile, infondendo grande sicurezza.
Jeep Renegade: in sintesi
Nel complesso la vettura si fa apprezzare il suo stile, molto giovanile e originale, per il confort e per la seduta alta. Su strada è molto sicura e piantata su terra, ma soffre per degli eccessivi fruscii e per una ripresa non sempre pronta.
PRO:
Abitabilità: grande spazio e ariosità interna.
Design: originale e giovanile, ideale anche per un pubblico femminile.
Infotainment: gli aggiornamenti sono utili e all’avanguardia.
CONTRO:
Fruscii: eccessivi, specialmente ad alta velocità.
Ripresa: fiacca dopo i rallentamenti, serve necessariamente una scalata.
Jeep Renegade: scheda tecnica
Dimensioni:
Lunghezza: 424 cm
Larghezza: 181 cm
Altezza: 167 cm
Motore e trasmissione:
Alimentazione: benzina
Cilindrata: 999 cc
N. Cilindri: 3 in linea
Potenza: 120 CV – 88 Kw a 5.500 giri
Coppia max: 190 Nm a 1.750 giri
Cambio: manuale a sei rapporti
Trazione: anteriore
Prestazioni:
Velocità massima: 185 Km/h
Accelerazione 0-100 km/h: 11,2 secondi
Consumo medio dichiarato: 16,4 km/L