Mercedes: dalla C111-II alla Vision AVTR, 50 anni di futuro

Due concept, due slanci creativi proiettati in avanti, per anticipare i tempi e le tendenze: ecco due Mercedes visionarie

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 25 mar 2020
Mercedes: dalla C111-II alla Vision AVTR, 50 anni di futuro

Questa concept car anticipa le mosse della prestigiosa casa di Stoccarda sul fronte della mobilità sostenibile a zero emissioni. Nuova espressione della sapienza ingegneristica tedesca proietta nel futuro il celebre marchio, coniugando lusso, performance ed ecologia.

Il progetto è all’avanguardia su tutti i fronti e traccia una strada pioneristica, anticipando diverse prospettive e tendenze sociali, in un quadro tecnologico di eccellente livello.

Una delle note più luminose del progetto è l’uso, per la prima volta, delle rivoluzionarie batterie organiche ad alta tensione, particolarmente potenti e compatte. Queste si basano sulla chimica delle cellule organiche a base di grafene ed eliminano completamente elementi preziosi, tossici e costosi come i metalli.

Così si dissocia concretamente l’elettromobilità dalle risorse fossili, rispetto alle quali diventa indipendente. A questo vantaggio si aggiunge quello della riciclabilità al 100% mediante compostaggio, per risolvere un altro cronico problema delle soluzioni attualmente in uso sul mercato, che non possono giovarsi di tale forma di economia circolare delle materie prime.

Grazie alle batterie organiche scelte per la Mercedes-Benz Vision AVTR crescono anche la densità energetica e la capacità di ricarica rapida, tramite la tecnologia automatizzata e conduttiva. Ciò significa che la ricarica completa può avvenire in meno di 15 minuti.

Con la concept car Vision AVTR, la casa di Stoccarda sta mostrando possibilità completamente nuove per rendere le automobili grandi e lussuose compatibili dal punto di vista ambientale e sociale in futuro. Buona l’autonomia promessa: con una capacità di circa 110 kWh, questa vettura può muoversi in elettrico, senza ricarica, per oltre 700 chilometri.

Quattro i motori elettrici chiamati alla spinta, per una potenza combinata di 350 kW. Le unità propulsive sono collocate sulle singole ruote, per gestire individualmente e nel modo ottimale l’energia, grazie alla distribuzione intelligente e completamente variabile della coppia su ogni ruota. Ovvi i vantaggi i termini di dinamica di guida, grazie a questa innovativa trazione integrale con torque vectoring.

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