Pagani è un’azienda automobilistica specializzata nella produzione di automobili iper-sportive. E’ fondata nel 1999 da Horacio Pagani, ex progettista nel campionato argentino Formula 3 – per il quale debuttò a soli 20 anni – ed in seguito componente dello staff interno Lamborghini. Nel 1988 Horacio dà vita alla Pagani Composite Research, azienda specializzata nella ricerca sui materiali compositi e fondamentale per la nascita della Diablo, la cui consulenza venne inoltre richiesta da Aprilia, Dallara, Ferrari e Renault. L’aspirazione del giovane ingegnere non si esaurisce però in questo progetto. Da anni pensava infatti di realizzare una Gran Turismo ad altissime prestazioni, ai vertici del mercato, che potesse duellare con i prodotti della più blasonata concorrenza.
Dà quindi avvio al progetto C8. Un fondamentale aiuto gli viene concesso da Juan Manuel Fangio, che già lo aiutò ad entrare in Lamborghini. In questa occasione l’ex campione del mondo stabilisce un contatto fra Pagani e Mercedes, che dopo un lungo negoziato gli fornisce il motore V12 AMG. Nel 1999 viene dunque introdotta la Zonda C12, barchetta costruita a mano con telaio e scocca in fibra di carbonio. Il nome Zonda richiama un vento delle Ande e sostituisce il precedente Fangio F1, per rispetto verso il pilota argentino (scomparso pochi anni prima). Nel 2000 la Zonda viene declinata in versione S ed monta un dodici cilindri da 7010 cc, che due anni dopo aumentano a 7291 cc.
La famiglia si allarga poi con l’arrivo delle varianti Roadster, F e Clubsport. Nel frattempo il motore passa da 558 a 602 CV, fino a toccare i 650 CV della già citata Clubsport. Fra il 2000 ed il 2007 ne vengono realizzati solo 80 esemplari, tutti proposti ad oltre 1 milione di euro. Nel 2009 viene poi lanciata la folle Zonda R, seguita da alcuni modelli in esemplare unico che accompagnano la Zonda alla naturale pensione. Verrà sostituita dalla Huayra (progetto C9), nuovamente equipaggiata con un motore di origine Mercedes. Tutti gli aggiornamenti sul marchio di San Cesario sul Panaro.