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Mercato Auto, UNRAE: aprile 2020 da record negativo, -98%

L’UNRAE ha rilasciato delle previsioni sul mercato auto di aprile 2020, le quali portano ad un negativo del -98%. Un disastro senza precedenti

L’emergenza sanitaria relativa al COVID-19 ha messo a dura prova anche il settore dell’automobile, l’UNRAE ha stilato che per il mese di aprile del 2020 il mercato delle quattro ruote ha subito in Italia un vero e proprio shock, che ha portato a un record negativo assoluto, -98%. Queste previsioni anticipano i dati che verranno diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma si può certamente affermare che la situazione del mercato  è drammatica con 2.073 unità immatricolate sino a Venerdì scorso. La stima fatta da UNRAE per il mese di Aprile è di una contrazione delle immatricolazioni intorno al 97%-98%. Il numero di immatricolazioni durante tutto questo mese si aggira attorno alle 3 o 4 mila unità, che se  confrontate con le 175mila unità dello stesso mese dell’anno passato lasciano senza fiato.

Una situazione difficile

Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, ha così commentato: “Di fronte a una situazione senza precedenti, c’è bisogno di un’azione senza precedenti da parte del Governo, a supporto della filiera della distribuzione, che ha visto improvvisamente azzerarsi i propri ricavi da ormai 2 mesi. In questo drammatico contesto – continua Crisci – con migliaia di aziende a rischio di sopravvivenza e i 160.000 dipendenti e le loro famiglie che a cascata subirebbero pesantissime ripercussioni, è assolutamente necessaria l’urgente adozione da parte del Governo di interventi che riattivino velocemente la domanda di auto alla ripresa delle attività. Dopo intenso confronto con le altre principali Associazioni della filiera automotive – prosegue Crisci – UNRAE ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Governo, presentando un pacchetto organico di misure, ritenute le più adatte a sostenere il recupero del mercato dopo il lungo blocco della maggior parte dell’economia, che sta fiaccando in modo pesante la capacità di spesa di famiglie e imprese. E’ altresì cruciale – conclude il Presidente – che, in vista dell’avvio dell’annunciata “Fase 2” della ripresa delle attività economiche e nel rispetto dei protocolli di sicurezza per dipendenti e clienti, la riapertura delle concessionarie da Lunedì prossimo, prevista dal DPCM firmato ieri sera dal Presidente del Consiglio, sia accompagnata dall’approvazione entro questa settimana delle nostre proposte, in modo che siano messe in grado di beneficiare dell’eventuale riavvio del mercato, con un impatto positivo anche sul PIL e sul gettito erariale, a cui tanto contribuisce il settore automotive”. 

Le misure di UNRAE

Come detto, UNRAE ha proposto delle misure per ripartire, che sono sia di natura contingente sia strutturale, e comunque risultanti in una riduzione dell’impatto ambientale e nella maggiore sicurezza della circolazione, possono essere ricapitolate come segue:

  • Ecobonus: introduzione terza fascia (emissioni 61-95 g/km di CO2) e aumento importi unitari degli incentivi seconda fascia (21-60 g/km CO2), con aumento dotazioni fondo (fino al 2021);
  • Ecomalus: sospensione temporanea (solo per il 2020);
  •  Bonus stock (cumulabile con ecobonus), per agevolare ripartenza del mercato (solo per il 2020);
  •  Riallineamento fiscale agli standard degli altri Paesi UE sui veicoli aziendali nuovi (misure strutturali per veicoli aziendali e partite IVA): o aumento detraibilità IVA al 100%, o aumento tetto costo deducibile fino a € 50.000.

 

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