Lutto nel motorsport italiano: è morto Germano Nataloni
Anche il figlio gareggia nelle gare su pista
A poco più di un mese dall’inizio della stagione agonistica 2020, il mondo delle Cronoscalate perde uno dei suoi piloti più prestigiosi. Il 10 Febbraio scorso, all’ospedale viterbese di Belcolle, si è spento ad ottantotto anni Germano Nataloni. Il pilota di Nepi ha scritto pagine gloriose nella storia del CIVM e del CEM con una carriera lunga quasi mezzo secolo. Agli inizi della sua carriera Germano disputò anche alcune edizione della “vera” Mille Miglia, quella interrotta dopo il tragico incidente a Bedizzole di Alfonso De Portago del 1957. Dopo molti anni di successi il passaggio alle Cronoscalate, dapprima italiane e poi anche europee. Suoi molti memorabili successi al volante delle più disparate vetture Lancia. In particolare vanno citate le vittorie con la Beta Montecarlo Gruppo 5, la 037 e per ultima la Delta Proto, tutte con l’inconfondibile schema di colore bianco-blu-celeste e gli sponsor delle aziende di famiglia. Nataloni, oltre a rappresentare il marchio Lancia nel Motorsport, era anche titolare di una concessionaria della casa torinese oltreché di una avviata azienda alimentare. Nataloni ha continuato la sua carriera fino ai primi Anni Zero, poi i problemi di salute lo hanno costretto ad appendere il casco al chiodo. La tradizione di famiglia viene comunque continuata dal figlio Nello, valido pilota nelle gare Turismo su pista nazionali, sia Sprint che Endurance. Negli ultimi anni era possibile vederlo regolarmente come spettatore sia alla Lago-Montefiascone del CIVSA sia al passaggio della Mille Miglia a Viterbo: in lui la passione non è mai venuta meno e così è stato fino all’ultimo momento.
Ora Germano si trova lassù in Cielo, assieme all’amico e rivale di tante battaglie Massimo Natili, e forse i due stanno già scaldando i motori per una nuova sfida sulle piste celesti…
Ciao, Germano!