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Ferrari 330 GTS del 1967 all’asta in Florida con Bonhams

Ghiotta opportunità per i collezionisti del “cavallino rampante” che, nelle prossime settimane, potranno aggiudicarsi una Ferrari 330 GTS all’asta.

Ci sarà anche una Ferrari 330 GTS del 1967 nel ventaglio dei lotti offerti alla tentazione dei potenziali acquirenti nell’asta di Bonhams che andrà in scena il 5 marzo al Fernandina Beach Club di Amelia Island (Florida). L’esemplare, con telaio numero 9791, sembra in ottime condizioni, ma al momento non sono state diffuse notizie sulla sua storia.

Si può ipotizzare un prezzo di aggiudicazione molto alto, in linea col prestigio del modello, nato come versione spider della 330 GTC, di cui utilizzava la stessa meccanica. Il motore era un 12 cilindri a V di 60°, con cilindrata complessiva di 3967,44 centimetri cubi e cilindrata unitaria di 330,62 centimetri cubi (valore che fece da radice alla sigla numerica dell’auto).

Facile immaginare il livello prestazionale, tenendo conto della potenza massima di 300 cavalli e del peso a secco di 1200 chilogrammi. Un dato basta a chiarire il quadro: la velocità di punta si spinge a quota 240 km/h. Non male per una spider di lusso.

L’unità propulsiva, frutto della sapienza tecnica di Gioachino Colombo, era basata su quella della 400 Superamerica, sottoposta ad opportuni adattamenti. Il debutto in società della Ferrari 330 GTS avvenne al Salone dell’Auto di Parigi, nel mese di ottobre 1966. Calda l’accoglienza del pubblico, che seppe immediatamente apprezzare l’eleganza sportiva di questa creatura firmata Pininfarina.

Al piacere di guida concorreva l’erogazione della coppia motrice e la presenza, come al solito, della trazione posteriore. Sano il telaio, con lo stesso passo di 2400 mm della 275. In totale, nel ciclo produttivo (che si concluse nel 1968) presero forma 100 esemplari di Ferrari 330 GTS, contro i 600 della variante coperta GTC. 

La biposto spider di Maranello aveva, come l’altra, uno chassis tubolare in acciaio, con sospensioni  indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice, sia all’anteriore che al posteriore. I freni erano a disco, per smorzare meglio la foga prestazionale del motore.

Sul fronte cambio, la scelta cadde su un’unità a cinque rapporti, più retromarcia. Notevole la capacità del serbatoio, che poteva accogliere fino a 90 litri di carburante. Queste le cifre dimensionali: la lunghezza toccava i 4430 mm, mentre la larghezza si fermava a  1675 mm. Alla Ferrari 330 GTS fece seguito la 365 GTS.

Fonte | Bonhams
Foto | Bonhams

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