Aston Martin One-77: 10 anni di vita per la supercar inglese
Decimo compleanno produttivo per l’Aston Martin One-77, una delle supercar più esclusive degli ultimi anni. Scopri la sua storia.
L’Aston Martin One-77 compie 10 anni commerciali. Questa seducente coupé fece la sua prima apparizione al Salone dell’Auto di Parigi del 2008, ma la produzione iniziò l’anno successivo, per concludersi nel 2012. In occasione del doppio lustro di vita ne vogliamo celebrare il compleanno, ricordandone la storia.
Il numero presente nella sigla della vettura indica il ridotto quantitativo di esemplari costruiti, perché questo gioiello fu destinato a una ristretta cerchia di appassionati dal palato molto esigente. La One-77 è un fiore all’occhiello della leggendario marchio inglese, che appartiene alla più esclusiva elite automobilistica mondiale.
La sua nascita fu voluta da David Richard, per esplorare un universo speciale e senza compromessi. Se il lusso è distinzione, avere la possibilità di farsi confezionare un prodotto su misura agevola il conseguimento dell’obiettivo. Con questa supercar britannica il risultato fu pienamente centrato.
Uno dei suoi punti di forza era il ventaglio di personalizzazioni offerte al cliente, che poteva scegliere tra infinite opzioni. Gli acquirenti avevano la possibilità di definire la veste dell’auto ed anche di mettere a punto l’assetto in base alle loro specifiche esigenze. Mai nessuno si era spinto a tanto, se non per i pezzi unici.
La muscolosa coupé d’oltremanica è una vera delizia anche sotto il profilo tecnico. Il telaio è in fibra di carbonio, con carrozzeria in alluminio lavorata a mano. Le sospensioni attive, insieme allo spoiler posteriore retrattile, garantiscono la massima efficienza dinamica.
Ottimo l’apporto in termini di sicurezza garantito dai freni carboceramici, chiamati a rallentare un peso in ordine di marcia di circa 1500 kg. Il cambio automatico/sequenziale è disposto in posizione posteriore-centrale, per migliorare il bilanciamento delle masse e rendere più gradevole la guida.
Alle straordinarie prestazioni dell’auto concorre il propulsore da 7.3 litri, che eroga una potenza massima di 750 cavalli. Quanto basta per delle prestazioni monstre, con una velocità di punta superiore ai 350 Km/h. Il tutto in una cornice di sfarzo senza pecche.
James Bond ne sarebbe andato fiero. Oltretutto il mitico 007 non avrebbe dovuto sborsare di tasca propria il milione di sterline necessario per metterla in garage: dell’incombenza si sarebbe occupato il Governo di Sua Maestà.