Opel Agila: 20 anni di vita per la micromonovolume

Una storia partita cinque lustri fa, che ha dato una nuova identità al segmento delle utilitarie, ecco la storia dell'Opel Agila

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 31 mar 2020
Opel Agila: 20 anni di vita per la micromonovolume

Inizialmente proposta con due motori a benzina da 1.0 e 1.2 litri, dotati di quattro valvole per cilindro, con potenza rispettivamente di 58 e 75 cavalli, l’Opel Agila fu poi proposta, a partire dal 2003, in versione 1.3 litri turbodiesel common-rail da 70 cavalli. L’auto divenne presto una beniamina del pubblico femminile. Nei sette anni di produzione, dagli stabilimenti di Gliwice, in Polonia, uscirono oltre 440 mila unità (il 40% destinate all’Italia).

Nel 2008 giunse la seconda generazione del modello caratterizzata da una linea meno squadrata ed essenziale, con un aspetto complessivamente più gradevole. I posti crebbero a cinque, aggiungendo ulteriori note di appetibilità al modello. I motori a benzina conservarono la cilindrata delle versioni precedenti, ma la potenza crebbe rispettivamente a 65 e 86 cavalli. Anche il diesel da 1.3 litri si spinse più in alto, con 75 cavalli. Più lunga, larga e bassa, la nuova Opel Agila era un’auto molto diversa dalla precedente, ma ugualmente pratica e funzionale.