Ferrari FF a Madonna di Campiglio: alla guida Alonso e Massa
La rivoluzionaria Ferrari FF si è concessa uno sciata molto speciale fra le nevi di Madonna di Campiglio: guarda il video
La rivoluzionaria Ferrari FF si è concessa uno sciata molto speciale fra le nevi di Madonna di Campiglio: sulla loro candida superfice si affrontano i campioni dello sci alpino nelle gare di Coppa del Mondo. Ma stavolta le protagoniste assolute della giornata sono state due FF condotte da Fernando Alonso e Felipe Massa. I due piloti della Scuderia Ferrari hanno pilotato le due GT di Maranello in uno slalom parallelo decisamente inusuale, sfidandosi tra le porte di una pista da sci nell’ambito del Wroom 2012 (di cui domani si disputerà l’ultimo appuntamento).
Nelle mani di Alonso e Massa l’ultima nata di Casa Ferrari, dotata di quattro posti e trazione integrale, ha dato un’ulteriore prova delle sue straordinarie capacità stradali, affrontando con determinazione anche i pendii più impegnativi, sia in risalita che nei repentini cambi di direzione dello slalom in discesa. Ad aiutare i due fuoriclasse della Formula 1 nella gestione dei 660 cavalli del motore V12, in condizioni di bassissima aderenza, ha pensato il sistema di trazione integrale 4RM.
Esso è capace di controllare la coppia motrice istante per istante e in percentuale variabile su ogni singola ruota grazie all’integrazione di tutti i controlli elettronici. La FF vanta inoltre un’architettura con schema transaxle (motore anteriore-centrale, cambio al posteriore entro l’asse) e ripartizione delle masse con il 53% del peso al posteriore.
Il termine della gara e le impressioni di guida dei piloti
Al termine della gara, conclusa con un perfetto ex-aequo, Alonso non ha nascosto il proprio entusiasmo: “E’ incredibile la facilità di guida della FF anche su una superficie così impegnativa e contemporaneamente è altissimo il livello prestazionale che permette di raggiungere”.
Opinione condivisa da Massa secondo il quale “l’aspetto più entusiasmante della vettura è l’equilibrio senza compromessi tra massima performance e usabilità in qualsiasi situazione. Inoltre – ha concluso il pilota brasiliano – è perfetta per l’uso quotidiano con tutta la famiglia”.
Al traguardo il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, accompagnato dal Team Principal della Scuderia Stefano Domenicali e da Maurizio Arrivabene di Philip Morris International, ha raggiunto i piloti per un saluto ed un pranzo in loro compagnia presso lo Chalet Fiat.
Tecnica: la trasmissione 4RM
Parte della magia della FF è sicuramente celata dietro al suo sofisticato sistema di trazione integrale “4RM”, che non disturba l’equilibrata distribuzione delle masse dell’auto. Il cuore di questo meccanismo 4×4 è il “Power Transfer Unit” (PTU), un differenziale con funzione elettronica di ripartitore della coppia motrice (Torque Vectoring), installato in corrispondenza dell’asse anteriore.
Il PTU è collegato direttamente con l’albero motore mediante un sistema di ruote dentate; un raffinato dispositivo di controllo idraulico permette un tempo di attivazione (inteso come velocità di trasferimento della coppia fra le ruote anteriori) inferiore del 30% rispetto ai sistemi concorrenti e che garantisce quindi interventi ripartenti pressoché istantanei. La ripartizione della coppia sull’assale anteriore è garantita da due distinti pacchi di frizioni montati in seno al PTU.
Il 4RM è completamente integrato con i sistemi di controllo elettronici della FF, con la trasmissione F1-Trac e col differenziale posteriore E-Diff (che invece pensa alla corretta distribuzione della coppia fra le ruote posteriori). La compattezza del sistema, assicura al 4×4 Ferrari un peso inferiore del 50% rispetto a quelli della concorrenza, oltre che meno dissipazione di potenza lungo tutta la catena cinematica per via del collegamento quasi diretto fra motore e PTU.
Vano di carico
“Con questa macchina posso portare a spasso mia moglie e mio figlio contemporaneamente”. A dirlo non è stato una persona qualunque, ma lo stesso Felipe Massa che, evidentemente, riesce ad apprezzare particolarmente bene la nota di “Ferrari familiare” insita nella genetica stessa dell’auto. Effettivamente mai nessuna Ferrari prima della FF era stata così generosa sotto il profilo dello spazio riservato ai passeggeri posteriori ed al vano bagagli. Quest’ultimo ha una versatilità da station-wagon di famiglia. Altro elemento che fa della Gran Turismo italiana una pietra miliare fra le sportive sulla piazza.