Fiat 600 Multipla: la monovolume 'ante litteram'

Antesignana delle moderne monovolume, la storica Fiat 600 Multipla fu prodotta per oltre dieci anni ed apprezzata soprattutto dai tassisti.

Di Dario Montrone
Pubblicato il 29 feb 2020
Fiat 600 Multipla: la monovolume 'ante litteram'

Nel mese di settembre del 1960, la Fiat 600 Multipla adottò il motore 750 da 29 CV di potenza portato al debutto dalla 600D, capace di far raggiungere la velocità massima di 105 km/h. Esteticamente, la 600D Multipla era riconoscibile per lo specchietto retrovisore esterno di serie, i fari di direzione laterali di forma circolare e il cofano motore con 18 coppie di prese d’aria (anziché 15). Fu confermata la versione dedicata ai tassisti, clientela principale della Fiat 600 Multipla, commercializzata con la denominazione Taxi. Dalla 600 Multipla derivò il veicolo commerciale Fiat 600T, introdotto nel 1961 e proposto dalla consociata OM anche come pulmino a otto posti, senza dimenticare le svariate derivazioni sul tema allestite dai carrozzieri italiani Moretti, Pasino, Coriasco e Fissore. Successivamente, l’ultima novità della Fiat 600 Multipla risale al 1964 e fu l’incremento di potenza del propulsore 750 fino a 32 CV.

Sempre nel ’64, al Salone di Torino che si tenne nel mese di novembre, Fiat presentò il prototipo della 600 Familiare, versione automobilistica del veicolo commerciale 600T e caratterizzata dallo specifico frontale a quattro fari. La relativa versione di serie debuttò nel mese di maggio del 1965, ma fu commercializzata come Fiat 850 Familiare. La Fiat 600 Multipla è uscita definitivamente di scena nel 1967, dopo esser stata prodotta in circa 243.000 esemplari, di cui 69.000 unità circa con l’iniziale motore 600 e le restanti come 600D Multipla con il propulsore 750.