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Il motorsport mondiale messo in ginocchio dal Coronavirus!

Rinviato il Rally di Argentina, Formula E in pausa per due mesi

L’emergenza Coronavirus continua a mietere “vittime” nel Motorsport internazionale. La Formula E ha stabilito nella giornata di ieri di sospendere tutte le attività per due mesi, nella speranza che la situazione migliori. La notizia dopo l’annuncio dell’annullamento della gara di Giacarta, già in bilico per la mancata disponibilità del tracciato originale. L’emergenza Coronavirus, che in Indonesia è ancora relativamente contenuta, ha dato il definitivo colpo di grazia alla gara. E stante il peggioramento della situazione in Spagna e Francia, risulta pressoché impossibile organizzare sia il previsto recupero di Valencia del 4 e 5 Aprile sia la gara di Parigi del 18 Aprile. Da qui la decisione di sospendere le gare fino a tempi migliori. Il timore è che la stagione 2019/2020 della Formula E venga annullata con sole quattro gare disputate. Ed anche il Mondiale Rally, già penalizzato da un difficile avvio di stagione e dall’annullamento del Rally del Cile, vede ora sfumare anche l’appuntamento in Argentina dal 23 al 26 Aprile, rinviato quale misura precauzionale. Nel paese sudamericano tra pochi giorni inizierà la stagione fredda, che rischia di diventare un pericolosissimo veicolo di diffusione del virus in caso di assembramento, e quindi si è deciso precauzionalmente di rinviare la gara. In Argentina per il momento si registrano 19 casi con un solo decesso, quasi tutti cittadini tornati dall’Europa o dall’Asia, ma non si è saggiamente voluto correre rischi. Che l’Argentina prenda molto sul serio la situazione lo conferma la decisione di disputare le restanti giornate della Superliga di calcio a porte chiuse. Tornando al WRC, particolare attenzione anche per il Rally del Portogallo, che per il momento rimane confermato. E’stato però già rinviato il Rally delle Azzorre valido come Opening del Campionato Europeo Rally e previsto dal 26 al 28 Marzo. Nelle isole portoghesi la situazione è tranquilla ma l’arrivo di piloti ed addetti ai lavori da zone attualmente colpite duro dall’infezione avrebbe potuto rivelarsi molto pericoloso. Ed anche in Italia non si dorme sonni tranquilli. La difficile situazione in Lombardia, con il punto focale del Covid-19 trasferitosi nella provincia di Brescia, ha provocato il rinvio anche del Rally Mille Miglia che pure doveva disputarsi il terzo weekend di Aprile, ben al di là dunque del “lockdown” imposto alle attività sportive in Italia. Gli sforzi delle autorità locali sono ora tutti concentrati nel contenimento della infezione e non è stato possibile, giustamente, adempiere alle formalità per l’organizzazione della corsa. Il Campionato Italiano Rally, che già aveva visto l’opening del Ciocco rinviato a Giugno, vede la propria partenza slittare ancora. Anche il via del Campionato Italiano Rally Terra slitta di un mese, con il Vermentino a sua volta rinviato. La corsa si doveva svolgere il 4 e 5 Aprile, subito dopo la fine del lockdown: impossibile per gli equipaggi continentali spostarsi in tempo per l’isola. Il “lockdown” italiano ha infine causato lo stop di due eventi su pista nazionali: l’apertura della stagione 2020 dell’Autodromo dell’Umbria prevista il 22 Marzo con Bmw 318 Racing Series, Formula Libera, Formula 850 e l’Individual Races Attack, e l’opening 2020 del GPR previsto al Mugello il weekend seguente, con il Campionato Italiano Autostoriche e la prima gara della BOSS GP, il campionato internazionale “erede” della Interserie. Le gare avrebbero dovuto disputarsi “a porte chiuse”, ma il successivo Decreto del 9 Marzo ha causato il definito stop ai due eventi.

N.M.B.

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