Home Renault 19: ultimo modello della Losanga col numero

Renault 19: ultimo modello della Losanga col numero

La storia della Renault 19, la compatta della Losanga di oltre trent’anni fa che fu poi sostituita dalla Mégane


La Renault 19, ultima vettura del costruttore francese identificata da un numero, fu presentata al Salone di Parigi del 1988 e lo stesso anno debuttò sui principali mercati europei, in sostituzione della Renault 11. Lo stile della R19 portava la firma del designer italiano Giorgetto Giugiaro che puntò sulla linea fastback della carrozzeria, declinata nelle varianti a tre e cinque porte. Lo sviluppo della Renault 19 iniziò nel 1983 con il relativo progetto X53 e durò ben cinque anni, in quanto fu prefissato il raggiungimento della massima qualità costruttiva, ai quei tempi ben rappresentata dalla seconda serie della Volkswagen Golf, nonché dalle arrembanti compatte giapponesi.

Al momento del lancio sul mercato italiano, la Renault 19 era disponibile con i motori a benzina 1.2 da 54 CV negli allestimenti TR (con il cambio manuale a quattro marce) e TRE (con il cambio meccanico a cinque rapporti), 1.4 da 78 CV negli allestimenti GTS e TSE e 1.7 da 90 CV nell’allestimento TXE che si poneva al top di gamma ed affiancati dal propulsore diesel 1.9D da 64 CV proposto negli allestimenti TD e TDE. Nel 1989 debuttò la prima versione catalitica, equipaggiata con il motore 1.7i a iniezione da 93 CV. L’anno seguente, invece, fu la volta della variante berlina a tre volumi con la carrozzeria a quattro porte, più lunga di dieci centimetri ed identificata dalla denominazione Chamade (ovvero “batticuore” in francese).

Nel 1990, inoltre, debuttarono anche gli allestimenti TS e GTE per il motore 1.4 e il propulsore 1.7i da 105 CV nell’allestimento TXI, ma la novità più importante fu rappresentata dalla versione sportiva 16V mossa dalla motorizzazione 1.8 plurivalvole da 137 CV di potenza. Nel ’91, la gamma fu ampliata alla Renault 19 Cabriolet, prodotta da Karmann nell’impianto tedesco di Osnabruck e caratterizzata dall’assenza del rollbar centrale. Lo stesso anno debuttarono anche la versione catalizzata con il motore 1.4i a iniezione da 78 CV e la versione 16V della R19 Chamade, più le versioni speciali Pack, Plus, Dynamic, Limited e Comfort.

La Renault 19, nel 1992, fu sottoposta al restyling di metà carriera che dette vita alla seconda serie, conosciuta anche come Phase 2. L’auto fu ridisegnata sia nella parte anteriore che nella zona posteriore e la variante berlina, altresì, perse la denominazione Chamade. La gamma fu declinata nei soli allestimenti RN ed RT, mentre l’offerta delle motorizzazioni fu ampliata ai motori a benzina 1.8 SPI da 93 CV e 1.8 MPI da 110 CV, affiancati dal propulsore 1.9 turbodiesel da 90 CV. Nel ’93 debuttarono l’allestimento base RL e l’allestimento intermedio Si, assieme alle versioni speciali RN Airbag e Aria con il condizionatore. La parabola discendente della Renault 19 cominciò nel ’94, quando gli allestimenti RL, RN ed Si furono sostituiti dall’allestimento unico Camargue. Quest’ultimo fu affiancato dal rinnovato allestimento RT Limited nel 1995, anno in cui debuttarono anche le versioni speciali RS ed Antibes per la R19 Cabriolet. La Renault 19 fu sostituita nel ’96 dalla Mégane, ma la produzione terminò l’anno seguente con l’uscita di scena della R19 Cabriolet. Complessivamente, la Renault 19 è stata assemblata in circa 3,2 milioni di esemplari.