Fiat 127: la storia della popolare utilitaria italiana

Prodotta dal 1971 al 1987, la Fiat 127 è stata commercializzata con grande successo sul mercato italiano in numerose configurazioni

Di Dario Montrone
Pubblicato il 13 mag 2020
Fiat 127: la storia della popolare utilitaria italiana

Nel 1979, con la produzione a quota 4 milioni, fu la volta delle versioni speciali Top e Rustica. La 127 Top apparteneva alla “Serie Speciale” di Fiat ed era proposta con il motore a benzina 1050 e nella variante a tre porte, solo nei colori Bronzo e Blu, quest’ultimo esclusivamente in abbinamento al tetto apribile in tela con deflettore dell’aria. Esteticamente, la Fiat 127 Top era caratterizzata dall’equipaggiamento completo di paracolpi laterali in gomma, cristalli atermici e cerchi ruota dal design specifico con pneumatici a sezione maggiorata. La 127 Rustica, invece, aveva lo stile da fuoristrada e derivava dalla Fiat 147 brasiliana. Disponibile solo nella colorazione beige, la Fiat 127 Rustica era allestita da Lamborghini con paracolpi tubolari, reti parasassi, pneumatici tassellati e, a richiesta, portapacchi sul tetto. Inoltre, aveva gli interni semplificati e il serbatoio maggiorato. Il 1980 fu ricco di novità per la Fiat 127, a partire dalla variante a cinque porte, ovvero con la carrozzeria a quattro porte e il portellone posteriore. Grazie al divanetto posteriore ribaltabile, il bagagliaio aveva la capacità minima di 365 litri e la capienza massima di circa 1.000 litri. Debuttò anche la 127 Panorama, variante station wagon a tre porte con la zona posteriore del tetto leggermente rialzata per aumentare la capacità del bagagliaio a 1.176 litri e consentire la portata di 450 kg. Infine, fu avviata anche sul mercato italiano la commercializzazione della brasiliana Fiat 147.

Altre novità furono introdotte nel 1981, come la Fiat 127 Diesel anche nella configurazione Panorama, con l’unità 1.3D a gasolio da 45 CV e lo stile della seconda serie della 147 brasiliana. Contemporaneamente, la produzione della Fiat 127 raggiunse quota 5 milioni e la gamma fu declinata negli allestimenti Special e Super. Tuttavia, nel mese di novembre del 1981 debuttò la terza serie della vettura, completamente ridisegnata e migliorata a livello meccanico con modifiche per il carburatore, la frizione e il cambio. La terza serie della Fiat 127 era proposta nell’allestimento Special con la carrozzeria a due o tre porte, oppure nell’allestimento Super con la carrozzeria a tre o cinque porte. La gamma comprendeva anche la versione speciale 5 Speed della variante a tre porte con il motore 1050 abbinato al cambio manuale a cinque marce, nonché la 127 Sport con il propulsore 1300 da 75 CV. Nel 1982 fu aggiornata solo la Fiat 127 Diesel, sia a livello meccanico che all’interno. L’anno successivo, con l’introduzione della sostituta Uno, fu introdotta la cosiddetta versione ‘unificata’, riconoscibile per la calandra con il logo Fiat a barre inclinate. La Fiat 127 è uscita definitivamente di scena nel mese di settembre del 1987, lasciando totalmente spazio alla Uno. Fino al 1987 è stata commercializzata anche la Seat Fura, vale a dire la gemella spagnola della 127 ‘terza serie’, in vendita sul mercato italiano dal 1982.