ASI ad Automotoretrò e Retromobile 2020: tributo al design italiano
Presenza di spessore per ASI al salone internazionale Automotoretrò 2020 di Torino, dove l’importante sodalizio metterà in vetrina una splendida fuoriserie.
Si avvicina l’appuntamento con Automotoretrò 2020 (30 gennaio-2 febbraio) ed ASI si prepara a celebrare il design italiano, rendendo omaggio ai 90 anni di Pininfarina, marchio che ha firmato alcune delle auto più belle di tutti i tempi. Regina dell’esposizione dedicata alla storica carrozzeria torinese sarà una Cisitalia 202 Coupé del 1947.
Pure chi non conosce la storia del modello, viene sedotto dalla magia delle sue linee, figlie di una sapienza stilistica fuori dal comune. L’eleganza è la cifra dominante, in un quadro dialettico fluido e scultoreo, che rapisce i sensi. Se questa vettura è stata la prima al mondo ad essere esposta permanentemente in un Museo di Arte Moderna, il MoMA di New York, un motivo ci sarà.
La bellezza della Cisitalia 202 Coupé è disarmante ed ebbe subito un degno riconoscimento, con il successo al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este del 1947. Ancora oggi è impossibile resistere al richiamo dei suoi volumi, plasmati splendidamente. Sceglierla come una delle opere più rappresentative della tradizione Pininfarina -cui si devono i migliori capolavori della storia Ferrari– non è stato quindi uno sbaglio. Arthur Drexler l’ha definita “scultura in movimento”.
Grazie anche alla sua presenza, lo stand dell’ASI sarà uno dei più visitati del salone internazionale Automotoretrò, in programma al Lingotto Fiere di Torino. Un evento imperdibile per gli appassionati, che potranno immergersi nella preziosa tela di uno degli appuntamenti di punta del motorismo storico.
Nell’area espositiva dell’Automotoclub Storico Italiano, che proporrà diversi motivi di richiamo, andranno in scena vari incontri e conferenze. Ecco le principali:
– “Torino Automotive Heritage: il manifesto di una nuova iniziativa” (venerdì 31 gennaio alle ore 15.00)
– “I motori tra passato e futuro“: passione e mobilità possono convivere grazie all’uso corretto e consapevole dei veicoli storici certificati” (sabato 1° febbraio, ore 10.00)
– “I veicoli storici come beni culturali” (sabato 1° febbraio, ore 11.00)
– “Motorismo storico: tutele, non privilegi; libertà di circolazione e sgravi fiscali servono a salvaguardare un patrimonio che appartiene a tutta la comunità” (sabato 1° febbraio, ore 14.30)
– “Torino città dei carrozzieri e dello stile” (domenica 2 febbraio, ore 11.00)
Come se ciò non bastasse, nella giornata di sabato 1° febbraio, alle 12.30, verrà presentato in anteprima il nuovo libro “Alfa Romeo GTA” con gli autori Vladimir Pajevic e Gian Luigi Picchi (ex pilota ufficiale Alfa), e alle 15.30 si parlerà di Lancia Rally 037 con Cesare Fiorio e Sergio Limone di fronte ad un nuovo quadro realizzato dall’artista Massimo Beretta.
Dopo l’impegno di Automotoretrò, un nuovo salone internazionale coinvolgerà l’ASI: stiamo parlando del prestigioso Retromobile di Parigi (5-9 febbraio), che dedicherà una speciale mostra tematica al marchio Bertone. L’Automotoclub Storico Italiano, che nel 2015 ha acquisito l’intera collezione del celebre carrozziere torinese, metterà in vetrina sul principale palcoscenico mondiale del motorismo storico ben 10 straordinari prototipi Bertone realizzati tra il 1969 e il 2001: l’Autobianchi Runabout (1969), la Suzuki Go (1972), la Citroën Camargue (1972), la Ferrari Rainbow (1976), la Volvo Tundra (1979), la Chevrolet Ramarro (1984), la Citroën Zabrus (1986), la Lamborghini Genesis (1988), la BMW Pickster (1998) e la Opel Filo (2001).