Maserati Quattroporte: 40 anni fa la presentazione a Sandro Pertini
Non è un compleanno in senso stretto, ma la ricorrenza merita di essere ricordata, perché Sandro Pertini, uno dei Presidenti della Repubblica più amati d’Italia, seppe apprezzare bene le doti della Maserati Quattroporte.
Sono passati 40 anni da quando la Maserati Quattroporte di terza generazione fu svelata al Presidente della Repubblica Sandro Pertini. La cerimonia avvenne nel mese di dicembre del 1979, al Quirinale, e coinvolse il Capo dello Stato, alcuni esponenti politici e il CEO della casa emiliana Alejandro de Tomaso.
Il modello, disegnato da Giorgetto Giugiaro, si offriva allo sguardo con la tradizionale eleganza delle auto del “tridente”, che hanno saputo miscelare sempre lo stile alla sportività, anche nel caso delle ammiraglie. Superfluo dire che l’abitacolo offriva un trionfo di lusso degno della migliore tradizione artigianale italiana, che piacque pure ad uno dei suoi clienti più famosi: Luciano Pavarotti.
Sul piano dinamico, le performance erano in qualche modo condizionate dalla stazza della vettura, ma non lasciavano certo a desiderare, specie in considerazione della specifica missione del modello. Il motore V8 scelto per animarne le danze era disponibile nelle varianti da 4.2 litri, con 255 cavalli di potenza, e da 4.9 litri, con 280 cavalli di potenza. La velocità massima era, rispettivamente, di 215 km/h e 220 km/h.
Più corposa la riserva energetica della Maserati Quattroporte Royale, spinta dal cuore di cilindrata più alta, con 300 cavalli all’attivo, per una punta velocistica di 230 km/h. Questa versione fu presentata nel 1986 e prese forma in soli 51 esemplari. Si trattava di un restyling, con interni rivisitati e ancora più esclusivi. Ampie distese di pelle avvolgevano l’abitacolo, dove gli inserti in radica di noce disegnavano note aggiuntive di ricercatezza.
Fra le particolarità del modello, il cui nome lascia immaginare la qualità della clientela, vanno segnalati il radio telefono nel vano portaoggetti tra i sedili anteriori e il tavolino ribaltabile a scomparsa nelle porte posteriori. Fu questa la punta di diamante della gamma, che vide nascere complessivamente, negli stabilimenti della casa modenese, 2145 esemplari fra il 1979 e il 1990.
A dire il vero, però, ci fu un esemplare ancora più esclusivo: quello commissionato nel 1982 dalla Segreteria Generale della Presidenza delle Repubblica Italiana, che chiese a Maserati di realizzare una Quattroporte blindata per il Presidente della Repubblica. Il modello fu consegnato nel 1983 e si caratterizzava per l’accostamento fra il colore “Dark Aquamarine” degli esterni e il grigio del velluto usato per gli interni. L’auto piacque a Sandro Pertini, che la utilizzò abitualmente in occasione degli impegni istituzionali.
Chi ha conosciuto il vecchio Capo dello Stato, ricorda bene il suo amore per la pipa. Ecco perché l’ammiraglia del “tridente” consegnata al Quirinale aveva un un ampio portacenere con relativo spazio per accogliere l’elegante strumento da fumo sul divano posteriore. Nella Maserati Quattroporte di Pertini erano presenti anche un mobile bar, un impianto telefonico e un interfono per parlare con l’esterno della vettura.
Il tetto apribile elettricamente sopra i sedili posteriori consentiva al Presidente della Repubblica di viaggiare in piedi e salutare la folla, che tradizionalmente accorreva in massa al suo arrivo. Un’apposita maniglia di appiglio era stata installata sullo schienale del sedile anteriore destro per rendere la posizione eretta più sicura e confortevole.
Da segnalare l’uso della Maserati Quattroporte di terza generazione, da parte di Sandro Pertini, anche in occasione della visita alla Ferrari: la cosa mise un po’ a disagio Enzo Ferrari, memore della rivalità storica fra il “tridente” e il “cavallino rampante”.
Ancora oggi l’inquilino del Quirinale usa una Maserati: si tratta di Quattroporte di sesta generazione. La sua uscita più recente è avvenuta per la Festa della Repubblica del 2 giugno scorso, con il Presidente Sergio Mattarella. Continua, quindi, la tradizione che ha visto Maserati fornire particolari vetture alla Presidenza della Repubblica Italiana.