Mini John Cooper Works 2020: la più potente di sempre
Svelata al Salone di Los Angeles la nuova versione più potente della piccola anglotedesca con 306 CV e un'aerodinamica da corsa
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All’interno dell’abitacolo continua la tematica racing con elementi come i sedili dal marcato design sportivo, il volante rivestito in pelle traforata, le leve del cambio metalliche e le rifiniture specifiche sulla plancia. Questa, così come le leve del cambio, è realizzata con tecnica di stampa in 3D e sfoggia la numerazione concreta di ognuno dei 3.000 esemplari che saranno prodotti. Come anche sulle vecchie versioni della Mini John Cooper Works GP i sedili posteriori e i rivestimenti per l’isolamento acustico sono stati eliminati per risparmiare peso.
Ma il vero pezzo forte della Mini John Cooper Works GP 2020 è senz’altro il motore che si nasconde sotto al cofano. Si tratta del quattro cilindri da 2.0 litri sovralimentato con un nuovo compressore. Questo rimane integrato nel collettore di scarico e oltre a fornire una risposta più veloce produce anche una maggior potenza. I numeri parlano di 306 CV tra i 5.000 e i 6.250 giri e 450 Nm di coppia, disponibile tra i 1.750 e i 4.500 giri. Abbinata a questo propulsore c’è, per la prima volta, su questa gamma una trasmissione automatica Steptronic ad otto rapporti con regolazioni specifiche. Il tutto accompagnato da un differenziale a slittamento limitato tarato al 31%.
Con questo arsenale la John Cooper Works GP 2020 vanta le migliori prestazioni mai dichiarate: scatta da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e raggiunge 265 km/h di velocità massima.
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