Pagani Huayra Roadster: il render di un nostro lettore
Pagani Huayra Roadster: il nostro lettore Aldo Maria Sica ci ha mandato le immagini del suo interessante lavoro lavoro su una versione open-air della hypercar italiana
Cosa potrebbe rendere ancora più affascinante una Pagani Huayra? Semplice, una Pagani Huayra Roadster. Il nostro lettore Aldo Maria Sica, dello IED di Torino, ci ha mandato le immagini del suo interessante lavoro su una versione open-air della hypercar di San Cesario sul Panaro. Gli “cediamo quindi la parola” per farcela raccontare in dettaglio…
“Come noterete ho deciso di enfatizzare l’ “opera viva” della vettura, distinguendola nettamente con un’inedita linea di cintura che avvolge la nuova presa d’aria posteriore girando intorno al cockpit. All’interno dell’area tracciata non solo è rimasto in vista il motore, ma trova posto un set di tre valige, tra cui quella centrale è pensata per ospitare il tetto. Ha la particolarità, questo, di essere composto da due montanti rigidi uniti da una parte flessibile, il cui strato esterno ripropone alla vista e al tatto la trama della fibra di carbonio prima che venga cotta.
L’elemento preponderante tra i componenti della vettura viene così enfatizzato. Dall’interno dell’abitacolo è possibile riporre il tetto nell’apposita borsa, la cui apertura volge al lunotto, in grado di scorrere verso il basso. Viaggiando senza borse, in alternativa, è possibile sfruttare la flessibilità del tetto per alloggiarlo nel contenuto spazio tra i sedili, sostenuto alla paratia posteriore da due cinturini nel tipico stile Pagani. Per non abbandonare, infine, il tema del volo, che nel modello coupè veniva sottolineato dalle porte ad ali di gabbiano, la Pagani Huayra Roadster propone delle porte con apertura a forbice, in grado anch’esse di slanciarsi verso l’alto.”
“Per quanto riguarda il Colour and Trim propongo due esempi. Il primo mostra una colorazione fresca, di un bianco con riflessi rosati affiancato da parti in carbonio verniciate in opacità con pigmenti color vinaccia, così come dello stesso colore sono gli interni e i rivestimenti esterni. Il secondo suggerisce una sensazione autunnale, con una verniciatura soft touch grigio asfalto con sfumature tendenti all’arancio. Sempre di tono arancione sono lo strato opacizzato che riveste il carbonio e le pinze dei freni. Le parti morbide questa volta in color terra bruciata”.