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Il Coronavirus “distrugge” il WRC

Rinviati i Rally del Portogallo e d’Italia per l’emergenza

L’emergenza Coronavirus continua a mietere vittime anche nel WRC. Dopo il rinvio del Rally d’Argentina previsto per l’ultimo weekend di Aprile, giungono come una deflagrazione le notizie del rinvio del Rally del Portogallo in programma l’ultimo weekend di Maggio e soprattutto del Rally d’Italia previsto per il secondo weekend di Giugno. La causa del rinvio nelle misure restrittive che non consentiranno, in entrambi i paesi, di portare avanti in tempo i preparativi tecnici e le formalità amministrative per entrambe le gare. Inoltre, anche se Portogallo ed Italia dovessero uscire dall’emergenza sanitaria, si teme per il sempre possibile afflusso di appassionati da altri paesi europei ancora in piena emergenza, con il concreto pericolo di provocare nuovi devastanti focolai infettivi. Sia gli organizzatori portoghesi sia il presidente di ACI Sport Angelo Sticchi Damiani lasciano aperta l’eventualità di un recupero a stagione in corso, ma con un’estate già fitta di eventi è quasi inevitabile che le due gare andranno incontro al definitivo annullamento. A meno che non si decida di adottare, in via del tutto eccezionale o “forzatamente” permanente, un calendario nello stile del World Endurance Championship, “allungato” fino alla prima metà del 2021. Si conferma un periodo nero per i rally internazionali: in Francia sono stati definitivamente annullati sia il Rallye des Causses prima prova della serie Terra sia il Lyon Charbonnieres valido per il Campionato Asfalto. Identica sorte per il Rallye Erzgebirge apertura del campionato tedesco e per il Criterium Jurassien valido per il Campionato Svizzero. Nel primo caso non è stato possibile trovare una data di riserva a causa del fitto calendario tedesco, mentre il Criterium Jurassien “paga” il fatto di trovarsi nel periodo di possibile “picco” in Svizzera, oltre ad essere vicino alla Francia che è al momento in piena emergenza. Con la possibilità di un rinvio in questa stagione preclusa per problemi di natura tecnica e burocratica, il Criterium Jurassien tornerà solo nel 2021, anche se molti appassionati temono che il destino della corsa elvetica, alla luce del periodo di grave crisi economica che già stava attanagliando il Motorsport del paese alpino prima dell’emergenza sanitaria, possa essere segnato. Ed i rinvii stanno “distruggendo” anche la stagione 2020 del Campionato Europeo Montagna. Dopo il rinvio di Rechberg e gli annullamenti di Col St.Pierre e Glasbach, arriva anche la notizia dell’annullamento della Subida Al Fito in Spagna, paese in piena emergenza: il picco di casi è previsto proprio nelle settimane coincidenti con la gara. La stagione del CEM è dunque in grave pericolo anche se si starebbe cercando di porre un riparo offrendo in via eccezionale la titolazione europea ad alcune cronoscalte estive già valide per l’Intercontinental Hillclimb Cup e ad alcuni eventi scelti tra i vari Campionati Nazionali. Un’altra possibilità tutt’altro che remota è che il titolo Europeo venga assegnato in prova unica in Ottobre a Falperra, nell’evento FIA Hillclimb Masters… Cattive notizie infine giungono dall’Italia con il rinvio della prima gara Super Cup-Supercars Series in programma il 19 Aprile a Magione. La data potrebbe essere teoricamente in periodo di restrizioni e la A.S.D. Italia Corse ha prudenzialmente rinviato tutto. La partenza è fissata ora per il 3 Maggio a Binetto, restrizioni permettendo…

N.M.B.

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