Citroen CX: la storia della berlina aerodinamica

Erede della mitica DS, la storica Citroen CX fu proposta anche nelle varianti Break e Familiale con la carrozzeria station wagon, nonché nelle declinazioni Prestige e Limousine a passo lungo

Di Dario Montrone
Pubblicato il 16 apr 2020
Citroen CX: la storia della berlina aerodinamica

Nonostante fosse già sul viale del tramonto, la Citroen CX 2 fu equipaggiata, nel 1987, con il motore 2500 Turbo Diesel da ben 120 CV di potenza, grazie all’adozione dell’intercooler. In questa configurazione, la CX 2 diventò l’auto a gasolio più performante sul mercato europeo per l’epoca, in quanto raggiungeva la velocità massima di 195 km/h e accelerava da 0 a 100 in 10,5 secondi. L’ultima novità assoluta risale al 1988, con la versione speciale Vip. Nel 1989 debuttò la sostituta Citroen XM e terminò la produzione della CX con la carrozzeria berlina, ma proseguì la commercializzazione della CX Break. Quest’ultima fu proposta, nel 1990, anche nella versione TGD con il suddetto propulsore turbodiesel. La Citroen CX Break uscì dal mercato italiano nel mese di maggio del 1991, mentre l’addio definitivo risale al 1992 con la produzione degli ultimi 2.000 esemplari della versione speciale CX Evasion. In quasi vent’anni, la Citroen CX è stata prodotta esattamente in 1.169.695 esemplari, di cui il 13% circa con la carrozzeria station wagon che fu allestita anche come ambulanza. Inoltre, la CX è stata l’ultima vettura di Citroen ad essere commercializzata sul mercato statunitense, anche se non ufficialmente con il brand del Double Chevron ma per conto dell’importatore locale.

Numerose sono state le partecipazioni della Citroen CX in ambito agonistico: Rally Costa d’Avorio-Costa Azzurra nel 1975; Parigi-Dakar e Tour Automobile Senegal (con vittoria) nel 1976; Rally di Acropoli, Rally Londra Sydney e Rally del Marocco (con vittoria) nel 1977; Rally di Monte Carlo, con la versione diesel e l’equipaggiamento al femminile composto dal pilota Christine Dacremont e la navigatrice R. Ganaelle. La Citroen CX è tristemente nota anche per esser stata protagonista involontaria di un episodio di cronaca nera, vale a dire l’omicidio di Mino Pecorelli del 1979. Il giornalista, affezionato cliente della Casa francese, fu assassinato a bordo della sua CX color verde. Sul mercato delle auto d’epoca, la Citroen CX è molto gettonata, anche se non allo stesso livello dell’antenata DS. Le versioni più richieste sono la sportiva GTi e la lussuosa Prestige, le cui quotazioni sono più alte rispetto alle altre declinazioni. Molto ambiti anche gli esemplari dei primi anni di commercializzazione, perché immatricolati con la targa posteriore di forma quadrata che scomparve nel corso del 1976.