Lotus: le monoposto leggendarie al festival di Goodwood 2019
Oltre alla Evora GT4, tante Lotus di Formula 1 parteciperanno al Festival di Goodwood 2019, tra cui quella di Jim Clark; in pista anche Damon Hill ed Emerson Fittipaldi
La Lotus partecipa al festival della velocità di Goodwood 2019 (4-7 luglio) puntando sui record, secondo il tema dell’edizione di quest’anno. Naturalmente saranno in bella mostra gli attuali modelli di produzione, quindi Elise, Exige ed Evora, oltre al recente concept di auto da corsa Evora GT4, il quale anticipa la vettura che parteciperà ai campionati internazionali GT nel 2020.
Festival di Goodwood 2019: le Lotus leggendarie
Ma poi ci sarà tanto spazio per le Lotus da corsa entrate nella leggenda. Ad esempio la monoposto di Formula 1 Lotus 25, nello specifico la 25/R6: esattamente lo stesso esemplare con cui il grande Jim Clark nel 1965 stabilì il record sul giro proprio a Goodwood: 1’20”4, tempo mai battuto, perché successivamente venne cambiata la configurazione del tracciato.
Ma questa monoposto permise a Clark di conquistare record di ben altra importanza. Come due dei suoi otto grandi slam, cioè pole position, giro più veloce e vittoria con tutti i giri in testa. La 25/R6 lo accompagnò in questa impresa nel GP di Gran Bretagna 1964 e nel GP di Francia 1965. A Goodwood quest’anno le due Evora GT4 in mostra renderanno un omaggio proprio a quella Lotus 25, adottandone l’identica livrea.
Altre Lotus che parteciperanno alla cronoscalata di quest’anno: Lotus 18 912, guidata da Stirling Moss nella sua vittoria al GP di Monaco del 1961; Lotus 38 R7, pilotata da Al Unser nel 1966 e da Clark nel 1967 alla 500 miglia di Indianapolis; Lotus 49 R10, su cui Graham Hill vinse a Monaco nel 1968 e 1969, la piloterà Damon Hill, suo figlio, campione del mondo di F1 nel 1996; Lotus 72 5, la macchina con cui Emerson Fittipaldi vinse il mondiale di F1 nel 1972, sarà lo stesso Emerson a pilotarla ancora a Goodwood; la mitica Lotus 79 2, l’auto ad effetto suolo che regalò a Mario Andretti il mondiale F1 1978. La casa britannica comunica che durante il festival ci sarà anche una sorpresa che verrà annunciata più avanti.