Aston Martin One-77 all’asta da Bonhams
Chi ha buone energie finanziarie può accarezzare l’idea di mettere in garage un pezzo di storia dell’Aston Martin. A maggio, infatti, sarà messa all’incanto un’esclusiva One-77.
Una rara Aston Martin One-77 del 2011 sarà battuta all’asta da Bonhams il 17 maggio al Loseley Park di Guildford. Si tratta di una ghiotta opportunità per chi ama le supercar più esclusive. A passare sotto il martello del banditore sarà il sesto dei sette esemplari della Serie Q, edizione limitata dentro l’edizione limitata. Questo il suo numero di telaio: SCFGFXXX9BGS17728.
L’auto in esame ha avuto un solo proprietario nell’arco della sua vita ed ha percorso appena 300 chilometri da nuova. Le stime della vigilia ballano da 1.4 a 1.8 milioni di euro. Agli amanti delle cifre diciamo che questa creatura è la numero 28 delle 77 prodotte.
L’Aston Martin One-77 è una seducente coupé che fece la sua prima apparizione al Salone dell’Auto di Parigi del 2008. La produzione iniziò l’anno successivo, per concludersi nel 2012. Fiore all’occhiello della leggendario marchio inglese, appartiene alla più esclusiva élite automobilistica mondiale. Una stretta cerchia di appassionati dal palato molto esigente si è potuta giovare nel tempo delle sue doti o anche solo del piacere di custodirla in garage.
La nascita del modello fu voluta da David Richard, per esplorare un universo speciale e senza compromessi. Se il lusso è distinzione, avere la possibilità di farsi confezionare un prodotto su misura agevola il conseguimento dell’obiettivo. Con questa supercar britannica il risultato fu pienamente centrato.
Uno dei suoi punti di forza era il ventaglio di personalizzazioni offerte al cliente, che poteva scegliere tra infinite opzioni. Gli acquirenti avevano la possibilità di definire la veste dell’auto ed anche di mettere a punto l’assetto in base alle loro specifiche esigenze. Mai nessuno si era spinto a tanto, se non per i pezzi unici.
La muscolosa coupé d’oltremanica è una vera delizia anche sotto il profilo tecnico. Il telaio è in fibra di carbonio, con carrozzeria in alluminio lavorata a mano. Le sospensioni attive, insieme allo spoiler posteriore retrattile, garantiscono la massima efficienza dinamica.
Ottimo l’apporto in termini di sicurezza garantito dai freni carboceramici, chiamati a rallentare un peso in ordine di marcia di circa 1500 kg. Il cambio automatico/sequenziale è disposto in posizione posteriore-centrale, per migliorare il bilanciamento delle masse e rendere più gradevole la guida.
Alle straordinarie prestazioni dell’auto concorre il propulsore da 7.3 litri, che eroga una potenza massima di 750 cavalli. Quanto basta per delle prestazioni monstre, con una velocità di punta superiore ai 350 Km/h. Il tutto in una cornice di sfarzo senza pecche.
James Bond ne sarebbe andato fiero. Oltretutto il mitico 007 non avrebbe dovuto sborsare di tasca propria il milione di sterline necessario per metterla in garage: dell’incombenza si sarebbe occupato il Governo di Sua Maestà.
Foto | Bonhams