Nuova Stratos all'asta a Parigi con Bonhams a febbraio

Il modello non ha, ovviamente, il simbolo Lancia, ma si giova di un motore Ferrari, come l'auto cui si ispira. Qui, però, la spinta è di un 8 cilindri.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 28 gen 2020
Nuova Stratos all'asta a Parigi con Bonhams a febbraio

Le linee acuminate e aggressive si rifanno chiaramente a quelle dell’auto cui rende omaggio. Diverse elementi sono stati modificati per cercare di riproporne il comportamento dinamico. Vederla nella livrea Alitalia porta la mente ai vecchi ricordi, che si legano alla Lancia Stratos originale dei tempi romantici: un’opera d’arte, dalla linea avveniristica, spinta dal 6 cilindri della Dino 246, che suonava in gara come un violino.

Il liutaio non era Stradivari ma Ferrari, capace di regalare straordinarie musicalità meccaniche con le sue sculture motoristiche. Anche la trasmissione giungeva da Maranello. Il telaio monoscocca centrale in lega leggera, opportunamente rinforzato, garantiva una robustezza esemplare.

Sul comportamento dinamico non c’è nulla da aggiungere, vista la forza espressiva dei risultati: nel 1974 e nei due anni successivi la Stratos vinse il titolo costruttori del Campionato del Mondo Rally. In più, nel 1977, Sandro Munari si aggiudicò con lo stesso modello il titolo piloti.

Foto | Bonhams

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