Toyota Auris MY 2013, ibrido per tutti: il test su strada
Toyota sfida la crisi e nonostante il calo di immatricolato mostra tutta la forza di un gigante industriale e primo costruttore al mondo per volumi prodotti. Così la Casa giapponese, archiviati i disagi legati al terremoto del 2011, guarda dritta al suo futuro e fa esattamente ciò che deve fare, cioè investire e nel suo
Toyota sfida la crisi e nonostante il calo di immatricolato mostra tutta la forza di un gigante industriale e primo costruttore al mondo per volumi prodotti. Così la Casa giapponese, archiviati i disagi legati al terremoto del 2011, guarda dritta al suo futuro e fa esattamente ciò che deve fare, cioè investire e nel suo prodotto, anche se questo appare un pò in contrasto con quel clima sottotono e un pò dimesso vissuto dal settore auto negli ultimi anni.
Toyota invece punta a far crescere i propri volumi anche in Europa, e per questo rinnova totalmente la sua proposta nel segmento C, sfidando adesso ad armi pare anche la più forte e meglio accreditata concorrenza. Sulla nuova Auris rimangono immutati i punti di forza della precedente versione, come solidità e qualità costruttiva, ma realizza al contempo un prodotto più moderno ed efficace dal punto di vista estetico e dinamico, migliorando sensibilmente il piacere di guida. Più leggera, più bassa, più precisa, molto ben bilanciata e con una vasta gamma di motorizzazioni tra cui scegliere.
Ma se i propulsori a benzina e quelli diesel hanno subito numerosi affinamenti, mostrandosi ora più concorrenziali ed efficienti rispetto al passato, e’ chiaramente rappresenta dall’ibrido il suo vero asso nella manica. Quest’ultimo infatti si dimostra più parco e globalmente più efficiente, affidabile e longevo rispetto ai nuovi turbo diesel di pari potenza.
Non scordiamo infine che i modelli ibridi beneficiano di incentivi di governi e comuni, hanno un valore sociale e ambientale non trascurabile, ma soprattutto si sono garantiti in questi anni l’apprezzamento incondizionato di tutti quegli automobilisti che hanno avuto il piacere di provarli (in particolare dei più esperti ed esigenti come la categoria dei tassisti). La grande novità è che il motore ibrido viene proposto oggi da Toyota ad un prezzo finalmente e magicamente allineato (almeno nei primi mesi del 2013) con quello della diretta concorrenza a benzina e sensibilmente più basso di qualsiasi diesel, il tutto condito da allestimenti completi.
Il prezzo promozionale della versione Active Hybrid sarà fino al marzo congelato a quota 17.900€ difficile aspettarsi di più, anche perchè senza l’effetto sconto congiunto messo in piedi dalla rete Toyota e dagli incentivi statali tale prezzo per la versione Active Hybrid lieviterebbe a circa 22.600€ un valore ancora che però si mantiene ancora concorrenziale rispetto alle dirette concorrenti diesel con cilindrata da 2.000cc a 1.600cc.
Gli obiettivi di vendita parlano dell’ambizioso traguardo delle 100.000 unità vendute l’anno possibili con un incremento del 15% delle vendite a privati e di ben il 45% di incremento verso le flotte.
Design e estetica: frontale Under Priority e studio dell’aerodinamica
Nata nel 2007 in sostituzione della gloriosa Totyota Corolla (una delle auto più vendute al mondo con ben 39 milioni di vetture prodotte suddivise nelle 10 versioni in cui è stata realizzata), la nuova Auris racchiude in se le novità stilistiche sia interne che esterne applicate alla nuova gamma Auris.
Toyota ha posto fin da subito questo nuovo modello come punta di diamante della gamma, donandogli uno stile unico e molto curato sia all’esterno, con dettagli che mirano a migliorarne l’aerodinamica e la linea, sia all’interno, arricchito con novità esclusive quali la tappezzeria, i controlli e la strumentazione.
Soffermandoci sulla parte esterna della Auris , notiamo come alcune rifiniture donano a quest’auto un look ancora più curato e moderno. Ad esempio, la griglia e il diffusore inferiore del paraurti posteriore sono stati rivestiti con una vernice metallizzata color grafite, mentre gli stemmi Toyota sul cofano e sul portellone sono rifiniti in Blue Hybrid, accompagnati dai badge Hybrid posti sui parafango anteriori e sul portellone.
Sia i fari posteriori che quelli anteriori (dotati del sistema di Marcia Diurna DRL e posti più in alto rispetto al piano ruota) dispongono della tecnologia d’illuminazione a LED. Ai cerchi in lega da 17”, caratterizzati da un disegno “a turbina”, è stata applicata la vernice color grafite, per risaltarne le linee esclusive.
Una vernice silver satinata riveste i dettagli interni dell’auto, come la parte centrale della plancia, il rivestimento del tunnel del cambio, i controlli audio e del climatizzatore e le maniglie, mentre le bocchette di ventilazione, il pannello del sistema audio, il tunnel, il volante e la leva del cambio sono rifiniti con una vernice color argento.
Con una lunghezza totale pari a 4.275 mm, per un incremento di soli 30 mm, la nuova Auris mantiene lo stesso passo di 2.600 mm del modello attuale, rimanendo uno dei veicoli più compatti della sua categoria. Un particolare importante riguarda la superficie della parte anteriore di Auris che è stata ridotta rispetto a quella del modello attuale e l’altezza totale diminuita di 55 mm (45 mm per l’abitacolo e 10mm di altezza minima da terra), senza però compromettere lo spazio a disposizione dei passeggeri.
Il design Under Priority è caratterizzato da un’ampia griglia inferiore dalla forma trapezoidale inserita all’interno del paraurti anteriore, e da una griglia superiore più piccola che si estende su tutta la superficie che divide i fari anteriori.Accanto all’abbassamento di 55 mm dell’altezza totale, la riduzione del 4% della superficie anteriore ha avuto un impatto significativo sulla riduzione della resistenza aerodinamica.
Le prestazioni dinamiche del sottoscocca vengono ulteriormente perfezionate dal posizionamento di alette verticali sui rivestimenti inferiori del pianale centrale e posteriore, che rendono il flusso dell’aria sotto il veicolo più uniforme, a garanzia della massima stabilità con le velocità più sostenute. Il risultato di tutte queste misure aerodinamiche è un coefficiente di resistenza ridotto da 0,292 Cx a soli 0,277 Cx.
Interni e equipaggiamenti: dal Touch and Go a Twitter
All’interno dell’abitacolo notiamo che la superficie superiore del pannello strumenti insieme al rivestimento delle portiere all’altezza delle spalle sono rifiniti in materiali soft-touch, mentre i montanti sono rivestiti di stoffa. Il pomello del cambio dispone di un design rinnovato, mentre il volante è rivestito in pelle Nappa della migliore qualità, con cuciture di tipo baseball singole. Le maniglie di appoggio e quelle delle portiere sono invece rivestite con un tessuto molto morbido, mentre i braccioli sulle portiere sono imbottiti.
Il nuovo design dei sedili, che offre maggiori possibilità di regolazione (sia longitudinale che in altezza) l’altezza dei sedili è stata ridotta di 40 mm, mentre l’angolo del volante diminuito di 2 gradi, per offrire al guidatore una posizione di guida maggiormente “calata” nell’abitacolo. I sedili degli allestimenti base e Active sono rifiniti in un tessuto mentre quelli sedili degli allestimenti più pregiati sono rifiniti in velour nero con fianchetti laterali in vera pelle. Il nuovo design dei sedili anteriori ha consentito l’incremento dello spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori di 20 mm e l’apertura delle portiere posteriori è stata allargata.
La lunghezza carico del bagagliaio è stata incrementata di 50 mm e la larghezza del portellone di 90 mm. Caratterizzate dalla maggiore flessibilità di un pianale di carico su due livelli e da sedili posteriori con configurazione 60:40, tutte le varianti, compresa quella ibrida, offrono un incremento della capacità di carico, che raggiunge oggi i 360 litri.
Per quanto riguarda l’eventuale personalizzazione ricordiamo che il pannello della plancia è disponibile in una scelta tra 4 rivestimenti che immediatamente aiutano a individuare i vari allestimenti: Metallic Black per l’allestimento Entry, Metallic Silver per l’allestimento Active, e pelle nera per i modelli Lounge. Il modello ibrido dispone invece di un rivestimento Metallic Ice per l’allestimento Active e di rivestimenti in pelle nera per l’allestimento Lounge.
Appoggiandosi all’unità multimediale di base Toyota Touch, il nuovo sistema Touch & Go di Toyota offre le più comuni funzioni di navigazione, compresa un’avanzata copertura del traffico disponibile per 10 paesi e segnalazione di autovelox (nei paesi in cui consentito dalla legge), il nuovo sistema offre una gamma completa di caratteristiche, tra cui lo zoom automatico delle mappe alle intersezioni e la segnalazione dei limiti di velocità.Oltre a questo, il sistema dispone di nuove funzioni per il traffico capaci di garantire un feedback più appropriato e l’accesso alle informazioni sullo stato della viabilità della strada. Con l’utilizzo del Bluetooth e di un telefono cellulare compatibile, il sistema offre una connettività di bordo al motore di ricerca Google Local Search.
L’installazione del sistema Touch & Go aggiunge l’unità multimediale di base anche la funzione di invio e ricezione di SMS, con la visualizzazione dell’immagine del contatto presente sul proprio smartphone. Un’esclusiva per il segmento C, la Twitter App sarà disponibile su tutti i modelli equipaggiati con sistema Toyota Touch & Go.
Sistema Simple Intelligent Park Assist (SIPA)è disponibile di serie sull’allestimento Lounge, la nuova Auris presenta il sistema Simple Intelligent Park Assist (SIPA), con funzione Easy Set che ne consente un utilizzo più comodo e intuitivo. Il sistema utilizza una telecamera posteriore e sensori a ultrasuoni posizionati sul paraurti anteriore e su quello posteriore per identificare gli spazi di parcheggio disponibili, andando automaticamente ad applicare la corretta sequenza di manovre necessaria all’ingresso nel parcheggio, lasciando al conducente il solo controllo della velocità.
Anche a partire dall’allestimento d’ingresso troviamo il climatizzatore automatico, la funzione di illuminazione Follow Me Home e del sistema Hill Start Assist.
L’allestimento Active offre in più il Cruise Control, i vetri elettrici posteriori,i retrovisore esterni ripiegabili elettricamente, il sedile lato passeggero regolabile in altezza, bracciolo centrale posteriore, il sistema multimediale Toyota Touch con connettività USB/iPod e telecamera posteriore e i cerchi in lega da 16”.
L’allestimento Lounge, al top della gamma, aggiunge al già ricco equipaggiamento della Active gli interni in pelle e tessuto, climatizzatore automatico bi-zona, sensore pioggia e crepuscolare, Smart Entry & Start System e sistema Simple Intelligent Park Assist (SIPA)
Tecnica
Nel mercato attuale dell’auto esistono svariate tipologie di vetture ibride ed è molto importante dividerle per categoria in quanto tra i vari modelli vi sono sostanziali differenze. La nuova Toyota Auris Hybrid presenta un sistema di propulsione ibrida tra i più completi, che consente sia di viaggiare in modalità elettrica, sia utilizzando il propulsore termico. Su altre vetture infatti il motore a benzina è utilizzato come fonte propulsiva principale mentre il motore elettrico, solitamente sistemato nella scatola cambio, è usato come aiuto nelle ripartenze ed in alcune occasioni.
La Toyota Auris Hybrid consente così di unire i vantaggi di una vettura a benzina, come la facilità di rifornimento e l’elevata autonomia, con le infinite possibilità di una vettura elettrica che può marciare per qualche chilometro in modalità EV. La Toyota Auris 1.8 HSD utilizza la stessa tecnologia presente sulla Toyota Prius: i propulsori, elettrico e termico, sono gli stessi, così come le batterie del sistema elettrico. Rispetto alle normali Toyota Auris, la variante ibrida non presenta, sistema propulsivo a parte, particolari modifiche meccaniche, fatta eccezione per i freni maggiorati visto il peso maggiore dell’auto.
Con il restyling del modello, Toyota ha introdotto nuovi particolari che, oltre a migliorare la guidabilità dell’auto, diminuiscono il dispendio energetico garantendo una maggiore efficienza. Il cambio è lo stesso della Prius, un CVT a variazione continua gestito dall’elettronica che, in automatico, sceglie quale propulsore utilizzare analizzando le condizioni di guida e la percentuale di utilizzo del pedale del gas.
Il quattro cilindri da 1.8 litri della Auris HSD utilizza il sistema VVT-i di variazione e, grazie al sistema Start&Stop ed alle altre tecnologie atte a migliorare l’efficienza dell’auto, può funzionare sia in maniera indipendente che in combinazione con quello elettrico da 60 kW del sistema Hybrid Synergy Drive. I due motori generano quindi una potenza massima di 136 CV, regalando alla Auris Hybrid un’accelerazione 0-100 km/h in 10,9 secondi e una velocità massima di 180 km/h.
I consumi sono ridottissimi, così come le emissioni, e la guida è sempre fluida e confortevole. Il motore elettrico è un sincrono trifase con magneti permanenti, è situato in posizione anteriore trasversale e presenta una potenza massima di 82 cavalli che spingono molto bene la vettura durante la marcia in modalità elettrica.
La nuova Auris mantiene gli elevatissimi standard in fatto di sicurezza attiva e passiva, con l’obiettivo di raggiungere nel 2013 il massimo delle 5 stelle Euro NCAP. Il consistente abbassamento della linea del cofano non ha pregiudicato in alcun modo le caratteristiche del veicolo in caso di impatto con i pedoni grazie all’adozione di diverse componenti, tra cui il supporto del paraurti, studiate per assorbire la forza dell’impatto. Auris è equipaggiata con ABS, EBD, Assistenza alla Frenata, Controllo della Stabilità del Veicolo (VSC) e funzione di avviso della frenata d’emergenza. Sono inoltre disponibili gli airbag lato guida e passeggero, quelli per le ginocchia, quelli laterali e quelli a tendina.
Con una riduzione di 55 mm, l’altezza totale di 1.460 mm rende la nuova Auris uno dei veicoli più bassi del segmento C. L’utilizzo estensivo di acciaio ad alta resistenza ha permesso di ridurre mediamente di 50 kg il peso totale contribuendo anche all’abbassamento del baricentro. Oltre a questo, l’acciaio ad alta resistenza contribuisce al miglioramento della rigidità strutturale.
Sono state modificate anche molte delle caratteristiche della sospensione MacPherson anteriore, tra cui il design del supporto superiore, della molla a spirale e dell’ammortizzatore, infatti la rigidità della molla è stata ridotta e gli ammortizzatori messi a punto in modo diverso. Sul posteriore invece la nuova Auris può essere equipaggiata con sospensione a doppio braccio
oscillante oppure ad assale torcente. I modelli equipaggiati con motore benzina 1.3 e diesel 1.4 presentano sospensioni posteriori ad assale torcente, mentre i modelli benzina 1.6, diesel 2.0 e quelle full hybrid dispongono di doppio braccio.
Grazie al miglioramento delle prestazioni aerodinamiche e alla riduzione del peso, il livello di emissioni di CO2 è stato migliorato di 2 g/km, raggiungendo la soglia degli 87 g/km (con i cerchi da 15”). Oltre a questo, Auris Hybrid restituisce un livello di emissioni di NOx sensibilmente inferiore a quello di veicoli diesel dalle prestazioni paragonabili, con la completa eliminazione dei livelli di Particolato. Va aggiunto che quando Auris Hybrid funziona nella straordinaria modalità EV, un’opzione disponibile solo sui veicoli full hybrid, garantisce emissioni di CO2, NOx e Particolato pari a zero, con una percorrenza di circa 2 km consecutivi e velocità fino a 50 km/h, a seconda del livello di carica della batteria e delle condizioni di guida.
Disponibile con cambio manuale a 6 rapporti il motore 1.4 l D-4D sviluppa 66 kW/90 CV e una coppia massima di ben 205 Nm in una fascia tra 1.800 e 2.800 rpm. Mentre il motore turbodiesel 2.0 D-4D da 91 kW/124 CV viene equipaggiato di serie con tecnologia Stop & Start mentre il cambio è ancora a 6 rapporti. Il 1.300 benzina invece utilizza il sistema di distribuzione per le camme di tipo Dual VVT-i (Variable Valve Timing-intelligent) e con un rapporto di compressione alto, pari a 11,5:1, che genera 73 kW/99 CV di potenza e una coppia massima di 128 Nm a 3.800 rpm, le relative emissioni di CO2 sono di 128 g/km, per una riduzione di 0,3 l/100 km e 7 g/km rispetto al modello uscente. L’ultimo motore benzina è il 1.6 litri Valvematic che sviluppa una potenza di 97 kW/132 CV e una coppia massima di 160 Nm a soli 4.400.
La Guida
Una volta al volante della nuova Auris il dato più evidente nei primi metri percorsi su strada è senza dubbio l’impostazione di guida più sportiva, composta di una seduta più in basso, uno sterzo più diretto e preciso e sospensioni che trasmettono un grande feeling con l’asfalto. Questi miglioramenti passano attraverso la nuova geometria degli schemi dell’avantreno, un peso ridotto, un nuovo assetto e una redistribuzione dei pesi dell’auto ora bilanciati tra anteriore e posteriore con il vantaggio di avere un baricentro posto più in basso.
I propulsori diesel e benzina hanno subito piccoli miglioramenti nella gestione elettronica e nel funzionamento di alcuni componenti come la turbina nel caso del turbodiesel, ma è il propulsore ibrido ancora una volta a catalizzare la nostra attenzione. L’assenza di vibrazioni durante il funzionamento associata alla silenziosità di marcia e soprattutto ai tratti a bassa velocità percorsi con il motore termico spento e in totale silenzio nelle lunghe percorrenze ha un grande fascino.
Nel traffico la sensazione è simile a quella che si prova stando dentro casa sulla propria poltrona nella totale assenza di rumori e vibrazioni interne all’auto. Inoltre la rigenerazione di elettricità in frenata ci permette, nel traffico metropolitano di Lisbona, di non utilizzare quasi mai il motore termico nelle piccole distanze da semaforo a semaforo. La frenata è molto rapida ed incisiva, e il pedale non troppo morbido ci consente di arrestare il mezzo dolcemente e allo stesso tempo di fermarci rapidamente in tutta sicurezza in caso di ostacolo imprevisto o emergenza.
Tornando a parlare dei motori, abbiamo trovato il 2.0 diesel molto potente e ricco di coppia, rotondo nel suo funzionamento e piacevole nella apertura del gas. Il 1.4 si trova a proprio agio nell’uso cittadino, dove la potenza non è indispensabile e interessano più i consumi. A tal proposito, il propulsore diesel da 1,4 litri ha segnato consumi che vanno da 17 ai 21 km/l nell’uso cittadino, a differenza del “fratello maggiore” da 2 litri che sul display ha segnato consumi dai 15 ai 18 km/l, il record invece spetta al propulsore ibrido che nel misto lento arriva fino a 26 al litro, in città può sfiorare i 22 al litro e in autostrada scende inevitabilmente fino a circa 19 km al litro.
Dal punto di vista dinamico la versione ibrida si discosta pochissimo dalla rispettiva a gasolio poiché il nuovo ibrido presenta una gestione degli ingombri e dei pesi più oculata, con la batteria più leggera e posta sotto la seduta dei passeggeri in modo da non penalizzare ne il bagagliaio ne la distribuzione delle masse.
Buona anche l’abitabilità interna sia per i sedili anteriori che per i posteriori, con una ottima ergonomia per il guidatore nella disposizione dei comandi sia sul cruscotto che sul tunnel centrale. Senza ombra di dubbio, abbiamo apprezzato tantissimo la capienza del bagagliaio, adatto alle famiglie che si spostano continuamente e che hanno necessità di portare con se tutto il necessario senza rinunciare alla comodità in viaggio.
La risposta all’acceleratore del motore ibrido è stata modificata rispetto alla precedente versione di Auris ibrida e anche rispetto alla Prius il motore sembra girare a un regime più basso in partenza sfruttando maggiormente la potenza dell’elettrico, questo probabilmente va a favore dei consumi sia nelle ripartenze che in fase di accelerazione. Così se prima il motore termico iniziava a salire di giri con decisione già con una apertura del 50% di acceleratore ora è necessario insistere di più e avvicinarsi al fondo corsa del pedale perchè il 1.800 inizi a raggiungere regimi più elevati.
Questa nuova logica di miscelazione dei due propulsori è chiaramente gestita diversamente anche dalla elettronica che lavora in simbiosi con il solito giunto centrale Toyota, quello che ha fatto la fortuna motorizzazione ibrida e che ha permesso da subito una sua rapida industrializzazione. Piacevole e non affatto sottodimensionato il motore 1.4 diesel che mostra i suoi limiti solo in autostrada e alle alte velocità, in salita o nei sorpassi a velocità al limite del codice stradale infatti costringe a “tirare” un pò le marce in fase di sorpasso. Ben altra risposta invece è quella del 2.0 diesel, in questa versione particolarmente a punto e capace di lavorare piacevolmente e in modo fluido anche oltre i 4.000 giri.
Ma le differenze maggiori rispetto alla precedente Auris e ancor più rispetto alla Prius vengono in luce nella guida su percorsi guidati e extraurbani quì si beneficia di un avantreno molto più solido e più preciso, in particolare nella versione ibrida (in passato penalizzata dal peso delle batterie poste sulla parte posteriore). Infatti il nuovo bilanciamento dell’ibrido oltre ad abbassare il baricentro ha permesso di spostare un peso maggiore sull’assale anteriore, ora scevro da quei comportamenti sottosterzanti notati sulla Prius e in modo minore anche sulla precedente versione di Auris. Il feeling con lo sterzo è stato migliorato sia aumentando la rigidità del piantone e dei supporti sugli snodi e sui punti di ancoraggio, sia migliorando il rapporto di sterzata che diventa adesso ancora più diretto (passa così da un fattore di demoltiplicazione di 13,3 rispetto ai precedenti 14,4).
Molto valido infine l’isolamento acustico dell’abitacolo sia rispetto ai fruscii aerodinamici esterni alla vettura sia rispetto a quelli provenienti dal propulsore. A tal proposito il passaggio del rumore dal vano motore all’abitacolo è stato minimizzato mediante l’adozione di materiali isolanti per il cofano e di un pannello isolante dietro la plancia, mentre il rumore proveniente dalla carreggiata viene assorbito grazie a materiale isolante inserito all’interno degli archi ruota.
Prezzi popolari: e l’ibrido diventa per tutti
Negli ultimi anni, proprio grazie a Toyota, abbiamo imparato a conoscere i motori ibridi e apprezzarne pregi e caratteristiche. I vantaggi di questo tipo di motorizzazioni non sono si limitano agli aspetti ambientali, di emissioni inquinanti e rispetto per l’ambiente, ma si traduco anche in vantaggi funzionali, dal comfort di marcia, all’assenza quasi totale di vibrazioni, al livello minimo di rumore, fino al risparmio di combustibile.
Non è un caso, infatti, che una categoria di automobilisti particolarmente attenti ed esigenti come quella dei tassisti abbia sancito inequivocabilmente il grande valore di questa vettura esprimendo a più riprese apprezzamenti importanti verso questo tipo di vetture, in particolare la Prius. L’unico aspetto controproducente rimaneva però legato al costo della vettura, ancora elevato rispetto a quello di altri modelli dall’architettura tecnica più semplice ma di dimensioni simili.
Già con il lancio della Yaris Hybrid, qualche mese fa, questo tabù è stato sfatato posizionandola allo stesso prezzo del diesel, ed oggi viene confermato grazie al nuovo posizionamento di prezzo della nuovissima Auris associato alla interessantissima campagna di lancio che Toyota ha riservato a questo modello. Il prezzo di lancio della Auris ibrida, prezzo che sarà mantenuto fino al 31 marzo, è infatti fissato a 17.900€ per la versione Active invece che 22.600€ come da listino, con un risparmio quindi che si attesta a ben 4.700€ al di sotto del prezzo di listino.
Questo sconto è possibile grazie ad uno sforzo importante dell’azienda e si compone di tre parti, una assorbita direttamente dalla casa, una dal concessionario e una dallo stato grazie al nuovo contributo statale stanziato per i veicoli ibridi dal primo gennaio e presente nella nuova finanziaria. A tal proposito è bene sottolineare che questo tipo di sconto che è stato fissato e resterà in vigore fino al 31 Marzo indipendentemente dalla disponibilità del contributo statale.
Se infatti per motivi di volumi il budget stanziato dallo stato italiano come incentivo per i veicoli ibridi dovesse terminare ad esempio il 20 di febbraio, Toyota Italia manterrà inalterato il prezzo fino al 31 Marzo. Una politica questa del gigante nipponico, che dimostra serietà e trasparenza e che non cerca solo dei pretesti per facili proclami ma investe in prima persona sula tecnologia e sulle politiche ambientali.
Tornando ai dettagli sul listino ricordiamo che lo sconto per i primi mesi sarà applicato a tutta la gamma Auris ibrida, così la versione Active passerà da 22.600€ a 17.900€, la Active Plus da 23.400€ a 18.700 € ed infine la versione Lounge, quella più esclusiva e accessoriata della gamma che da un prezzo di partenza di 24.800€ sarà disponibile a 20.100 €.
Dal punto di vista del costo di gestione. ricordiamo quì che il motore ibrido offre oggi in città consumi anche più bassi di quelli di un propulsore diesel di potenza inferiore, il tutto senza le complicazioni legate a componenti più delicati come: iniettori, pompe alta pressione gasolio, turbine e frizioni. Se osserviamo la lista dei potenziali concorrenti, scegliendo come tali le vetture del segmento C con motori diesel da 1.6 litri, scopriamo che i loro prezzi fluttuano all’interno di una forbice che va dai 22.000 ai 26.000€, con Volkswagen Golf che con il suo 1.6 da 101Cv proposto a circa 24.000€ rappresenta uno dei maggiori rappresentanti di questa categoria, insieme alla altrettanto apprezzata Ford Focus. Oltre i 26.000€ troviamo invece i due modelli premium come Mercedes classe A e Audi A3.
Pregi e Difetti
Piace
Qualità costruttiva globale
Tecnologia e efficienza motore ibrido
rinnovamento estetico
Dinamica di guida sportiva e piacevole
Non Piace
Colorazione arancione fari posteriori
scelte cromatiche per gli interni molto sobrie
Scheda Tecnica Auris Hybrid
Dimensioni
Lunghezza (mm) 4.275
Larghezza (mm) 1.760
Altezza (mm) 1.460
Passo (mm) 2.600
Carreggiata anteriore (mm) 1.535
Carreggiata posteriore (mm) 1.525
Coefficiente aerodinamico (Cx) 0,28
Capacità bagagliaio (l) 360
Capacità serbatoio (l) 45
Massa a vuoto (kg) 1.370-1.425
Massa complessiva (kg) 1.815
Motore termico
N. cilindri/disposizione 4 / in linea
Meccanismo valvole DOHC 16 valvole con VVT-i
Cilindrata (cm3) 1.798
Alesaggio x corsa (mm) 80,5 x 88,3
Rapporto di compressione (:1) 13
Potenza max. KW (CV) / rpm 73 (99) /5.200
Coppia max. (Nm / rpm) 142 / 4.000
Emissioni CO2 – Combinato (g / km) 87-91*
Motore elettrico
Tipo Sincrono a magneti permanenti
Tensione di alimentazione (V) 650
Potenza max kW (CV) 60 (82)
Coppia max (Nm) 207
Hybrid Synergy Drive
Potenza max. KW (CV) 100 (136)
Batterie HV
Tipo Nichel-Metallo idruro
Tensione nominale (V) 202
Capacità (Ah) 6,5
Sterzo
Diametro di sterzata tra marciapiedi (m) 10,4-10,8*
Servosterzo Elettrico
Trasmissione
Trazione Anteriore
Cambio E-CVT