Opel Agila: 20 anni di vita per la micromonovolume
Una storia partita cinque lustri fa, che ha dato una nuova identità al segmento delle utilitarie, ecco la storia dell'Opel Agila
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Inizialmente proposta con due motori a benzina da 1.0 e 1.2 litri, dotati di quattro valvole per cilindro, con potenza rispettivamente di 58 e 75 cavalli, l’Opel Agila fu poi proposta, a partire dal 2003, in versione 1.3 litri turbodiesel common-rail da 70 cavalli. L’auto divenne presto una beniamina del pubblico femminile. Nei sette anni di produzione, dagli stabilimenti di Gliwice, in Polonia, uscirono oltre 440 mila unità (il 40% destinate all’Italia).
Nel 2008 giunse la seconda generazione del modello caratterizzata da una linea meno squadrata ed essenziale, con un aspetto complessivamente più gradevole. I posti crebbero a cinque, aggiungendo ulteriori note di appetibilità al modello. I motori a benzina conservarono la cilindrata delle versioni precedenti, ma la potenza crebbe rispettivamente a 65 e 86 cavalli. Anche il diesel da 1.3 litri si spinse più in alto, con 75 cavalli. Più lunga, larga e bassa, la nuova Opel Agila era un’auto molto diversa dalla precedente, ma ugualmente pratica e funzionale.