Le 3 Ferrari limited a motore anteriore più potenti dell’era moderna
Quando si parla di auto da sogno, il collegamento con Ferrari è quanto di più naturale. La casa di Maranello ha prodotto fior di capolavori. Scopri con noi le 3 serie speciali dell’era moderna più potenti fra quelle a motore anteriore.
Scopri le 3 Ferrari più potenti fra quelle in tiratura limitata dell’era moderna spinte da un cuore a 12 cilindri disposto in posizione anteriore arretrata, proprio come la leggendaria Ferrari 250 GTO, autentica icona del “cavallino rampante”. Nel listino “normale” la specie è rappresentata dalla 812 Superfast, ma qui parliamo di serie speciali. Ecco la lista.
Ferrari 599 GTO (2010)
La Ferrari 599 GTO spoglia la Fiorano dell’abito da sera, per mostrare con orgoglio i possenti muscoli, pronti a scatenarsi con forza rombante. Le sue forme non sono da culturista, perché oltre all’estetica curano la forza e l’agilità, fissando nuovi primati nella palestra della pista. Solo qui può esibire tutta la sua rabbia, perché in strada i limiti del modello non si possono neppure avvicinare.
Tutto in questa “rossa” è esasperato. Un prodotto di frontiera, del resto, non può cedere alle debolezze dei compromessi. Il suo scopo è quello di travasare il know-how delle corse, regalando emozioni a getto continuo. La silhouette, bassa e cattiva, avvolge una dotazione da laboratorio, per anticipare al presente il linguaggio del futuro.
Non è un mezzo da professionisti in tuta da gara, ma uno strumenti chirurgico per gli amanti della bella guida, in grado di concedersi un meraviglioso giocattolo. Tutto profuma d’esotico, con materiali che giungono dalla ricerca aerospaziale. Un ruolo centrale è affidato all’aerodinamica, perché il gioco dei flussi è un ingrediente indispensabile della sua magia. Il carico verticale è di 144 kg a 200 km/h.
La spinta è assicurata dal classico 12 cilindri della Fiorano che, con interventi di alta gioielleria, raggiunge la potenza di 670 cavalli. Il cuore è abbinato a un cambio ancora più veloce, che nel nuovo step consente passaggi completi in appena 60 millisecondi, con un software per la scalata multipla. I dispositivi elettronici agiscono in perfetta simbiosi con gli organi meccanici, per garantire i migliori riscontri operativi. La gestione delle interazioni avviene secondo logiche improntate alla massima efficienza. Il Virtual Race Engineer (VRE) offre il monitoraggio continuo delle condizioni di stato, fornendo al pilota le informazioni sul livello di prestazioni del veicolo.
Per la sigla che porta, il modello doveva per forza raggiungere l’eccellenza. La 599 GTO non delude le aspettative, offrendo il meglio della competenza sportiva del “cavallino rampante”. Il suo carattere forte è testimoniato dal tempo sul giro a Fiorano: 1 minuto e 24 secondi. La perfomance illustra l’alto livello di handling, raggiunto con massicce dosi di tranfer tecnologico dal mondo delle competizioni. Straordinaria la frenata. La produzione? 599 esemplari.
Ferrari F12tdf (2015)
Le Ferrari sono auto per sognare ad occhi aperti. Ogni modello della casa del “cavallino rampante” ha le note giuste per guadagnare il consenso del cuore. Alcuni pezzi ci riescono meglio di altri, come la F12tdf, muscolosa dodici cilindri a tiratura limitata di Maranello, che si esprime con l’inebriante melodia del suo motore, le cui note sono dettate con preziosa armonia da 780 cavalli vapore Made in Italy. Incredibile il coinvolgimento emotivo che è in grado di regalare, in termini di performance e handling.
Il cuore aspirato ha una cilindrata di 6.3 litri e suona come un violino, per la gioia dell’udito e del cuore, le cui pulsazioni sono spinte a mille dalle capacità prestazionali dell’auto, che sulla pista di Fiorano vola, chiudendo un giro in appena 1’21”. Ancora una volta in casa Ferrari hanno dato vita a un capolavoro, destinato a 799 persone, molto fortunate, che possono giovarsi della magia di questo gioiello in serie limitata. L’accelerazione 0-100 km/h viene coperta in 2.9 secondi; bastano 7.9 secondi per passare da 0 a 200 km/h. Si spinge oltre quota 340 km/h la velocità massima. Vi basta? Penso proprio di sì.
La F12tdf è una creatura sublime della casa di Maranello, un’instant classic che ha già guadagnato uno spazio nella storia del marchio. Questa muscolosa creatura è un pezzo di alto collezionismo, concesso ad una ristretta cerchia di clienti, dalle possibilità economiche indubbiamente grandi. A loro il piacere di scendere in garage per ammirare e mettere in moto un gioiello a quattro ruote, con cui regalarsi uscite speciali, godendo di un’inebriante alchimia emotiva.
L’auto condensa una quantità elevata di innovazioni tecnologiche riguardanti tutte le aree che contraddistinguono il DNA Ferrari: motore, aerodinamica e dinamica veicolo. La presenza del Passo Corto Virtuale, ovvero il sistema di ruote sterzanti posteriori accoppiato ai controlli elettronici, consente di raggiungere tempi di risposta al comando sterzo e valori di agilità propri di una vettura da corsa, mantenendo allo stesso tempo la stabilità della vettura ad alta velocità. Possente l’energia dell’instancabile impianto frenante.
Ferrari SP 1 SP2 (2018)
Le nuove Ferrari Monza SP1 e SP2 si ispirano alle leggendarie Ferrari Sport, con uno stile connesso a quello delle iconiche 750 Monza e 860 Monza, discendenti del concetto di barchetta che nel listino della casa emiliana ha preso le mosse con la 166 MM del 1948, nata poco dopo la 125 Sport, creatura da gara interprete della stessa filosofia.
Gli inediti modelli sono stati presentati in occasione del Capital Markets Day 2018, suscitando immediatamente grande curiosità e ammirazione. Destinate ai clienti e collezionisti più appassionati, le Ferrari Monza SP1 e SP2 sono i primi modelli di un nuovo concetto di serie speciali e limitate, denominato Icona
Se il look trae ispirazione dai gioielli del “cavallino rampante” degli anni cinquanta, l’interpretazione è perfettamente allineata ai canoni della modernità, non solo sul piano stilistico ma anche e soprattutto su quello tecnologico, con le soluzioni più all’avanguardia.
Cosa cambia fra le due? Un indizio giunge dalla cifra presente nella sigla: la Ferrari Monza SP1 ha un solo sedile, come una monoposto da gara rivista in chiave stradale; la Ferrari Monza SP2 è invece una biposto, per chi vuole condividere le emozioni di tale straordinario “giocattolo” per adulti.
Spinte da un motore V12 con 810 cavalli di potenza, queste favolose creature fanno ampio uso di fibra di carbonio e possono coprire il passaggio da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, raggiungendo i 200 km/h con partenza da fermo in appena 7.9 secondi.
L’accesso all’abitacolo delle nuove auto sportive di Maranello, molto scultoree nel design, è consentito da piccole porte che si dispiegano verso l’alto. Facile intuire la qualità delle doti dinamiche ed emozionali delle sorprendenti Ferrari SP1 e SP2, per le quali sono stati creati capi e accessori ad hoc, in collaborazione con Loro Piana e Berluti.