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Il marchio Alfa Romeo venne fondato il 24 giugno 1910 a Milano. Fu inizialmente conosciuto come A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili ), a cui successivamente si aggiunse il cognome di Nicola Romeo. Quest’ultimo rilevò l’azienda dall’IRI e le assicurò un futuro, rimediando così agli errori commessi in precedenza. L’A.L.F.A. nacque sulle ceneri della Società italiana di automobili Darracq, che si dedicò inizialmente alla produzione in Italia di automobili Darracq e rivelò pertanto una strategia imprenditoriale tutt’altro che lungimirante. Nel 1911 venne dunque presentata l’A.L.F.A 24 HP , il cui potenziale venne espresso durante la partecipazione alla Targa Florio.
L’azienda milanese venne subito baciata dalla fortuna commerciale e dimostra notevoli qualità in ambito sportivo. Le due guerre provocarono qualche sussulto societario, ma il fascino ed il blasone del marchio non vengono scalfiti. Gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale sono i più floridi. Vengono lanciate le Alfa Romeo 1900 e Alfa Romeo Giulietta, Nino Farina e Juan Manuel Fangio vincono i primi due campionati di Formula 1 e debuttò la prima applicazione del motore bialbero. Negli anni ’70 venne inaugurato lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, in cui fu costruita l’Alfasud. Da inizio anni ’80 la situazione diventò improvvisamente meno favorevole.
Alfa Romeo inizia a sbagliare qualche modello (l’Alfa Romeo Arna su tutti) e l’avventura sportiva non fornisce i risultati sperati. Nel 1986 viene dunque ceduta al Gruppo Fiat, che rinnova la gamma con le Alfa Romeo 155, 145 e 146 prima e con le 156–147 dopo. Queste ultime riscuotono ampio successo, ma il piano di rilancio non prosegue come sperato. Arriviamo così al 2000, periodo in cui il marchio accusa la sempre maggior concorrenza degli avversari tedeschi ed orientali. La gamma è oggi composta dalle Alfa Romeo MiTo, Alfa Romeo Giulietta, Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Stelvio e l’Alfa Romeo 4C. Tutti gli aggiornamenti sul marchio del Biscione.